Assegno di inclusione: i nuovi requisiti minimi dal 2025

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Da quando si applicano i nuovi requisiti per l’accesso all’assegno di inclusione introdotti dalla Legge di Bilancio 2025?

Assegno di inclusione: i nuovi requisiti minimi dal 2025

Dal 2025 sono cambiati i requisiti per poter ottenere l’assegno di inclusione.

La nuova Legge di Bilancio ha modificato il limite ISEE e quello relativo al reddito familiare, che da quest’anno sono più elevati.

Cresce di conseguenza anche l’importo della prestazione spettante, che arriva a un massimo di 6.500 euro annui moltiplicata per la scala di equivalenza.

Vediamo come sono cambiati i requisiti e quali sono le nuove soglie ISEE e di reddito necessarie per poter beneficiare dell’ADI.

Assegno di inclusione: i nuovi requisiti minimi dal 2025

Dal 2025 aumenta il numero di beneficiari che potranno accedere all’assegno di inclusione (ADI).

A cambiare sono infatti i requisiti di accesso ai sostegno economico, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025, n. 207/2024.

Nello specifico, come evidenziato anche dall’INPS nel messaggio n. 148, pubblicato il 15 gennaio, le novità interessano i requisiti di accesso legati al valore ISEE del nucleo familiare e i requisiti economici legati al reddito.

L’articolo 1, comma 198, della Legge di Bilancio 2025, come detto, ha modificato i precedenti requisiti economici previsti dal decreto lavoro (articolo 2, comma 2, lettera b), n. 1 e n. 2 del DL n. 48/2023).

In particolare, cresce la soglia del valore ISEE da non superare per poter ottenere l’ADI, la quale passa da 9.360 a 10.140 euro.

Ad essere aumentato è anche il limite relativo al reddito familiare che dal 2025 non deve superare i 6.500 euro annui (nel 2024 erano 6.000 annui), da moltiplicare per la scala di equivalenza ADI.

Per i nuclei familiari composti interamente da persone con almeno 67 anni (oppure da queste e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) la soglia di reddito familiare passa da 7.560 a 8.190 euro annui, sempre moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza.

In ogni caso, poi, il limite di reddito viene aumentato a 10.140 euro se il nucleo familiare risiede in una abitazione in affitto. L’affitto deve risultare dalla dichiarazione ISEE.

Da quando si applicano allora le novità?

Come illustrato dall’INPS e dal Ministero del Lavoro, i nuovi parametri si applicano già da gennaio e sono quindi già in vigore. Chi presenta una nuova domanda per il sussidio dovrà fare riferimento ai nuovi valori ISEE ed economici, oltre che agli altri requisiti previsti dalla normativa, per poter ottenere l’assegno.

Le modifiche sono applicate anche alle domande di ADI in corso di erogazione dalla mensilità di gennaio 2025.

Assegno di inclusione 2025: di quanto aumenta l’importo?

Come conseguenza delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2025 ad essere adeguato ai nuovi valori è anche l’importo dell’assegno di inclusione che le famiglie possono ottenere.

L’assegno ricordiamo è composto da due voci:

  • l’integrazione del reddito familiare;
  • l’eventuale somma destinata alle famiglie in affitto.

Anche queste, come detto, aumentano per effetto delle novità.

Dal 2025 l’importo dell’ADI arriva a un massimo di 6.500 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza (era 6.000 nel 2024).

La somma massima erogata quando il nucleo è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni (o da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) passa invece da 7.560 a 8.190 euro annui.

Il contributo per l’affitto aumenta da 3.360 a 3.640 euro. Per i nuclei composti da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni (o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza) l’importo passa da 1.800 a 1.950 euro.

Assegno di inclusione: quando arriva il pagamento di gennaio 2025?

Le novità, come anticipato, saranno applicate già dal pagamento della mensilità di gennaio dell’assegno di inclusione.

A fornire le date aggiornate è l’INPS nello stesso messaggio n. 148. Come di consueto sono due le date dell’accredito:

  • il 15 gennaio 2025 sono pagate le eventuali mensilità arretrate per l’ADI, con competenza anteriore a gennaio 2025 e per le quali saranno applicate le vecchie soglie (e quindi il vecchio importo).
  • il 27 gennaio 2025 saranno effettuati i pagamenti di competenza del mese, con l’applicazione dei nuovi importi.

A differenza di quanto accaduto finora, anche chi ha presentato una nuova domanda riceverà l’assegno a fine mese anziché il giorno 15.

Ad ogni modo, l’istruttoria deve avere esito positivo e deve risultare sottoscritto, sempre nel mese di dicembre, il patto di attivazione digitale (PAD) del nucleo.

INPS - Messaggio n. 148 del 15 gennaio 2025
Novità della Legge di Bilancio 2025 per l’Assegno di Inclusione

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