L'importo del bonus nido 2025 è calcolato in base al valore dell'ISEE, che conviene fare prima di presentare domanda. Regole e indicazioni utili

Fare l’ISEE prima di inviare la domanda del bonus nido è importante per il corretto calcolo dell’importo spettante.
Anche nel 2025, l’importo del bonus nido è calcolato secondo specifiche fasce ISEE e può arrivare fino a un massimo di 3.600 euro per i nati dal 1° gennaio 2024 e fino a 3.000 euro per i nati fino al 31 dicembre 2023.
A differenza dell’assegno unico, non è previsto il conguaglio delle mensilità erogate in assenza di ISEE. Un’analisi delle regole e delle istruzioni specifiche da considerare.
Bonus nido 2025: perché conviene fare l’ISEE prima della domanda
In vista dell’avvio della fase di invio della domanda per il bonus nido 2025, è bene specificare le regole relative al legame tra il valore dell’ISEE minorenni e quello dell’importo del rimborso mensile.
Per il 2025, il bonus nido spetta secondo i seguenti importi:
Bambini nati prima del 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.000 euro | Fino a 25.000 euro | 272,73 euro per 11 mensilità |
2.500 euro | Da 25.001 a 40.000 euro | 227,27 per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,37 euro per 11 mensilità |
Bambini nati dal 1° gennaio 2024
Valore del bonus asilo nido 2025 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.600 euro | Non superiore a 40.000 euro | 327,27 euro per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 o senza ISEE | 136,30 euro per 11 mensilità |
Come evidenziato in tabella, l’importo del bonus nido dipende quindi dall’ISEE, a prescindere dalle specifiche relative all’anno di nascita del figlio o della figlia.
In assenza di ISEE minorenni, non si perde il diritto al bonus nido ma l’importo sarà riconosciuto per il valore minimo, pari a 136,37 euro.
Domanda bonus nido e ISEE: non spetta il conguaglio per i mesi già pagati
Dopo aver visto le regole specifiche sul calcolo degli importi, è bene evidenziare che a differenza dell’assegno unico, per il bonus nido non è previsto il conguaglio degli importi dopo la presentazione dell’ISEE.
Fare domanda prima di richiedere il modello ISEE 2025 può quindi portare al rischio di ricevere un importo più basso, senza possibilità di recuperare il pregresso dopo la compilazione della DSU e l’attestazione dell’Indicatore da parte dell’INPS.
Qui è necessario un chiarimento ulteriore: il pagamento del bonus nido non avviene nell’immediato dopo aver fatto domanda, ma solo dopo il caricamento delle fatture (da allegare entro il 30 aprile dell’anno successivo).
Quando si presenta domanda è tuttavia necessario allegare la documentazione relativa al pagamento di almeno una retta dei mesi per i quali si richiede il contributo.
Associazione tra domanda bonus nido e ISEE entro un mese dall’attestazione
Come illustrato nelle FAQ pubblicate dall’Istituto, l’associazione dell’indicatore ISEE minorenni alla rata viene fatta entro la prima settimana del mese successivo alla data di attestazione e l’eventuale integrazione, se spettante, verrà erogata entro la seconda settimana. Il richiedente non deve fare nulla.
L’aggiornamento dell’importo della rata percepita viene calcolato a partire dalla data di presentazione del nuovo ISEE minorenni. Non è invece previsto il recupero degli arretrati per i mesi pagati prima della presentazione dell’ISEE.
Sulla base delle indicazioni fin qui fornite, facciamo quindi un esempio.
In caso di DSU ai fini ISEE attestata il 15 aprile, nell’ipotesi in cui il pagamento della mensilità sia già effettuato per l’importo minimo, a maggio verrà automaticamente erogata l’eventuale integrazione per il mese di aprile, sulla base di quanto spettante dall’indicatore ISEE minorenni.
Se è invece già stato pagato il bonus nido relativo alla mensilità di gennaio, febbraio e marzo, l’importo rimarrà invariato e non è previsto il riconoscimento di arretrati a conguaglio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus nido 2025: perché conviene fare l’ISEE prima della domanda