Social card dedicata a te 2024, a chi spetta?

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

La social card dedicata a te 2024 arriverà a settembre: le famiglie beneficiarie riceveranno automaticamente una prepagata da 500 euro per le spese alimentari, la benzina e i trasporti. A chi spetta? Non basta rispettare le condizioni economiche per ottenerla

Social card dedicata a te 2024, a chi spetta?

A settembre 2024 circa 1,3, milioni di famiglie otterranno la social card dedicata a te, una prepagata con un importo di 500 euro per le spese alimentari, la benzina o i trasporti.

A definire a chi spetta l’aiuto economico è il decreto attuativo che sblocca l’erogazione dei fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2024 che è stato firmato nei primi giorni di giugno.

Le famiglie interessate riceveranno direttamente dai Comuni le istruzioni per ritirare la Posteapay che viene assegnata automaticamente al termine di uno scambio di dati tra INPS ed enti territoriali in base alla situazione economica, ma non solo, dei nuclei familiari.

Per riceverla, infatti, non basta avere una soglia ISEE entro i 15.000 euro ma ci sono altre condizioni da verificare.

A chi spetta la social card dedicata a te 2024?

Prima di tutto è necessario chiarire che la carta dedicata a te 2024 spetta a coloro che in questi mesi hanno presentato una DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, e hanno calcolato il loro ISEE con un risultato che non supera i 15.000 euro.

È necessario risultare titolari dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente alla data di entrata in vigore del decreto attuativo che è stato firmato ma che non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Chi non ha ancora calcolato l’ISEE, quindi, può ancora procedere con la presentazione della DSU per non restare escluso dalla platea dei beneficiari e delle beneficiarie.

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Nello stesso momento le persone che compongono il nucleo familiare devono risultare tutte iscritte all’Anagrafe della Popolazione Residente.

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Sono questi i presupposti per poter ricevere la social card di 500 euro. Partendo dalle famiglie che hanno queste caratteristiche, l’INPS e i Comuni individueranno coloro che effettivamente riceveranno la social card selezionando i nuclei con almeno tre componenti all’interno dei singoli territori sulla base della seguente scala di priorità:

  • la presenza di un componente nato entro il 31 dicembre 2010;
  • la presenza di un componente nato entro il 31 dicembre 2006;
  • e a seguire tutti gli altri.

A parità di condizioni prevale sempre chi ha un ISEE più basso.

Social card dedicata a te 2024: a chi non spetta la prepagata?

Anche le famiglie che hanno le caratteristiche indicate potrebbero non rientrare tra le destinatarie della social card dedicata a te.

La prepagata, infatti, non spetta ai nuclei familiari che già ricevono dei sussidi:

  • assegno di inclusione;
  • reddito di cittadinanza, misura ormai in pensione dal 2024;
  • Carta acquisti;
  • qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale).

Allo stesso modo a bloccare l’accesso alla social card ci sono anche le prestazioni che eventualmente ricevono, singolarmente, le persone che fanno parte del nucleo familiare, come ad esempio la disoccupazione.

In particolare non si ha diritto a ricevere la Postepay che sarà attiva da settembre 2024 coloro che risultano beneficiari delle seguenti prestazioni:

  • indennità di disoccupazione NASPI e Dis Coll, la formula prevista per i collaboratori;
  • indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • altre forme di integrazione salariale o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria.

Anche in questo caso la verifica viene effettuata alla data in cui entra in vigore il decreto attuativo, informazione che attualmente non si conosce.

Per fare un esempio, ipotizzando che il provvedimento diventi applicabile dal 10 giugno, chi ha ricevuto la disoccupazione fino a maggio potrebbe ricevere la social card dedicata a te. Coloro che, invece, stanno ancora beneficiando di NASPI e Dis Coll risultano aumaticamente esclusi dalle famiglie beneficiarie.

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