Decreto Flussi 2024: domanda per il nulla osta dal 18 marzo, novità e istruzioni

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Tutto pronto per la presentazione delle domande di nulla osta nell'ambito del decreto flussi 2024. Dopo la proroga, i click day sono passati al 18, al 21 e al 25 marzo. Già disponibile il sistema per la precompilazione dei moduli. Tutte le istruzioni nella circolare interministeriale del 29 febbraio

Decreto Flussi 2024: domanda per il nulla osta dal 18 marzo, novità e istruzioni

Disponibile la procedura per la precompilazione delle domande di nulla osta nell’ambito del decreto flussi 2024.

Quest’anno potranno potranno fare ingresso regolarmente in Italia 151.000 lavoratori e lavoratrici.

I prossimi click day sono fissati al 18, al 21 e al 25 marzo 2024, per effetto della proroga disposta lo scorso 19 gennaio.

Le tre date si riferiscono rispettivamente ai lavoratori subordinati non stagionali di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia, agli altri lavoratori subordinati non stagionali e infine a quelli stagionali. Tutte le domande potranno essere presentate fino alla fine dell’anno ma saranno accolte in ordine cronologico.

La circolare interministeriale pubblicata il 29 febbraio illustra le novità e fornisce le istruzioni per procedere correttamente all’invio delle richieste.

Decreto Flussi 2024: domanda per il nulla osta dal 18 marzo, novità e istruzioni

Si avvicinano le date per la presentazione delle domande di nulla osta previste per il 2024 nell’ambito del decreto flussi 2023/2025.

Il DPCM del 19 gennaio scorso, infatti, ha previsto una proroga dei termini del 5, del 7 e del 12 febbraio spostandoli al 18, al 21 e al 25 marzo 2024.

La nuova circolare congiunta del Ministero del Lavoro, del Ministero dell’Interno, del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero del Turismo, fornisce tutti i dettagli sulla programmazione dei flussi d’ingresso e sulla procedura di domanda per il 2024.

Si ricorda che il DPCM del 27 settembre 2023, ha previsto per la prima volta una programmazione triennale degli ingressi, 452.000 nel periodo 2023-2025. In particolare, per l’anno in corso, sono 151.000.

Anche per il 2024, dunque, ci saranno tre diversi click day, uno per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia, uno per gli altri lavoratori subordinati non stagionali e infine l’ultimo per i lavoratori stagionali.

Le date e la ripartizione delle quote di ingresso sono riportate nella seguente tabella riassuntiva.

Nuova data del click day Tipologie di lavoratori e lavoratrici interessate
dalle 9:00 del 18 marzo 2024 Lavoro subordinato non stagionale di cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia
dalle 9:00 del 21 marzo 2024 Lavoro subordinato non stagionale (anche del settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria)
dalle 9:00 del 25 marzo 2024 Lavoro stagionale

Nella circolare è specificato anche che dal 1° aprile entrerà in vigore l’Accordo di partenariato su mobilità e migrazione con l’India nel quale si prevede di riservare per il 2024 ai cittadini provenienti da tale Paese una quota di 6.000 ingressi per motivi di lavoro non stagionale e 4.000 per lavoro stagionale.

Le quote sono specificate in dettaglio nella tabella fornita all’interno della circolare e riportata di seguito.

Tutte le domande si possono trasmettere fino al 31 dicembre 2024, ma è bene sottolineare che le richieste saranno accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione e negli anni passati è sempre accaduto che le quote disponibili sono andate esaurite in pochi minuti.

La circolare, inoltre, fornisce anche alcuni chiarimenti in merito all’ingresso di lavoratori addetti alla conduzione di mezzi di autotrasporto merci per conto terzi e per trasporto passeggeri con autobus. Nello specifico, si precisa che con la richiesta di nulla osta al lavoro non stagionale (Mod. B2020) non è necessario documentare il possesso della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), ma solo il possesso della patente di guida equipollente alla categoria richiesta e convertibile in Italia.

Gli adempimenti formativi prescritti per il rilascio della CQC dovranno essere dimostrati solo per l’effettivo impiego nell’attività di conducente all’interno del territorio nazionale.

Decreto Flussi - Circolare interministeriale n. 1695 del 29 febbraio 2024
D.P.C.M. 27 settembre 2023, recante “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025 " - D.P.C.M. 19 gennaio 2024 recante “Differimento dei termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro nell’ambito dei flussi di ingresso legale in Italia per l’anno 2024”

Decreto Flussi 2024: come fare domanda per il nulla osta

Come detto, la domanda per il nulla osta si potrà inviare a partire dalle ore 9:00 del 18, 21 o 25 marzo in base alla tipologia di lavoratrici e lavoratori attraverso il Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno, accessibile tramite l’identità SPID o la CIE, Carta di Identità Elettronica.

È già possibile precompilare la domanda da inviare successivamente. Come indicato nella circolare, il sistema per la precompilazione dei moduli sarà disponibile secondo il seguente calendario:

  • dal 29 febbraio al 16 marzo, dalle 8:00 alle 20:00;
  • il 17 marzo dalle 8:00 alle 18:00;
  • il 19 marzo dalle 8:00 alle 20:00.
  • il 20 marzo dalle 8:00 alle 18:00;
  • dal 22 marzo al 23 marzo, dalle 8:00 alle 20:00;
  • il 24 marzo dalle 8:00 alle 18:00.

Nelle giornate di click day, le operazioni preliminari di accesso degli utenti, tramite SPID/CIE, all’Area Riservata del Portale ALI, saranno consentite a partire dalle ore 8:35.

Prima di poter procedere all’invio della domanda per il nulla osta, i datori di lavoro (ad esclusione del lavoro stagionale) devono verificare presso il centro per l’impiego competente che non ci siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto per cui si intende far arrivare personale dall’estero.

La verifica si effettua inviando al CPI una richiesta di personale, trasmettendo l’apposito modulo disponibile sul sito dell’ANPAL e del Ministero del Lavoro.

La verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale si intende compiuta, e quindi sarà possibile procedere con la domanda di nulla osta, in uno dei seguenti casi:

  • il centro per l’impiego non risponde alla richiesta presentata, entro 15 giorni lavorativi dalla data della domanda;
  • il lavoratore segnalato dal centro per l’impiego non è per il datore di lavoro idoneo per il lavoro offerto;
  • il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non si presenta al colloquio di selezione, salvo giustificato motivo, dopo almeno 20 giorni lavorativi dalla data della richiesta.

Il datore di lavoro dovrà autocertificare una delle ipotesi indicate tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, la quale andrà allegata alla domanda di nulla osta al lavoro.

Inoltre, è necessario ricevere l’asseverazione da parte dei professionisti incaricati (consulenti del lavoro, gli avvocati o i dottori commercialisti ed esperti contabili) che svolgono le verifiche relative alle condizioni contrattuali e alla capacità economica del datore di lavoro, anch’essa da allegare alla domanda.

A questo proposito, la circolare specifica che i richiedenti che hanno già presentato la domanda di nulla osta al lavoro nell’ambito del decreto flussi 2023 ma che non è stata accolta per mancanza di quote disponibili, possono inviare la nuova domanda allegando la stessa documentazione presentata in precedenza.

Restano, dunque, validi e non dovranno essere rinnovate:

  • la certificazione sulla verifica di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale presso il Centro per l’Impiego (a condizione che non sia mutata la mansione e il profilo lavorativo richiesto);
  • il documento di asseverazione, a condizione che sia lo stesso il numero di domande presentate dal medesimo datore di lavoro.

Inoltre, è ribadita la possibilità di caricare dichiarazioni di impegno a produrre la documentazione mancante nel caso in cui al momento della compilazione non fossero disponibili i documenti richiesti.

In caso di presentazione tramite le Organizzazioni datoriali firmatarie del protocollo del 3 agosto 2022 si applica la procedura semplificata, con la presentazione della proposta di contratto di soggiorno per motivi di lavoro direttamente alle rappresentanze diplomatico consolari.

I modelli da utilizzare, a seconda dei casi, sono quelli indicati nella tabella:

NomeDescrizione
C-Stag Richiesta di nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato stagionale
B2020 Nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato non stagionale nei settori elencati nel DPCM Flussi
A-bis Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato non stagionale nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria
B Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i lavoratori di origine italiana, residenti in Venezuela
VB Domanda di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato
LS Richiesta di sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
LS1 Richiesta di sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro domestico nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
LS2 Domanda di verifica della sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE

Per tutto il resto la circolare rinvia a quanto già specificato nella precedente circolare interministeriale n. 5969 del 27 ottobre 2023.

Decreto Flussi - Circolare interministeriale n. 5969 del 27 ottobre 2023
DPCM 27 settembre 2023 - Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e non nel territorio dello Stato per il triennio 2023-2025

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