I minimali e i massimali di riferimento della retribuzione giornaliera per il calcolo dei contributi INPS 2024 dei dipendenti sono stati forniti dall'Istituto nella circolare n. 21 del 25 gennaio. Nel documento di prassi le istruzioni riferite a lavoratori pubblici e privati
Sono stati resi noti i minimali e i massimali della retribuzione giornaliera dei lavoratori dipendenti, che devono essere utilizzato per il calcolo dei contributi INPS 2024.
I valori sono stati forniti dallo stesso istituto, come di consueto, insieme alle istruzioni dedicate alle varie categorie di lavoratori interessati.
Le indicazioni da seguire sono all’interno della circolare numero 21 del 25 febbraio 2024.
I valori indicati nella apposite tabelle fanno riferimento ai lavoratori dipendenti, sia pubblici sia privati, di diverse categorie: dal personale di volo e agli equipaggi delle navi da pesca ai lavoratori con contratto part time o a domicilio.
Contributi INPS 2024, minimali e massimali per lavoratori dipendenti: le istruzioni per il calcolo
Con la circolare INPS numero 21 del 25 gennaio 2024, l’Istituto ha fornito le istruzioni da seguire per il calcolo dei contributi dei lavoratori dipendenti.
Come per lo scorso anno e per gli anni precedenti, sono stati indicati i minimali e i massimali di riferimento della retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori dipendenti.
- INPS - Circolare numero 21 del 25 gennaio 2024
- Determinazione per l’anno 2024 del limite minimo di retribuzione giornaliera e aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti
I valori forniti sono necessari per il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali che, secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989, non possono essere calcolati con imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge.
La norma prevede, infatti, quanto di seguito riportato:
“La retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi non può essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti individuali, qualora ne derivi una retribuzione d’importo superiore a quello previsto dal contratto collettivo.”
Ogni anno, a gennaio, i limiti di retribuzione giornaliera sono rivalutati sulla base della variazione percentuale ai fini della rivalutazione automatica delle pensioni.
Per il 2023, sulla base dei calcoli dell’ISTAT, è stata del 5,4 per cento.
I limiti sono indicati nella tabella A e B dell’allegato 1 alla circolare dell’INPS e devono essere ragguagliati agli importi riportati nella tabella riassuntiva.
Anno 2024 | Importo |
---|---|
trattamento minimo mensile di pensione a carico del FPLD | 598,61 euro |
minimale di retribuzione giornaliera (9,5 per cento) | 56,87 euro |
Secondo quanto stabilito dal Dlgs n. 164/1997, la retribuzione imponibile ai fini contributivi del personale di volo, iscritto al fondo volo, non può essere inferiore al limite minimo individuato per la retribuzione giornaliera, ovvero a 56,87 euro.
Contributi INPS 2024: il minimale contributivo per le retribuzioni convenzionali
Sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolata dall’ISTAT, per il 2024 il limite minimo di retribuzione giornaliera per le retribuzioni convenzionali in genere è fissato a 31,60 euro.
Il valore deve essere applicato anche alle retribuzioni degli equipaggi delle navi da pesca, categoria che segue le stesse regole previste per le altre tipologie di lavoratori.
Diverse sono, invece, le indicazioni da seguire nel caso dei soci delle cooperative della piccola pesca: per la categoria l’imponibile contributivo, che corrisponde al salario mensile, deve essere calcolato sulla base di 25 giornate al mese.
Per l’anno 2024 la retribuzione convenzionale stabilita è di 790 euro, riferito alla retribuzione convenzionale in genere per 25 giorni.
Ulteriori limiti sono stati stabiliti per i lavoratori a domicilio. Per il 2024 l’importo è pari a 31,60 euro e quello relativo alla categoria di lavoratori in questione è di 56,87 euro.
Regole differenti sono previste anche per i lavoratori part-time, ossia per coloro i quali svolgono l’attività lavorativa a tempo parziale.
In questi casi gli importi variano come segue:
- per i lavoratori con orario di lavoro di 40 ore a settimana, in linea generale i lavoratori dipendenti delle aziende private, la retribuzione minima oraria è determinata dal seguente calcolo:
“56,87 euro x 6/40 = 8,53 euro”
- per i lavoratori con orario di lavoro di 36 ore a settimana, generalmente i dipendenti pubblici, la retribuzione minima oraria è determinata con il seguente calcolo:
“56,87 euro x 5/36 = 7,90 euro”
Contributi INPS 2024: quota di retribuzione soggetta all’aliquota aggiuntiva dell’1 per cento
Il DL n. 384/1992 prevede a carico del lavoratore l’aliquota aggiuntiva dell’1 per cento, da corrispondere per le quote che superano il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile, nei casi in cui il regime pensionistico preveda aliquote contributive inferiori al 10 per cento.
I valori relativi all’importo annuale della prima fascia e al limite mensile sono riportati nella seguente tabella riassuntiva.
Anno 2024 | Importo |
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prima fascia di retribuzione pensionabile annua | 55.008 euro |
importo al mese | 4.584 euro |
Per la compilazione del flusso UNIEMENS si devono seguire le istruzioni inserite all’interno del paragrafo 5 del documento di prassi dell’INPS.
Contributi INPS 2024: massimale annuo della base contributiva e pensionabile e limite per i contributi obbligatori e figurativi
Nel documento di prassi dell’INPS viene indicato anche il massimale annuo della base contributiva e pensionabile, previsto per i lavoratori iscritti a forme pensionistiche obbligatorie dopo il 31 dicembre 1995 e per chi opta per la pensione con sistema contributivo.
Per l’anno 2024 è stabilito a 119.650 euro.
Il limite di retribuzione per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, invece, è fissato al 40 per cento del trattamento minimo di pensione in vigore al 1° gennaio dell’anno di riferimento.
Per l’anno in corso, il 2024, è fissato a 598,61, mentre il limite di retribuzione settimanale è di 239,44 euro.
Anno 2024 | Importo |
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trattamento minimo mensile di pensione | 598,61 euro |
limite settimanale per l’accredito dei contributi (40 per cento) | 239,44 euro |
limite annuale per l’accredito dei contributi (239,44 euro x 52) | 12.451 euro |
Contributi INPS 2024: importi che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente e per la maternità obbligatoria
Per l’anno 2024 non concorrono alla formazione del reddito imponibile a fini contributivi gli importi riportati nella tabella riassuntiva.
Anno 2024 | Importi in euro |
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Valore delle prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto in formato cartaceo | 4 |
Valore delle prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto in formato elettronico | 8 |
Indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto ad addetti ai cantieri edili, a strutture temporanee o ad unità produttive in zone prive di servizi di ristorazione | 5,29 |
Indennità di trasferta intera Italia | 46,48 |
Indennità di trasferta 2/3 Italia | 30,99 |
Indennità di trasferta 1/3 Italia | 15,49 |
Indennità di trasferta intera estero | 77,47 |
Indennità di trasferta 2/3 estero | 51,65 |
Indennità di trasferta 1/3 estero | 25,82 |
Indennità di trasferimento Italia (tetto) | 1.549,37 |
Indennità di trasferimento estero (tetto) | 4.648,11 |
Azioni offerte ai dipendenti (tetto) | 2.065,83 |
Oltre a tali somme, come specificato nella circolare dell’INPS, non concorrono alla formazione del reddito anche gli importi riconosciuti a titolo di fringe benefit 2024, secondo il doppio limite di non tassabilità:
- di 1.000 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti;
- di 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
In merito la circolare chiarisce quanto di seguito riportato:
“Per quanto riguarda la disciplina dei fringe benefit applicabile con riferimento al solo periodo di imposta 2024, la legge di Bilancio 2024 (legge 30 dicembre 2023, n. 213), all’articolo 1, comma 16, ha previsto che, in deroga a quanto disposto dall’articolo 51, comma 3, prima parte del terzo periodo, del D.P.R. n. 917/1986, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa. Il suddetto limite è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi o affidati, che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del TUIR.”
L’importo dell’indennità di maternità obbligatoria per il 2024 è fissato a 2.488,14 euro.
Per i lavoratori già iscritti a forme pensionistiche obbligatorie al 31 dicembre 1995 si deve fare riferimento all’apposita tabella inserita nella circolare dell’INPS.
Per il calcolo del contributo di solidarietà dell’aliquota aggiuntiva dell’1 per cento e massimali giornalieri in relazione ai lavoratori dello spettacolo e agli sportivi professionisti si deve fare riferimento alle specifiche istruzioni inserite nel documento di prassi.
Nel testo sono specificate anche le istruzioni da seguire per la valorizzazione in UNIEMENS.
Contributi INPS 2024: regolarizzazione entro la scadenza del 16 aprile
I datori di lavoro che per il versamento dei contributi non hanno potuto tenere conto dei valori contributivi aggiornati, in relazione al mese di gennaio 2024, hanno la possibilità di regolarizzare la situazione.
Come specificato nella circolare dell’INPS:
“Detta regolarizzazione deve essere effettuata, senza oneri aggiuntivi, entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello di pubblicazione della presente circolare.”
I datori di lavoro dovranno quindi provvedere all’adempimento entro la scadenza del 16 aprile 2024.
Si può procedere alla regolarizzazione senza costi aggiuntivi.
Nel documento di prassi vengono fornite le istruzioni da seguire per provvedere all’adempimento:
“Ai fini della regolarizzazione, i datori di lavoro che utilizzano la sezione “PosContributiva” del flusso Uniemens calcoleranno le differenze tra le retribuzioni imponibili in vigore al 1° gennaio 2024 e quelle assoggettate a contribuzione per lo stesso mese per portarle in aumento delle retribuzioni imponibili individuali del mese in cui è effettuata la regolarizzazione (nell’elemento
di di ), calcolando i contributi dovuti sui totali ottenuti.”
L’importo della differenza contributiva a credito dell’azienda e relativa al versamento dell’aliquota aggiuntiva dell’1 per cento, da restituire al lavoratore, sarà riportato nella denuncia UNIEMENS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributi INPS 2024, minimali e massimali per lavoratori dipendenti: le istruzioni per il calcolo