Superbonus solo per i redditi bassi e medi e per la prima casa

Alessio Mauro - Irpef

Superbonus esclusivamente per i contribuenti con redditi bassi e medi e per lavori sulla prima casa. Questi i limiti da prevedere per la misura secondo il ministro Giorgetti

Superbonus solo per i redditi bassi e medi e per la prima casa

Il superbonus avrebbe dovuto essere destinato esclusivamente ai contribuenti con redditi medi e bassi e per gli interventi sulla prima casa di abitazione.

Lo ha commentato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, nel pomeriggio del 20 settembre.

Nel corso dell’intervista a margine del Festival di Open, Giorgetti ha posto l’accento sui limiti della misura, nonostante la buona intuizione sullo strumento.

Superbonus solo per i redditi bassi e medi e per la prima casa

Oltre alle anticipazioni sulla conferma nella Legge di Bilancio 2025 delle misure relative al taglio del cuneo fiscale e contributivo, nel corso del Festiva di Open del 20 settembre il ministro Giorgetti si è espresso anche in materia di superbonus.

Giorgetti ha chiarito che l’idea di intervenire nel settore dell’edilizia per il riavvio dell’economia è stata una giusta intuizione.

La misura però avrebbe dovuto essere meglio circoscritta:

  • ai contribuenti con redditi bassi e medi;
  • agli interventi relativi alla prima casa di abitazione.

Il ministro ha poi posto l’accento sulla modalità di attuazione della misura, che a sui parere è stata sbagliata.

Un limite della misura è stata la percentuale del 110 per cento, che il ministro Giorgetti fa sapere di aver avuto difficoltà a spiegare ai colleghi europei.

La misura sarebbe stata più efficace se fossero stati individuati meglio i destinatari dell’agevolazione e stabiliti dei limiti all’applicazione.

L’estensione alla generalità dei contribuenti ha prodotto un effetto discutibile in quanto, come messo in evidenza dallo stesso Giorgetti, ha favorito le ristrutturazioni ad esempio di seconde case al mare prima di quelle dei contribuenti che avevano più bisogno di un sostegno nella ristrutturazione degli edifici.

Superbonus: il futuro dell’agevolazione

Al momento non sono stati anticipati interventi in merito al superbonus o agli altri bonus edilizi nella prossima Manovra.

Si dovrà però attendere la presentazione del disegno di legge di Bilancio da parte del governo per sapere quali misure saranno inserite nel “punto di partenza” dalla Legge di Bilancio 2025.

Viste le progressive strette alle agevolazioni edilizie è probabile che vengano confermate le riduzioni e il termine dei bonus in scadenza al 31 dicembre 2024.

Le risorse a disposizione imporranno delle scelte e il governo ha già anticipato che punterà alla riproposizione o al potenziamento del taglio del cuneo fiscale e dei bonus per i lavoratori dipendenti, così da rendere le misure strutturali.

Tuttavia sarà necessario un intervento sul complesso delle agevolazioni edilizie, anche alla luce di quanto previsto dal PNIEC, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, e per l’attuazione della direttiva case green.

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