Bonus acquisti edifici ristrutturati 2025: come ottenere la detrazione del 50%

Tommaso Gavi - Irpef

Quando spetta la detrazione al 50 per cento nel caso dei bonus acquisti di edifici restrutturati nel 2025 e come ottenerla?

Bonus acquisti edifici ristrutturati 2025: come ottenere la detrazione del 50%

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto diverse novità per i bonus edilizi a partire dallo scorso 1° gennaio.

Tra queste è stata prevista una generale modifica delle aliquote che prevede un doppio binario per l’anno in corso: detrazione al 50 per cento per le spese sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e detrazione al 36 per cento per la generalità degli interventi.

Le regole sembrano pensate per le ordinarie agevolazioni edilizie (bonus ristrutturazioni, ecobonus e sismabonus). Come fare a ottenere la detrazione più alta, nella misura del 50 per cento, per i cosiddetti bonus acquisti di edifici ristrutturati?

Bonus acquisti edifici ristrutturati 2025: come ottenere la detrazione del 50%

Tra le novità introdotte dall’ultima Manovra in tema di bonus edilizi c’è la previsione di un doppio binario, con aliquote diverse, a seconda dell’immobile in cui vengono realizzati gli interventi.

In relazione al bonus ristrutturazione e all’ecobonus, per le spese sostenute 2025 con riferimento agli interventi realizzati è prevista un’aliquota:

  • del 50 per cento, se le spese sono sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale;
  • del 36 per cento, per gli altri interventi.

Come fare a dimostrare che le spese siano sostenute sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, ad esempio per il sismabonus acquisti?

Per lo sconto dedicato agli edifici residenziali ristrutturati e per i box auto nuovi, così come per le altre agevolazioni edilizie che prevedono l’acquisto, è possibile salvare l’aliquota più alta di detrazione.

In questo caso bisognerà giocare d’anticipo, indicando nell’atto del rogito la volontà di destinare l’immobile ad abitazione principale.

A chiarirlo è la guida messa a punto dal Consiglio Nazionale del Notariato, insieme ad altre quattrordici associazioni. Nel documento “Immobili e bonus fiscali 2025 - Guida pratica alle agevolazioni per interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare” viene spiegato quanto di seguito riportato:

“È ragionevole ritenere che delle detrazioni Bonus Acquisti con aliquota agevolata possa fruire anche l’acquirente di immobile che lo stesso nell’atto di acquisto dichiari di voler destinare a propria abitazione principale e sempreché detta destinazione avvenga effettivamente entro la scadenza di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta in cui è stato stipulato l’atto di acquisto.”

Indicare nell’atto definitivo di compravendita dell’immobile la volontà di destinare lo stesso ad abitazione principale metterebbe quindi in salvo le agevolazioni con aliquota più elevata.

Bonus acquisti edifici ristrutturati: necessari chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate?

A supporto dell’interpretazione fornita nella guida curata dal Consiglio nazionale del notariate, e dalle altre 14 associazioni, ci sono numerosi documenti dell’Agenzia delle Entrate.

L’Amministrazione Finanziaria, infatti, nei chiarimenti di prassi non ha mai messo in evidenza differenze tra le agevolazioni previste per i bonus edilizi ordinari e quelli che prevedevano l’acquisto.

In altre parole, nelle agevolazioni per le spese relative ai bonus edilizi ordinari sono state ricomprese quelle per i bonus acquisti di edifici ristrutturati.

Per coerenza interpretativa, quindi, anche i requisiti stabiliti dalla Manovra 2025 per ottenere l’agevolazione al 50 per cento delle spese sostenute dovrebbe spettare anche, ad esempio, nel caso del sismabonus acquisti.

Sarebbe tuttavia opportuno uno specifico chiarimento della stessa Agenzia delle Entrate in relazione alle novità introdotte con la Legge di Bilancio 2025.

In ogni caso, oltre a quanto in precedenza evidenziato, è opportuno tenere in considerazione i limiti alle detrazioni per l’abitazione principale, introdotti dalla stessa Manovra.

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