Scuola, protocollo per il ritorno in classe da settembre 2020: sono state presentate il 28 maggio le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico per l'apertura in sicurezza del nuovo anno scolastico. Ecco le novità.
Scuola, ritorno in classe da settembre 2020: arrivano le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico per la sicurezza dell’inizio delle lezioni, visto il perdurare dell’epidemia causata dal Coronavirus.
Dopo la firma dell’intesa tra Miur e sindacati sulla sicurezza del’esame di Maturità è ora il turno della riapertura degli edifici scolastici e delle regole per l’anno scolastico 2020/2021.
Anche in questo caso distanziamento fisico e misure di igiene e prevenzione sono alla base delle previsioni del documento del CTS per il ritorno degli studenti nelle classi, presentato il 28 maggio.
“Questo documento - ha commentato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina - è la cornice in cui inserire il piano complessivo di riapertura: poche semplici regole, soluzioni realizzabili che ci permetteranno di tornare tra i banchi in sicurezza”.
Al testo del CTS si aggiungerà poi anche quello del Miur.
Ma vediamo nello specifico cosa viene richiesto alle istituzioni scolastiche in vista della riapertura delle scuole da settembre 2020.
Scuola, come si tornerà in classe a settembre 2020: distanziamento, igiene e prevenzione
Per il ritorno a scuola a partire dal prossimo settembre dovrà essere garantito un distanziamento fisico di almeno un metro tra una persona e l’altra con la conseguente riorganizzazione e mappatura degli spazi di aule, laboratori, teatri scolastici, disposizione dei banchi. La distanza dovrà essere invece di almeno due metri nelle palestre scolastiche.
Il consumo dei pasti sarà preservato, garantendo però il distanziamento attraverso la gestione degli spazi, dei turni di mensa e,in ultima battuta, anche mediante l’eventuale predisposizione di “pranzi al sacco” o lunch box in classe.
Per evitare gli assembramenti saranno privilegiate le attività didattiche, motorie e ricreative negli spazi esterni, mentre si provvederà a differenziare orari di uscita e di entrata e aprendo tutte le vie d’accesso disponibili agli edifici scolastici.
Non sarà invece necessaria la rilevazione della temperatura di chi entra a scuola, fermo restando l’obbligo di rimanere a casa per chi abbia più di 37,5 di febbre o mostri sintomi respiratori.
Verrà effettuata una pulizia approfondita dei locali prima della riapertura delle scuole, pulizie che verranno ripetute ogni giorno.
Completano il quadro l’installazione di dispenser con gel igienizzante e l’obbligo di indossare la mascherina per tutti, tranne che per gli alunni sotto i 6 anni e per tutti gli altri durante le interrogazioni, i pasti e l’attività fisica.
Previste anche delle esercitazioni per il personale in vista della riapertura di settembre e adeguate forme di comunicazione tramite anche l’installazione di cartellonistica.
Riassumendo le cinque regole del CTS per il rientro a scuola in sicurezza sono:
- 1. Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) parlane subito con i genitori e NON venire a scuola.
- 2. Quando sei a scuola indossa una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
- 3. Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica.
- 4. Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico con i compagni.
- 5. Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite; evita di toccarti il viso e la mascherina.
Ritorno a scuola, un sistema complesso da gestire in sicurezza
Il mondo della scuola in Italia è un sistema complesso da governare soprattutto in una fase di emergenza sanitaria causata dal COVID-19.
A settembre sarà necessario gestire più di 8.000 istituzioni scolastiche e un numero di studenti pari a 7 milioni 599.259 , a cui bisogna aggiungere più di 680.000 docenti (dati relativo all’anno scolastico 2019-20), senza contare il personale ATA, ecc.
Si tratta, stando alla definizione, del CTS di un settore con un livello di rischio integrato medio-basso, ma con un rischio di aggregazione medio-alto. Ragione per la quale l’attività scolastica in presenza è stata interrotta nei mesi scorsi.
Dato l’alto numero di persone coinvolte nel settore scuola in quanto alunni, familiari e personale docente e non, va inoltre presa in considerazione anche la variabile dell’impatto degli spostamenti conseguenti.
Motivo che ha indotto il CTS a suggerire per le scuole secondarie di II grado dei grandi centri urbani l’adozione di orari differenziati di inizio delle lezioni per ridurre il carico sui mezzi pubblici nell’orario di punta dalle 7.00 alle 8.30.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scuola, come si tornerà in classe a settembre 2020: distanziamento, igiene e prevenzione