Il bonus trasporti potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2022, e si affianca alle agevolazioni fiscali già previste per le stesse spese. I beneficiari potranno richiedere anche la detrazione IRPEF dell'abbonamento ai mezzi pubblici nel modello 730, secondo quanto chiarito dal decreto attuativo del 29 luglio 2022.
Bonus trasporti e detrazione dell’abbonamento ai mezzi pubblici sono cumulabili?
In vista dell’avvio della fase di presentazione della domanda per ottenere lo sconto fino a 60 euro per gli abbonamenti a bus, metro e treni, è bene soffermarsi su quanto previsto dal decreto attuativo.
Si ricorda che ad introdurre il bonus trasporti è stato il Decreto Aiuti, e con il decreto interministeriale del 29 luglio 2022 sono state definite le istruzioni operative. Tra queste, quelle relative al rapporto del nuovo incentivo con le agevolazioni vigenti.
La detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi potrà essere richiesta anche da chi accederà al bonus trasporti, ma a specifiche condizioni.
Bonus trasporti e detrazione abbonamento mezzi pubblici: sono cumulabili?
È l’articolo 2 del decreto attuativo sul bonus trasporti a specificare le regole in merito alla possibilità di affiancare allo sconto fino a 60 euro la detrazione fiscale IRPEF del 19 per cento.
In particolare, il provvedimento dispone che anche per i beneficiari dell’agevolazione resterà possibile ottenere la detrazione fiscale dell’abbonamento sulla quota di spesa ulteriore, rispetto al buono ottenuto, sostenuta dal beneficiario.
Bonus trasporti e detrazione per l’abbonamento ai mezzi pubblici potranno quindi essere cumulati, o meglio: il rimborso IRPEF previsto per chi presenta la dichiarazione dei redditi potrà essere richiesto per la quota di spesa non coperta dal bonus trasporti.
Facciamo un esempio per capirci di più.
Prendiamo il caso di un contribuente che presenta domanda per il bonus trasporti e spende i 60 euro concessi per l’acquisto di un abbonamento annuale dal valore di 300 euro. A suo carico rimarrà un totale di 240 euro, ed è su questa somma che si potrà applicare la detrazione IRPEF del 19 per cento, con un rimborso pari a 45 euro circa. I due incentivi cumulati consentono quindi di accedere ad uno sconto complessivo pari a 105 euro.
Bonus trasporti 2022 e detrazione IRPEF abbonamento: come funzionano
Dovrebbero prendere il via da settembre le domande per il bonus trasporti, pari al 100 per cento della spesa sostenuta ma entro il limite di 60 euro per beneficiario.
Ad averne diritto sono i titolari di redditi IRPEF non superiori a 35.000 euro per l’anno d’imposta 2021, che potranno presentare domanda fino al 31 dicembre 2022 e in ogni caso fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
L’importo del buono concesso potrà essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità).
Come funziona invece la detrazione IRPEF degli abbonamenti ai mezzi pubblici?
Disciplinata dall’articolo 15, comma 1, lettera i-decies) del TUIR, è pari al 19 per cento della spesa sostenuta, entro il limite di 250 euro.
In sostanza, il rimborso spettante è pari ad un massimo di 47,50 euro.
Il limite di spesa detraibile è da considerarsi complessivo e cumulativo anche per la detrazione riconosciuta per i familiari a carico.
Ad esempio, se un genitore ha speso 150 euro per il proprio abbonamento ed ulteriori 150 euro per l’abbonamento di uno dei figli a carico, il limite massimo ammesso in detrazione fiscale è pari in ogni caso a 250 euro, con un rimborso IRPEF pari a circa 50 euro.
Resta invece indetraibile la quota di spesa che supera il limite di 250 euro.
La possibilità di cumulare detrazione IRPEF e bonus trasporti consente di beneficiare di uno sconto complessivamente più elevato, con il fine di incentivare l’utilizzo del trasporti pubblico e supportare i contribuenti e le famiglie maggiormente colpite dalla crisi economica.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus trasporti e detrazione abbonamento mezzi pubblici: sono cumulabili?