Le famiglie possono cominciare a presentare la domanda per il bonus nido 2025. Quali sono i documenti necessari e le scadenze da tenere a mente?

Dopo una lunga attesa è finalmente arrivato il via libera da parte dell’INPS: la piattaforma di domanda per il bonus nido è attiva.
Le famiglie possono inviare la richiesta per ricevere il rimborso delle rette dell’asilo.
La domanda si può trasmettere online dal sito dell’Istituto o presso i patronati.
Per ottenere le somme spettanti è necessario allegare una serie di documenti. Vediamo quali.
Bonus nido 2025: i documenti da allegare alla domanda
Dopo la pubblicazione delle istruzioni operative è arrivato anche il via libera per l’invio delle domande per il bonus nido 2025.
L’INPS ha messo a disposizione la piattaforma web, accessibile dal sito istituzionale, e le famiglie possono comunicare a richiedere il rimborso a ristoro delle spese sostenute per le rette di asili nido pubblici e privati autorizzati e per il pagamento di forme di assistenza domiciliare, fino ai tre anni, in caso di gravi patologie croniche.
L’annuncio è arrivato questa mattina con la pubblicazione del messaggio n. 1014, nel quale si legge che le domande verranno lavorate a partire dal 2 aprile 2025.
Quest’anno, ricordiamo, è possibile ottenere un rimborso fino a un massimo di 3.600 euro annui, determinato in base al valore ISEE del nucleo.
Bambini nati prima del 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.000 euro | Fino a 25.000 euro | 272,73 euro per 11 mensilità |
2.500 euro | Da 25.001 a 40.000 euro | 227,27 per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,37 euro per 11 mensilità |
Bambini nati dal 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.600 euro | Non superiore a 40.000 euro | 327,27 euro per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,30 euro per 11 mensilità |
La domanda, come detto, deve essere presentata con la relativa documentazione, esclusivamente in modalità telematica utilizzando uno dei seguenti canali:
- sito dell’INPS, autenticandosi con SPID, CIE o CNS;
- patronati.
Ma quali documenti devono essere allegati?
Si tratta dei documenti che attestano l’avvenuto pagamento delle rette, necessari per sbloccare l’erogazione effettiva del bonus asilo nido da parte dell’INPS.
Nello specifico bisogna allegare una fattura mensile con:
- la denominazione dell’asilo nido (nome, indirizzo sede legale, codice fiscale o partita IVA del nido);
- gli estremi della fattura (numero fattura e anno);
- i dati identificativi dell’intestatario della fattura (nome e cognome, indirizzo e codice fiscale del genitore che ha presentato la domanda del contributo).
Tale fattura deve riportare nell’oggetto:
- la descrizione del servizio erogato;
- mese e anno a cui si riferisce la prestazione a rimborso;
- nome e cognome o codice fiscale del minore;
- importo.
Inoltre, è necessario allegare la documentazione relativa al pagamento effettuato con modalità tracciabili a favore dell’asilo nido.
Come specificato dall’INPS, per provare il pagamento deve essere allegato alternativamente:
- la copia del bonifico bancario/postale attestante l’esecuzione del pagamento mensile, prodotta su carta intestata della banca o di Poste italiane S.P.A. dalla quale risulti l’avvenuto addebito sul conto corrente del richiedente (non sono ammessi ordinativi di bonifico revocabili o documentazione relativa a operazioni di home banking da cui non risulti l’avvenuta esecuzione del pagamento);
- l’assegno bancario non trasferibile;
- le altre forme di pagamento, purché tracciabili e chiaramente riferibili alla spesa in argomento (ad esempio, pagamenti con carta di credito, carta di debito, bancomat) sostenuta dal richiedente il contributo;
- la ricevuta di pagamento effettuato tramite PagoPA, comprensivo dell’avviso di pagamento inviato dall’Ente locale. È necessario che il documento riporti l’Identificativo Univoco di Versamento (IUV). Tale codice è un numero, conforme per formato agli standard stabiliti da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), che può essere generato solo dall’Ente creditore e costituisce l’elemento identificativo delle operazioni che transitano su PagoPA;
- per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro dell’avvenuto pagamento della retta o la trattenuta in busta paga.
Come precisato dall’INPS nel citato messaggio n. 1014/2025, tenuto conto del ritardo della pubblicazione della circolare, per la richiesta del bonus relativo ai mesi da gennaio ad aprile 2025 (per i pagamenti effettuati entro il 31 marzo 2025) oltre ai documenti di pagamento indicati possono essere allegati anche i documenti ritenuti validi nel 2024 e cioè:
- la ricevuta;
- la fattura quietanzata;
- il bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, l’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o della trattenuta in busta paga contenente le seguenti informazioni: denominazione e partita IVA dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta.
I giustificativi del pagamento devono indicare l’importo pagato ed essere riconducibili al genitore che ha presentato la domanda.
- INPS - Messaggio n. 1014 del 25 marzo 2025
- Apertura del servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” per la presentazione delle domande per il 2025
Scadenza bonus nido: le date da segnare in calendario
Le famiglie che intendono ottenere il bonus nido devono tenere a mente una serie scadenze per non perdere l’accesso al beneficio.
La prima, in ordine cronologico, riguarda in realtà il bonus nido 2024. Si tratta della scadenza per l’invio delle ricevute delle rette relative ai mesi di frequenza successivi all’invio della domanda (relativi al 2024). Per farlo c’è tempo fino al 31 luglio 2025.
Per quanto riguarda il bonus nido 2025 le date da segnare in calendario sono due:
- 31 dicembre 2025: termine ultimo per l’invio della domanda dal sito INPS o presso i patronati;
- 30 aprile 2026 per il caricamento della documentazione relativa alle mensilità fruite per la liquidazione del contributo.
Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale della circolare n. 60/2025 e del messaggio n. 1014/2025.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus nido 2025: dai documenti alla scadenza