Spese condominiali e ristrutturazioni: i chiarimenti per gli amministratori

Tommaso Gavi - Irpef

È in arrivo la scadenza per la comunicazione relativa ai dati sulle spese condominiali nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia. Le regole e i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Spese condominiali e ristrutturazioni: i chiarimenti per gli amministratori

Nel caso di interventi di ristrutturazioni edilizie su parti comuni condominiali, gli amministratori di condominio sono obbligati a comunicare i dati in relazione alle spese sostenute nell’anno precedente.

Le informazioni devono essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 17 marzo 2025.

In alcuni casi, però, i soggetti sono esonerati dall’adempimento comunicativo. A fornire i chiarimenti a riguardo sono le FAQ dell’Agenzia delle Entrate aggiornate allo scorso 21 febbraio.

Spese condominiali e ristrutturazioni: i chiarimenti per gli amministratori

Si avvicina la scadenza per la comunicazione dei dati da parte degli amministratori di condominio, nel caso in cui vengano realizzati interventi di ristrutturazione edilizia.

I soggetti sono obbligati all’adempimento entro il termine del 17 marzo 2025, lo stesso che interessa i soggetti che hanno scelto la cessione del credito o lo sconto in fattura per le spese sostenute nell’ambito degli interventi edilizi.

Oggetto degli adempimenti comunicativi sono le spese sostenute nel 2024. Nello specifico gli amministratori di condominio devono comunicare i dati relativi agli interventi sulle parti comuni degli edifici.

In alcuni casi, tuttavia, sono esonerati dall’adempimento. La comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate non deve essere inviata se tutti i condomini abbiano optato, per la totalità delle spese relative agli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici, per la cessione del credito o per lo sconto sul corrispettivo dovuto al posto della fruizione diretta tramite detrazione.

A chiarirlo è la stessa Amministrazione finanziaria nelle FAQ aggiornate allo scorso 21 febbraio.

Nella prima risposta relativa ai “limiti all’invio dei dati” viene infatti richiamata l’eccezione prevista dal provvedimento prot. 53174/2024 dell’Agenzia delle Entrate.

Spese condominiali e ristrutturazioni: i chiarimenti per gli amministratori

In linea generale, entro il 17 marzo 2025 gli amministratori di condominio devono comunicare all’Anagrafe tributaria i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio.

I dati da trasmettere sono quelli riferiti agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali.

Oltre a tali informazioni devono essere comunicate quelle relative all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo delle parti comuni dell’immobile su cui sono stati realizzati gli interventi di ristrutturazione.

La comunicazione deve essere effettuata in modalità telematica:

  • attraverso il servizio Entratel;
  • mediante il servizio Fisconline.

Gli amministratori di condominio hanno l’obbligo di comunicare le spese sostenute dallo stesso condominio, indicando anche le quote di spesa imputate ai singoli condomini.

L’adempimento è propedeutico alla predisposizione della dichiarazione dei redditi 2025.

Non sono infatti stabiliti limiti minimi per la trasmissione dei dati, così come non è prevista la possibilità per il singolo condomino di esercitare opposizione all’inserimento dei dati nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network