L'INPS ha pubblicato l’attesa circolare con le istruzioni per ottenere il bonus nido 2025. Importi e requisiti per beneficiare dell'agevolazione

Arrivano finalmente le istruzioni per ottenere il bonus nido nel 2025.
L’INPS ha pubblicato l’attesa circolare con le indicazioni sui requisiti, gli importi e le modalità di domanda.
Le famiglie che intendono ottenere il rimborso delle rette del nido sono tenute a presentare all’INPS la domanda per prenotare le risorse, indicando i dati dell’asilo e delle mensilità di frequenza.
Da quest’anno si applicano anche le novità previste dalla Legge di Bilancio 2025, in particolare l’esclusione dell’assegno unico dal calcolo dell’ISEE.
Bonus nido 2025: pubblicata la circolare INPS con le istruzioni
Si attende il via libera per l’invio delle domande
Arriva il primo via libera per le famiglie che intendono beneficiare del bonus nido nel 2025, l’agevolazione che riconosce un rimborso a ristoro delle spese sostenute per le rette di asili nido pubblici e privati autorizzati e per il pagamento di forme di assistenza domiciliare, fino ai tre anni, in caso di gravi patologie croniche.
Nello specifico, nel caso dell’asilo nido consiste in un rimborso per le rette effettivamente pagate e per le quali è stata effettuata la prenotazione dei fondi a disposizione tramite domanda. La prestazione spetta per ciascun figlio di età inferiore ai 3 anni.
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Le spese rimborsabili sono esclusivamente le seguenti:
- retta mensile;
- eventuale quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti, sempre relativi alla mensilità selezionata;
- importo relativo all’imposta di bollo;
- IVA agevolata.
Il 20 marzo, con netto ritardo rispetto allo scorso anno, l’INPS ha pubblicato l’attesa circolare (n. 60/2025) con le istruzioni operative, nella quale sono riepilogati i requisiti necessari, le modalità di domanda e tutti i passaggi da seguire per poter ottenere il beneficio.
Abbiamo detto primo via libera, perché manca ancora la data di apertura della piattaforma di domanda.
“Le domande di contributo possono essere presentate dalla data di apertura del relativo servizio di presentazione, comunicata ogni anno dall’Istituto con specifico messaggio, fino al 31 dicembre dell’anno solare di riferimento della domanda stessa.”
Al momento, infatti, le famiglie non possono ancora inviare la richiesta per il bonus, ma considerata la pubblicazione delle istruzioni non dovrebbe tardare.
Dalla data di apertura, come di consueto, ci sarà tempo fino al 31 dicembre per inviare la domanda, anche se si consiglia di provvedere per tempo per avere maggiore certezza di ottenere il rimborso prima dell’esaurimento delle risorse dato che le domande sono accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Bonus nido 2025: i requisiti per poter ottenere l’agevolazione
Per quanto riguarda i requisiti di accesso al bonus nido, tutti i genitori ne hanno diritto, senza limiti di reddito, anche se l’importo del beneficio è determinato sulla base della condizione economica: le cifre più alte spettano a chi ha un ISEE, più basso fino a un massimo di 3.600 in presenza di specifiche condizioni.
È possibile richiedere il bonus asilo nido in presenza dei seguenti requisiti:
- residenza in Italia.
- la richiesta deve arrivare da chi sostiene il pagamento della retta e che deve far parte del nucleo familiare del minore;
- nel caso del contributo per l’assistenza domiciliare la residenza del bambino o della bambina e del genitore che richiede l’agevolazione devono coincidere.
Possono presentare domanda all’INPS anche le seguenti categorie:
- stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati a cittadini italiani;
- titolari di Carta blu, “lavoratore altamente qualificato”;
- lavoratori autonomi titolari di permesso, per il quale l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente;
- persone in possesso dei seguenti permessi:
- lavoro subordinato di durata almeno semestrale;
- lavoro stagionale di durata almeno semestrale;
- assistenza minori;
- protezione speciale;
- casi speciali;
- permesso di soggiorno per protezione temporanea rilasciato alle persone provenienti dall’Ucraina.
Si ha diritto al contributo anche in caso di adozione. Può essere richiesto anche dall’affidatario del minore in affido temporaneo o preadottivo.
Bonus nido 2025: importo del contributo
Da quest’anno sono in vigore alcune novità relative all’importo che è possibile ottenere con il bonus nido.
Per effetto delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 210 dell’articolo 1), con riferimento ai nati dal 1° gennaio 2024 in poi e per i nuclei con ISEE sotto i 40.000 euro, l’importo massimo diventa accessibile a prescindere dal numero e dall’età dei bambini e delle bambine presenti in famiglia.
Pertanto, nel 2025, con il bonus asilo nido è possibile ottenere gli importi indicati nella tabella.
Bambini nati prima del 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.000 euro | Fino a 25.000 euro | 272,73 euro per 11 mensilità |
2.500 euro | Da 25.001 a 40.000 euro | 227,27 per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,37 euro per 11 mensilità |
Bambini nati dal 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.600 euro | Non superiore a 40.000 euro | 327,27 euro per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,30 euro per 11 mensilità |
Sempre per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, quest’anno è prevista l’esclusione delle somme ricevute a titolo di assegno unico per i figli carico dal calcolo dell’ISEE.
Il valore ISEE che, come detto, è necessario per determinare l’importo spettante del bonus nido, non terrà quindi conto delle somme ricevute con l’assegno unico.
Come precisato dall’INPS nella circolare, è necessario tenere conto del parametro della scala di equivalenza utilizzato per il calcolo dell’ISEE.
“Ad esempio, nel caso di un indicatore ISEE per prestazioni ai minorenni con un parametro della scala di equivalenza pari a 2,5 e un importo dell’AU erogato di 1.500 euro, l’importo da decurtare dal valore ISEE sarà pari a 600 euro (1.500: 2,5). Quindi, con un ISEE pari a 40.400 euro, l’indicatore ai fini del contributo è pari a 39.800 euro (40.400 – 600).”
Le istruzioni per fare domanda
Come anticipato, si attende ancora il via libera per l’invio delle domande. Nel mentre, l’Istituto ha fornito tutte le istruzioni su come procedere.
La domanda deve essere presentata con la relativa documentazione, esclusivamente in modalità telematica utilizzando uno dei seguenti canali:
- sito dell’INPS, autenticandosi con SPID, CIE o CNS;
- patronati.
Il servizio online per la presentazione della domanda è raggiungibile dal portale INPS, digitando nel motore di ricerca “bonus nido” e accedendo al servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione”.
Nella domanda bisogna specificare le mensilità di frequenza dell’asilo (da gennaio a dicembre 2025), fino ad un massimo di 11 mensilità. In fase di compilazione della domanda è opportuno prenotare tutte le mensilità dell’anno solare, fermo restando il limite massimo.
Nella domanda bisogna inoltre indicare il codice fiscale/partita IVA e la denominazione della struttura e, nel caso di strutture private, gli estremi dell’autorizzazione allo svolgimento del servizio educativo.
Successivamente è necessario allegare la documentazione a dimostrazione del pagamento di almeno una retta. La documentazione relativa al pagamento delle altre rette può essere allegata anche più avanti.
L’INPS ricorda che il pagamento delle spese deve essere effettuato dalla stessa persona che ha presentato la domanda. La stessa persona deve anche essere l’intestatario di tutti i documenti di spesa presentati ai fini del contributo (ad esempio, fatture, giustificativi di pagamento, ecc.).
Tutta la documentazione deve essere trasmessa tassativamente entro il 30 aprile 2026.
La documentazione da allegare
Per poter ottenere il bonus nido, come detto, è necessario allegare tutta la documentazione richiesta, cioè una fattura mensile con:
- la denominazione dell’asilo nido (nome, indirizzo sede legale, codice fiscale o partita IVA del nido);
- gli estremi della fattura (numero fattura e anno);
- i dati identificativi dell’intestatario della fattura (nome e cognome, indirizzo e codice fiscale del genitore che ha presentato la domanda del contributo).
Nello specifico, la fattura deve riportare nell’oggetto della stessa:
- la descrizione del servizio erogato;
- mese e anno a cui si riferisce la prestazione a rimborso;
- nome e cognome o codice fiscale del minore;
- importo.
Bisogna inoltre allegare la documentazione relativa al pagamento effettuato con modalità tracciabili a favore dell’asilo nido.
Per provare il pagamento deve essere allegato alternativamente:
- la copia del bonifico bancario/postale attestante l’esecuzione del pagamento mensile, prodotta su carta intestata della banca o di Poste italiane S.P.A. dalla quale risulti l’avvenuto addebito sul conto corrente del richiedente (non sono ammessi ordinativi di bonifico revocabili o documentazione relativa a operazioni di home banking da cui non risulti l’avvenuta esecuzione del pagamento);
- l’assegno bancario non trasferibile;
- le altre forme di pagamento, purché tracciabili e chiaramente riferibili alla spesa in argomento (ad esempio, pagamenti con carta di credito, carta di debito, bancomat) sostenuta dal richiedente il contributo;
- la ricevuta di pagamento effettuato tramite PagoPA, comprensivo dell’avviso di pagamento inviato dall’Ente locale. È necessario che il documento riporti l’Identificativo Univoco di Versamento (IUV). Tale codice è un numero, conforme per formato agli standard stabiliti da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), che può essere generato solo dall’Ente creditore e costituisce l’elemento identificativo delle operazioni che transitano su PagoPA;
- per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro dell’avvenuto pagamento della retta o la trattenuta in busta paga.
Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 60/2025.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus nido 2025: pubblicata la circolare INPS con le istruzioni