Cambiano i requisiti per l'accesso all’assegno di inclusione e al supporto per la formazione e il lavoro. La Legge di Bilancio modifica parametri ISEE e di reddito
Dal 2025 cambiano i requisiti per ottenere l’ADI e il SFL, cioè l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro.
La Legge di Bilancio 2025 introduce nuovi criteri che ampliano la platea di possibili beneficiari.
Viene ampliato il limite ISEE per l’accesso alla prestazione e vengono innalzate le soglie di reddito.
Vediamo come cambiano i requisiti ISEE ed economici da gennaio.
Assegno di inclusione: nuovi requisiti ISEE ed economici
Dal 2025 aumenta il numero di beneficiari che potranno accedere all’assegno di inclusione (ADI) e al supporto per la formazione e il lavoro (SFL).
A cambiare sono infatti i requisiti di accesso ai sostegni economici, secondo quanto previsto da un emendamento introdotto durante l’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2025, n. 207/2024.
Nello specifico, le novità interessano i requisiti di accesso legati al valore ISEE del nucleo familiare e i requisiti economici legati al reddito.
Le soglie attuali vengono ampliate, il che porterà un numero maggiore di cittadini e cittadine a poter beneficiare dei sostegni.
Partiamo dall’ISEE. Nel 2024 il limite massimo che ha garantito l’accesso all’ADI è stato pari a 9.360 euro.
Tale valore come previsto dalla Legge di Bilancio nel 2025 sale a 10.140 euro.
Ad essere ampliato è anche il limite relativo al reddito familiare, prima fissato a 6.000 euro annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Dal 2025 sale anche tale limite: viene portato a 6.500 euro.
Di conseguenza viene modificato anche il valore di reddito nel caso in cui il nucleo familiare sia composto interamente da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure da persone con almeno 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti. Il limite passa da 7.560 a 8.190 euro.
In ogni caso, poi, si legge nel testo dell’articolo 1 comma 198, la soglia di reddito è aumentata a 10.140 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in affitto, secondo quanto risulta dalla dichiarazione sostitutiva unica (DSU) a fini ISEE.
L’eventuale contributo per l’affitto, invece, arriva fino a un massimo di 3.640 euro, quindi 303 euro al mese al posto dei precedenti 280 euro mensili.
Queste dunque le modifiche in vigore da gennaio per quanto riguarda i nuclei familiari con almeno un minore, una persona disabile, con più di 60 anni oppure in condizioni di svantaggio che possono fare domanda per l’assegno di inclusione.
Come cambiano i requisiti per ottenere il SFL
Con il nuovo anno arrivano importanti novità anche per i percettori del supporto per la formazione e il lavoro, la prestazione che garantisce alle persone tra i 18 e i 59 anni, considerati occupabili e in possesso di specifici requisiti, un’indennità mensile per la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro.
A cambiare è il valore della prestazione riconosciuta ai beneficiari che dal 2025 possono ottenere un importo mensile di 500 euro (finora hanno ricevuto 350 euro).
Le modifiche in vigore da gennaio riguardano anche i requisiti ISEE per l’accesso al SFL, con la soglia che passa da 6.000 euro a 10.140 euro.
Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 prevede che il supporto per la formazione e il lavoro possa essere prorogato per massimo un ulteriore anno, dopo aver aggiornato il patto di servizio personalizzato.
Questo però a patto che, alla scadenza dei primi 12 mesi di fruizione, il beneficiario stia partecipando a un corso di formazione. Il beneficio economico sarà comunque erogato nei limiti della durata del corso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno di inclusione: nuovi requisiti ISEE ed economici