Dipendenti pubblici: le novità sul lavoro nelle ASD

Cristina Cherubini - Associazioni

Il decreto legge 71/2024 è intervenuto su un tema molto delicato, quello attinente ai lavoratori dipendenti nel settore pubblico che svolgono anche l'attività di lavoratori sportivi all'interno delle ASD/SSD, andando a modificare alcuni aspetti della procedura di comunicazione preventiva.

Dipendenti pubblici: le novità sul lavoro nelle ASD

Il “D.L. Sport” 71/2024 è intervenuto sulla disciplina dei dipendenti pubblici che svolgono anche attività all’interno di ASD/SSD quali lavoratori sportivi ai sensi dell’art. 25, c. 6, del D. Lgs. 36/2021.

Prima dell’entrata in vigore del d.l. 74/2021 i dipendenti pubblici pur potendo svolgere attività lavorative di tipo subordinato o parasubordinato all’interno delle ASD/SSD dovevano ottemperare ad alcune obbligazioni preventive, ma con il nuovo d.l. sport la procedura è stata modificata.

Di seguito andremo ad analizzare le nuove disposizioni previste per i dipendenti del settore pubblico.

Lavoratori sportivi: la comunicazione preventiva per i dipendenti pubblici

Il D.L. Sport 71/2024 è intervenuto su molteplici fattispecie tra cui anche gli adempimenti richiesti ai lavoratori dipendenti del settore pubblico impiegati anche nel settore sportivo dilettantistico.

Le modifiche introdotte consentono ai dipendenti della P.A., che per l’attività lavorativa prestata nelle ASD/SSD percepiscano compensi per un importo inferiore ai 5.000 lordi annui, di non dover procedere con la prima necessaria richiesta di autorizzazione emessa dall’amministrazione di competenza.

I lavoratori dipendenti del settore pubblico che non supereranno tale soglia non dovranno quindi più attendere il lascia passare della propria amministrazione per poter prestare la propria opera lavorativa nelle ASD/SSD ma sarà sufficiente, come già accade per i volontari, la semplice preventiva comunicazione.

Grazie al d.l. 71/2024 non servirà quindi più l’autorizzazione, ed il consenso della P.A ma basterà altresì dargliene atto.

Denuncia dei compensi annui: la notifica alla P.A.

Il D.L. Sport in tema lavoro sportivo, in particolare relativamente ai dipendenti pubblici, ha infine esteso le tempistiche relative alla comunicazione che gli enti sportivi sono tenuti a fare verso l’amministrazione ai cui appartiene il lavoratore.

Gli enti sportivi hanno infatti l’obbligo di comunicare all’amministrazione presso la quale risulta essere dipendente il proprio lavoratore sportivo, l’importo erogato a titolo di compenso sportivo, e prima del d.l. 71/2024 tale notifica doveva essere inoltrata entro 15 giorni dall’erogazione del compenso.

A seguito delle modifiche intervenute il sodalizio avrà tempo fino al 30° giorno successivo alla fine di ciascun anno di riferimento, o comunque entro trenta giorni dalla cessazione del relativo rapporto di lavoro se intervenuta precedentemente, per comunicare in un’unica soluzione i compensi erogati nell’anno precedente al pubblico dipendente in qualità di lavoratore sportivo.

Volendo fare un esempio pratico, entro il prossimo 30 gennaio gli enti sportivi dovranno comunicare all’amministrazione pubblica di competenza quanto erogato nel corso del 2024 ai collaboratori sportivi che siano anche pubblici dipendenti.

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