La scadenza del superbonus per villette e abitazioni unifamiliari è stata rinviata al 30 settembre 2023. La proroga del termine del 31 marzo scorso è stata ufficializzata con la legge di conversione del DL 11/2023. Il testo è stato approvato in via definitiva dal Senato i 5 aprile scorso e si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
La data del 31 marzo scorso è rimasta fissa solo per una scadenza del superbonus 2023.
Il termine per le unifamiliari, a differenza di quello della comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione del credito e dello sconto in fattura per le spese sostenute nel 2022, è stato oggetto di proroga.
Il rinvio, inizialmente ipotizzato al 30 giugno prossimo, è stato alla fine previsto per il 30 settembre 2023. La conferma era già stata anticipata dal comunicato stampa del MEF dello scorso 30 marzo.
Il testo della legge di conversione del DL 11/2023 è stato approvato in via definitiva dal Senato lo scorso 5 aprile e si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L’ulteriore tempo a disposizione per il pagamento dei bonifici era stato confermato in anticipo anche dal deputato De Bertoldi nel corso del convegno dello scorso 15 marzo, organizzato da Eutekne, Consiglio nazionale dei commercialisti e Ordine dei commercialisti di Roma. In quell’occasione lo spostamento in avanti era di 3 mesi ma con margini di slittamento ancora oltre.
Superbonus, proroga per la scadenza delle unifamiliari al 30 settembre 2023
Il calendario delle prime scadenze per il superbonus 2023 è stato modificato dalla proroga per il termine delle unifamiliari.
Ad anticiparlo era stato il comunicato stampa del MEF del 30 marzo scorso.
La scadenza prevista per il 31 marzo per quanti avevano già iniziato i lavori sulle villette è stata rinviata con la legge di conversione del decreto 11 del 16 febbraio 2023 al 30 settembre 2023.
Il MEF aveva, infatti, già reso noto quanto di seguito riportato:
“Sei mesi in più per completare i lavori del Superbonus 110 per cento sulle unità unifamiliari. Il nuovo termine passa, infatti, dal 31 marzo al 30 settembre 2023, sempre a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.”
Dopo l’approvazione definitiva da parte del Senato il testo è atteso in Gazzetta Ufficiale.
La discussione sul tira e molla in commissione Finanze sulla data del rinvio, 30 giugno o 30 settembre, si è prolungata per diversi giorni. Alla fine è arrivata la conferma per la seconda data.
Inizialmente era più probabile il rinvio al 30 giugno prossimo, data che aveva ottenuto anche l’appoggio del Governo nella riformulazione degli emendamenti.
Lo spostamento in avanti della scadenza per le unifamiliari, su cui era stata trovata ampia convergenza dalle varie parti politiche, permette ai contribuenti di avere più tempo per i pagamenti tramite bonifico della conclusione dei lavori.
È rimasto al 31 marzo, invece, il termine per chi ha realizzato interventi che rientrano nelle agevolazioni edilizie e ha sostenuto le spese nel 2022. Alla fine dello scorso mese è rimasta fissata in calendario la scadenza per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione del credito e dello sconto in fattura.
In questa ipotesi si potrà utilizzare l’istituto della remissione in bonis e l’adempimento potrà essere effettuato fino al 30 novembre 2023, pagando una sanzione di 250 euro.
Al convegno dello scorso 15 marzo, organizzato da Eutekne, Consiglio nazionale dei commercialisti e Ordine dei commercialisti di Roma, dal titolo “I bonus edilizi e le opzioni di sconto e cessione. Tra passato da sistemare, presente da gestire e futuro da costruire” sul tema della proroga era intervenuto il deputato De Bertoldi.
Il relatore del decreto 11/2023, aveva sottolineato quanto segue:
“credo di poter prevedere con ragionevole razionalità che almeno alla data del 30 di giugno si potrà avere una proroga delle unifamiliari.”
Inizialmente l’ipotesi di rinvio prevedeva 3 ulteriori mesi, ma non era esclusa la possibilità di introdurre un rinvio più ampio, allora in fase di valutazione. Alla fine è arrivato lo spostamento in avanti al 30 settembre 2023.
Superbonus, chi potrà beneficiare del rinvio della scadenza
I criteri che daranno diritto al tempo ulteriore, oltre il 31 marzo 2023, sono gli stessi vigenti al momento per i destinatari del termine.
L’appuntamento con il Fisco riguarda i contribuenti che svolgano interventi che rientrano nell’ambito del superbonus su abitazioni unifamiliari e villette.
L’ulteriore proroga, che si aggiunge a quella che ha spostato di tre mesi la precedente scadenza del 31 dicembre 2022, è prevista per i soli contribuenti che alla data del 30 settembre 2022 abbiano realizzato almeno il 30 per cento dei lavori.
Nel computo dei lavori, come stabilito dal comma 8-bis del decreto Rilancio:
“possono essere compresi anche i lavori non agevolati ai sensi del presente articolo.”
C’è quindi più tempo per provvedere ai pagamenti e agli altri adempimenti.
Anche la proroga si inserisce nell’ottica di venire incontro ai contribuenti in vista dei possibili ritardi a cui ha contribuito il repentino cambiamento della normativa, così come le conseguenze della questione dei crediti incagliati.
Può beneficiare di ulteriore tempo a disposizione solo chi è in fase avanzata dei lavori. Per chi ha intenzione di iniziarne di nuovi lavori, le regole sono state riscritte.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus, proroga per la scadenza di unifamiliari e villette al 30 settembre 2023