Il Decreto Flussi 2023-2025 prevede l'ingresso in Italia di 452.000 lavoratori non comunitari, 136.000 per il 2023. La circolare interministeriale n. 5969 illustra le novità per i datori di lavoro e fornisce le istruzioni per la domanda di nulla osta. Aperta la fase di precompilazione, primo click day il 2 dicembre
Decreto flussi 2023-2025: le domande di nulla osta per l’ingresso nel Paese di persone non comunitarie per motivi di lavoro si possono inviare dal 2 dicembre.
Gli altri click day sono fissati al 4 e al 12 dicembre. Tutte le domande potranno essere presentate fino alla fine dell’anno ma saranno accolte in ordine cronologico.
Attualmente è già possibile precompilare i moduli di domanda sull’apposito portale del Ministero dell’Interno.
Saranno complessivamente 136.000 i lavoratori e le lavoratrici non comunitarie che potranno fare ingresso regolarmente in Italia.
La consueta circolare congiunta dei Ministeri coinvolti illustra le novità e fornisce le istruzioni per procedere correttamente all’invio delle richieste.
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Decreto Flussi 2023: domanda di nulla osta dal 2 dicembre, novità e istruzioni
Dopo la pubblicazione del decreto flussi 2023-2025 sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 ottobre, si avvicina il momento della presentazione delle domande di nulla osta.
Il 2 dicembre 2023 sarà il primo giorno utile per l’invio delle richieste per l’ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici non comunitarie nell’ambito del decreto.
Il DPCM del 27 settembre, prevede per la prima volta una programmazione triennale degli ingressi, così come previsto dal DL n. 20 del 2023 (cd. Decreto Cutro), 452.000 nel periodo 2023-2025. In particolare, per l’anno in corso, sono 136.000 e sono così ripartiti:
- 52.770 ingressi per lavoro subordinato non stagionale;
- 680 ingressi per lavoro autonomo;
- 82.550 ingressi per lavoro subordinato stagionale.
La circolare congiunta del Ministero del Lavoro, del Ministero dell’Interno, del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero del Turismo, fornisce tutti i dettagli sulla programmazione dei flussi d’ingresso e sulla procedura di domanda.
Come si legge si legge nel testo del decreto e della circolare, sono ammessi in Italia 52.770 lavoratori e lavoratrici per lavoro subordinato non stagionale e 680 per lavoro autonomo nei seguenti settori:
- autotrasporto merci per conto terzi;
- edilizia;
- turistico-alberghiero;
- meccanica;
- telecomunicazioni;
- alimentare;
- cantieristica navale;
- trasporto passeggeri con autobus;
- pesca;
- acconciatori;
- elettricisti;
- idraulici.
Per quanto riguarda gli ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, per il 2023 sono ammessi 82.550 lavoratori stranieri, tra cui:
- 40.000 unità per il settore agricolo;
- 30.000 unità per il settore turistico-alberghiero.
Le quote sono specificate in dettaglio nella tabella fornita all’interno della circolare e riportata di seguito.
Decreto Flussi 2023-2025: la procedura di domanda per il nulla osta al lavoro
Prima di poter procedere all’invio della domanda per il nulla osta, i datori di lavoro (ad esclusione del lavoro stagionale) devono verificare presso il centro per l’impiego competente che non ci siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto per cui si intende far arrivare personale dall’estero.
Una verifica che si effettua inviando al CPI una richiesta di personale, trasmettendo l’apposito modulo disponibile sul sito dell’ANPAL e del Ministero del Lavoro.
La verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale si intende compiuta, e pertanto sarà possibile procedere con la domanda di nulla osta, in uno di questi casi:
- il centro per l’impiego non risponde alla richiesta presentata, entro 15 giorni lavorativi dalla data della domanda;
- il lavoratore segnalato dal centro per l’impiego non è per il datore di lavoro idoneo per il lavoro offerto;
- il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non si presenta al colloquio di selezione, salvo giustificato motivo, dopo almeno 20 giorni lavorativi dalla data della richiesta.
Il datore di lavoro dovrà autocertificare una delle ipotesi indicate tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, la quale andrà allegata alla domanda di nulla osta al lavoro.
Inoltre, dovrà ricevere l’asseverazione da parte dei professionisti incaricati (consulenti del lavoro, gli avvocati o i dottori commercialisti ed esperti contabili) che svolgono le verifiche relative alle condizioni contrattuali e alla capacità economica del datore di lavoro, anch’essa da allegare alla domanda.
Per la presentazione tramite le Organizzazioni datoriali firmatarie del protocollo del 3 agosto 2022 si applica la procedura semplificata, con la presentazione della proposta di contratto di soggiorno per motivi di lavoro direttamente alle rappresentanze diplomatico consolari.
Decreto Flussi 2023-2025: le date di domanda per il nulla osta al lavoro
Dal 30 ottobre al 26 novembre 2023 sarà disponibile l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda sul Portale Servizi del Ministero dell’Interno. Per accedere sono necessarie le credenziali SPID o CIE. Il sistema sarà disponibile dalle 08:00 alle 20:00 tutti i giorni della settimana.
Le domande compilate e salvate potranno essere presentate a partire dalle ore 9:00 dei diversi click day previsti dal decreto:
- 2 dicembre, per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia*;
- 4 dicembre per gli altri lavoratori subordinati non stagionali;
- 12 dicembre per i lavoratori stagionali.
*Cittadini dei seguenti Paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina
Tutte le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2023, ma si ricorda che le richieste saranno accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Nel caso in cui l’istanza non dovesse rientrare in quota, il datore di lavoro visualizzerà sul portale ALI l’avviso “La pratica risulta al momento non in quota”.
I modelli da utilizzare, a seconda dei casi, sono quelli indicati nella tabella:
Nome | Descrizione |
---|---|
C-Stag | Richiesta di nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato stagionale |
B2020 | Nulla osta/comunicazione al lavoro subordinato non stagionale nei settori elencati nel DPCM Flussi |
A-bis | Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato non stagionale nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria |
B | Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i lavoratori di origine italiana, residenti in Venezuela |
VB | Domanda di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato |
LS | Richiesta di sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo |
LS1 | Richiesta di sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro domestico nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo |
LS2 | Domanda di verifica della sussistenza di una quota di conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso dei requisiti per lavoro autonomo nei confronti di stranieri in possesso di un permesso di soggiorno UE |
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale della circolare interministeriale n. 5969 del 27 ottobre.
- Decreto Flussi - Circolare interministeriale n. 5969 del 27 ottobre 2023
- DPCM 27 settembre 2023 - Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e non nel territorio dello Stato per il triennio 2023-2025
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Flussi 2023: domanda di nulla osta dal 2 dicembre, novità e istruzioni