Nel cantiere della riforma fiscale il decreto Adempimenti ha messo in campo un potenziamento dei servizi dell'Agenzia delle Entrate: dal cassetto fiscale ai canali di assistenza. Ma l'attuazione delle novità procede a rilento
Il decreto Adempimenti, il primo ad essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel 2024, ha introdotto una serie di novità per potenziare i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Ma i lavori procedono a rilento. Dal cassetto fiscale ai canali di assistenza, le misure per potenziare il dialogo tra cittadini e cittadine e Amministrazione finanziaria non sono ancora diventate concrete.
Nonostante a inizio maggio sia arrivata anche una prima circolare illustrativa, i provvedimenti attuativi non sono stati ancora approvati.
Dal cassetto fiscale ai canali di assistenza, potenziamento dei servizi dell’Agenzia delle Entrate a rilento
Come spesso accade, le novità approvate sulla carta restano a lungo in stand by prima di diventare operative, soprattutto quando la norma non ha previsto una data di scadenza per l’attuazione.
E, come segnalato più volte su queste pagine, il cantiere della riforma fiscale non fa eccezione. Su 14 provvedimenti da adottare per dare vita alle misure contenute nel decreto legislativo numero 1 del 2024 dopo più di 7 mesi ne sono stati approvati solo 5.
E tra i lavori ancora fermi ci sono anche le operazioni di potenziamento dei servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Per il cassetto fiscale, ad esempio, sono state messe in campo due novità:
- l’inserimento, in modo graduale, di tutti gli atti e le comunicazioni gestiti dall’Agenzia delle entrate che riguardano il contribuente, ma anche di quelli che riguardano i ruoli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione relativi ad atti impositivi emessi dall’Agenzia delle entrate;
- la possibilità di scaricare massivamente i dati disponibili all’interno della propria area riservata.
Ma per vederle concretizzate è necessario attendere le regole tecniche e amministrative che l’Agenzia delle Entrate, insieme al Garante della privacy, non ha ancora definito.
Oltre il cassetto fiscale, atteso il potenziamento di altri servizi dell’Agenzia delle Entrate
Stesso discorso vale per le novità contenute nell’articolo 22 del decreto Adempimenti dedicato specificamente al rafforzamento dei servizi digitali.
Gli obiettivi degli interventi da apportare sono diversi e sono messi nero su bianco nella norma:
- potenziare i canali di assistenza a distanza;
- consentire la registrazione delle scritture private;
- consentire la richiesta e l’ottenimento di certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate;
- consentire il confronto a distanza e lo scambio di documentazione relativa ad attività di controllo e accertamento;
- consentire calcolo e versamento degli importi dovuti a seguito di attività di controllo e accertamento ma anche la liquidazione dei tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate;
- effettuare ulteriori adempimenti.
Messi in cantiere, possono diventare concreti solo con il quadro di regole definito da Agenzia delle Entrate e Garante della privacy.
Come nel caso del cassetto fiscale, il testo non ha fissato date di scadenza. Ma anche quando il termine da rispettare è indicato i tempi si allungano. È il caso, ad esempio, della definizione del Modello unico di delega agli intermediari per l’accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate e dell’AdER: le istruzioni erano attese entro il 13 maggio 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dal cassetto fiscale all’assistenza, attesa per le novità sui servizi dell’Agenzia delle Entrate