Contabilità semplificate per cassa 2021: obblighi e registri contabili alla luce dell'ultima riforma e dell'esonero dall'obbligo di stampa previsto dal decreto Crescita.
Contabilità semplificata per cassa 2021, obblighi e registri contabili: facciamo il punto delle regole previste, alla luce della riforma introdotta ormai da alcuni anni.
Con la Legge di Bilancio del 2017 è stato riformato l’articolo 18 d.p.r. 600/1973 sugli obblighi relativi alla stampa dei registri contabili obbligatori. Le contabilità semplificate dovranno determinare il reddito secondo il criterio di cassa, un po’ come facevano già professionisti e lavoratori autonomi in genere.
Prima di analizzare tutte le istruzioni nel dettagli, ricordiamo che tra le diverse novità, il Decreto Crescita è intervenuto anche sulle modalità di tenuta della contabilità, prevedendo l’obbligo di stampa cartacea di tutti i registri contabili aggiornati con sistema elettronico soltanto all’atto del controllo e su richiesta.
L’esonero dall’obbligo di stampa dei registri era precedentemente previsto per i soli registri IVA.
Tornando ai contribuenti in contabilità semplificate per cassa, le novità introdotte dalla riforma prevista dalla Legge di Bilancio 2017 erano particolarmente attese e richieste. Cosa cambia in sostanza? La riforma ha introdotto un diverso modo di determinare il reddito fiscale per le contabilità semplificate per cassa, anche nel 2021.
In sintesi, le imprese in regime contabile semplificato pagheranno le imposte solo su ciò che effettivamente viene incassato, a prescindere dalla relativa competenza economica.
Per maggiori approfondimenti sul nuovo principio di cassa applicabile ai contribuenti che operano nel regime contabile semplificato i lettori possono fare riferimento al nostro approfondimento dedicato “Partite iva in contabilità semplificata: come funziona il regime di cassa”
Intanto evidenziamo che la nuova normativa sulle contabilità semplificate per cassa 2021 introduce nuovi obblighi sulla tenuta dei libri e registri contabili. Ecco quali.
Contabilità semplificate per cassa: la ratio del provvedimento
La novità delle contabilità semplificate per cassa viene incontro ad un’esigenza più volte rappresentata da imprese e professionisti.
Si tratta del criterio di equità fiscale per cui le imprese minori devono determinare il reddito da assoggettare ad imposizione fiscale considerando solo ciò che viene effettivamente incassato. La conseguenza delle nuove regole, di fatto, porta a posticipare l’imposizione fiscale per le contabilità semplificate che incassano le fatture emesse con dilazioni temporali molto lunghe.
Nuovi libri e registri contabili obbligatori per le contabilità semplificate
La nuova normativa sulle contabilità semplificate per cassa introduce il nuovo 2° comma dell’articolo 18 del d.p.r. 600/73, istituendo due nuovi registri contabili obbligatori.
Si tratta dei due registri su cui annotare ricavi incassati e costi pagati.
Le registrazioni contabili devono essere eseguite rispettando il criterio cronologico: data incassi e pagamenti, ricevuti od effettuati. Contemporaneamente occorre indicare, per ciascuna operazione, i seguenti dati:
- l’importo dell’incasso;
- le generalità del soggetto che abbia effettuato il pagamento o a cui sia stato fatto il pagamento;
- gli estremi del documento pagato/incassato.
Il principio di registrazione cronologica deve considerare la data disponibile, ovvero “la data che indica il giorno dal quale la somma di denaro accreditata può essere effettivamente utilizzata”.
È possibile evitare la stampa dei due registri contabili ricavi e costi incassati e pagati?
Attenzione: alla regola generale sopra riportata è possibile derogare.
La stessa norma, infatti, consente di non adottare i registri cronologici dei ricavi e dei costi incassati e pagati (vedi nuovo comma 4 art. 18 d.p.r. 600/73) nel caso in cui gli stessi dati vengano trascritti sui registri Iva.
Le operazioni fuori dal campo di applicazione Iva devono essere annotate separatamente rispetto a quelle soggette ad IVA. Inoltre, occorre annotare anche gli importi complessivi delle fatture non incassate e di quelle non pagate (con due registrazioni distinte), con contestuale indicazione dei documenti ricompresi nelle due sommatorie effettuate.
Contabilità semplificate per cassa: il “regime della registrazione”
La nuova normativa sulle contabilità semplificate per cassa 2021 consente un’ulteriore possibilità ovvero quella di optare per almeno tre anni ad un regime particolare. Si tratta di un regime in cui la registrazione contabile del documento equivale all’incasso o pagamento dello stesso.
Chiaramente questa opzione semplifica parecchio il meccanismo di funzionamento del nuovo regime delle contabilità semplificate per cassa 2021.
Contabilità semplificate per cassa: alcuni consigli operativi
Concludiamo questo approfondimento con un consiglio di carattere operativo: per le nuove contabilità semplificate per cassa è possibile seguire lo stesso iter oggi normalmente utilizzato per i professionisti, che già oggi determinano il reddito con il regime di cassa.
Ecco i passaggi che possono essere seguiti per una corretta tenuta della nuova contabilità per cassa dei semplificati:
- adottare il sistema dei registri iva integrati;
- alla fine del periodo d’imposta considerato stampare l’elenco dei documenti annotati e consegnarlo al cliente per una verifica;
- compilazione - da parte del cliente - di un elenco/report barrato con i ricavi ed i costi non incassati/pagati;
- acquisire tale documento sottoscritto dal cliente ed effettuare le rettifiche ai fini delle imposte sui redditi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contabilità semplificate per cassa: obblighi e registri contabili