Assegno di inclusione: gli incontri per il PAIS e il PSP valgono per la verifica trimestrale

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Gli incontri con i servizi sociali nell'ambito del Patto per l’Inclusione Sociale (PAIS) o con i servizi per il lavoro nell’ambito del Patto di Servizio Personalizzato (PSP) sono validi anche ai fini del monitoraggio obbligatorio ogni 90 giorni

Assegno di inclusione: gli incontri per il PAIS e il PSP valgono per la verifica trimestrale

I beneficiari dell’assegno di inclusione che si incontrano con i servizi sociali o per l’impiego, nell’ambito del PAIS o del PSP, non devono effettuare altre verifiche per rispettare l’obbligo di presentazione trimestrale.

Tali incontri infatti azzerano il contatore dei 90 giorni prima del prossimo monitoraggio.

I chiarimenti nelle nuove FAQ pubblicate dal Ministero del Lavoro in merito alle procedure di accesso al sostegno economico.

Assegno di inclusione: gli incontri per il PAIS e il PSP valgono per la verifica trimestrale

Il Ministero del Lavoro fornisce alcuni chiarimenti in merito alle procedure di accesso all’assegno di inclusione, in particolare sull’obbligo di monitoraggio ogni 90 giorni della propria posizione presso i servizi sociali.

Come previsto dalla normativa, infatti, per poter accedere all’ADI, dopo l’invio della domanda all’INPS, è necessario iscriversi alla piattaforma SIISL e sottoscrivere il PAD, il patto di inclusione sociale.

Una volta firmato, i membri del nucleo familiare vengono convocati (o devono presentarsi) entro 120 giorni presso i servizi sociali del comune di riferimento per l’analisi dei fabbisogni e l’indirizzamento verso percorsi di inclusione o attivazione lavorativa.

Nello specifico, l’analisi può determinare:

  • l’obbligo di sottoscrizione del patto per l’inclusione sociale (PAIS) curato dai servizi sociali;
  • l’obbligo per i componenti attivabili al lavoro di sottoscrizione del patto di servizio personalizzato (PSP) con i centri per l’impiego.

La fase successiva, infine, prevede che ogni trimestre, quindi ogni 90 giorni, debbano essere effettuati degli incontri di monitoraggio, per aggiornare la propria posizione.

I chiarimenti nella FAQ del Ministero riguardano proprio questa fase. Gli incontri effettuati dai beneficiari dell’ADI con i Servizi sociali nell’ambito del Patto per l’Inclusione Sociale (PAIS) o con i Servizi per il lavoro nell’ambito del Patto di Servizio Personalizzato (PSP), si legge nella FAQ, sono validi anche ai fini del monitoraggio ogni 90 giorni previsto dalla normativa.

Di conseguenza, anche a seguito dell’incontro per il PAIS o il PSP, il contatore verrà azzerato e il prossimo incontro di monitoraggio dovrà avvenire entro i successivi 90 giorni.

Assegno di inclusione e monitoraggio trimestrale: sospensione per la mancata presentazione

Come anticipato, il nucleo familiare beneficiario di ADI dovrà incontrare i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD e successivamente ogni 90 giorni.

Cosa succede in caso di mancata presentazione?

La mancata presentazione ad una convocazione da parte dei servizi sociali o dei servizi per il lavoro, senza giustificato motivo, comporta la decadenza dal beneficio per tutto il nucleo familiare.

Se il mancato incontro entro i termini dovesse derivare dall’assenza di convocazione, l’INPS procederà con la sospensione del pagamento del beneficio dal mese successivo.

Questa sarà annullata nel momento in cui sarà segnalato all’INPS l’avvenuto incontro. Se avviene entro il 20 del mese successivo a quello della sospensione della misura non avrà impatto sul regolare pagamento del beneficio, altrimenti l’erogazione sarà riattivata successivamente ma saranno incluse anche le eventuali mensilità arretrate.

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