Carta dedicata a te: a chi non spetta la ricarica?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

In questi giorni i beneficiari della Carta dedicata a te stanno ricevendo il contributo spettante. Ma in quali casi non si ha diritto a ricevere i 500 euro anche se si ha un ISEE inferiore a 15.000 euro?

Carta dedicata a te: a chi non spetta la ricarica?

L’INPS ha messo a disposizione dei Comuni le liste definitive dei beneficiari della Carta dedicata a te e questi ultimi stanno provvedendo ad informare i cittadini e le cittadine che hanno diritto a riceverla.

Ma ci sono alcuni casi in cui l’accesso al contributo per l’acquisto di beni alimentari e carburante è precluso, anche se viene rispettato il requisito del valore ISEE inferiore a 15.000 euro.

Vediamo in quali casi non spetta la ricarica da 500 euro.

Carta dedicata a te: a chi non spetta la ricarica?

L’attesa per la ricarica della Carta dedicata a te è finita. In questi giorni, i Comuni stanno provvedendo ad informare i beneficiari dell’agevolazione della disponibilità dell’avvenuta assegnazione del contributo e/o della possibilità di ritirare la carta presso gli uffici postali.

L’INPS, infatti, ha messo a disposizione le liste definitive dei beneficiari del bonus spesa da 500 euro per l’acquisto di beni alimentari e carburante.

Ricordiamo che per poter ottenere la Carta i beneficiari devono appartenere a nuclei familiari che possiedono i seguenti requisiti:

  • iscrizione di tutti i membri all’Anagrafe della popolazione residente;
  • ISEE in corso di validità con valore pari o inferiore a 15.000 euro.

In alcuni casi specifici, però, il possesso dei requisiti indicati non è sufficiente per poter ottenere la Carta dedicata a te.

Vediamo in quali casi la prepagata non spetta anche se i nuclei familiari che la richiedono hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro.

Come previsto dall’articolo 2, comma 2, del decreto interministeriale n. 250213 del 4 giugno 2024, che disciplina la misura, il contributo non spetta ai nuclei familiari che, al 24 giugno 2024, hanno la loro interno percettori di:

  • assegno di inclusione;
  • reddito di cittadinanza, misura ormai abolita dal 2024;
  • Carta acquisti;
  • qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale).

Chi già beneficia di misure di inclusione sociale, quindi, anche se in possesso del requisito dell’ISEE non sarà incluso tra i beneficiari della Carta dedicata a te.

Carta dedicata a te: non spetta a chi percepisce l’indennità di disoccupazione

La Carta dedicata a te, come detto, non spetta a chi già riceve sostegni economici di inclusione sociale o sostegno alla povertà.

Ci sono però altri casi in cui la ricarica da 500 euro non può essere assegnata anche se si rispetta il requisito del valore ISEE.

Come previsto sempre all’articolo 2, comma 2, del citato decreto, il contributo, infatti, non spetta ai nuclei familiari nei quali almeno un componente, al 24 giugno, risulta percettore di:

  • Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) o Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL);
  • indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • altre forme di integrazione salariale o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria.

Sono esclusi, pertanto, anche i nuclei familiari che ricevono prestazioni come ad esempio la disoccupazione.

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