Nell'affrontare le questioni legate al superbonus e ai bonus edilizi sarà necessario un equilibrio tra la tenuta dei conti pubblici e i diritti dei cittadini. A sottolinearlo è il presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, intervenuto all'evento “Lo Scenario delle Professioni: oggi e domani”, in svolgimento oggi a Cernobbio
Per affrontare la difficile questione del superbonus e dei bonus edilizi è necessaria la ricerca di un equilibrio tra l’impatto sui conti pubblici e i diritti dei cittadini che hanno intrapreso i lavori.
Ad affrontare la questione è il presidente del Consiglio dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Elbano de Nuccio, intervenuto durante l’evento organizzato da TeamSystem e The European House Ambrosetti “Lo Scenario delle Professioni: oggi e domani”, in svolgimento oggi a Cernobbio.
Dopo aver sottolineato le criticità legate all’agevolazione, il presidente del CNDCEC ha richiamato i numeri relativi al superbonus e alle agevolazioni edilizie.
È necessario un punto di equilibro tra la messa in sicurezza delle casse dello Stato e la tutela dei diritti dei beneficiari.
Superbonus: necessario un equilibrio tra tenuta dei conti pubblici e diritti dei cittadini
Anche il superbonus è stato protagonista dell’appuntamento di oggi, 14 maggio, ovvero l’evento “Lo Scenario delle Professioni: oggi e domani”, organizzato da TeamSystem e The European House Ambrosetti e in corso di svolgimento a Cernobbio.
La discussione in Parlamento sulla legge di conversione del decreto 39/2024 sul superbonus è quella che non ha permesso anche al viceministro Maurizio Leo di partecipare in presenza all’evento.
L’agevolazione edilizia è stata inoltre al centro dell’intervento del presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio.
“Vorrei chiedere a chat GPT una soluzione per il superbonus visto che in queste ore si discute presso il governo e il Parlamento dell’annosa questione su come preservare i conti pubblici e non ledere diritti acquisiti dai contribuenti.”
ha dichiarato il presidente del CNDCEC.
De Nuccio ha poi sottolineato che è ragionevole pensare che qualcosa non abbia funzionato nella norma e che il sistema avrebbe dovuto essere più ragionato e meglio ponderato. Sebbene la misura sia nata in un contesto emergenziale, presenta “enormi criticità” dal punto di vista applicativo.
Il presidente del CNDCEC ha richiamato l’ammontare di risorse relative alle agevolazioni: su 220 miliardi di euro legati a superbonus e bonus edilizi, 177 miliardi di euro sono ancora in circolazione.
Gli interventi del governo e del Parlamento devono essere mossi dalla ricerca di un equilibrio tra la tenuta dei conti pubblici e la tutela dei diritti dei cittadini.
De Nuccio ha sottolineato che è necessario preservare anche l’immagine dell’intero Paese dal momento che la vicenda del superbonus rischia di far aumentare lo scetticismo e il deficit di credibilità, a causa del repentino cambiamento della normativa che frena gli investimenti.
È fondamentale, secondo de Nuccio, la tutela dell’interesse acquisito dei cittadini. Il Paese è infatti caratterizzato da un esigenza di creare e riformare un patrimonio immobiliare che segua le linee della direttiva case green.
Superbonus: il futuro delle agevolazioni edilizie
De Nuccio si è soffermato anche sul futuro del superbonus e delle agevolazioni edilizie, sottolineando che sarà necessario allocare risorse dello Stato.
Dal momento che non è possibile prevedere un beneficio senza vincoli per la platea di beneficiari, sarà necessario prevedere delle agevolazioni più mirate e destinate alle categorie con redditi più bassi.
Il presidente de Nuccio ha sottolineato quanto segue:
“sono certo che il governo saprà coinvolgere noi professionisti nelle varie fasi della filiera.”
De Nuccio ha inoltre sottolineato che è necessario andare verso una fiscalità sana e che i professionisti e i commercialisti sono pronti a spendersi in prima linea nell’interesse del Paese.
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