Il Miur ha comunicato, sul portale dedicato alla valutazione, la pubblicazione del Portfolio 2017 del dirigente scolastico.
Che cos’è il Portfolio 2017 del dirigente scolastico ed a che cosa serve?
Il Portfolio, come si evince dalla stessa nota esplicativa del Miur n. 2/2017, è uno degli strumenti più importanti nell’ ambito del processo di valutazione dei dirigenti scolastici. Si tratta di uno strumento di analisi e riflessione sui compiti e sulle competenze richieste al Dirigente scolastico, nonché uno strumento di supporto per lo sviluppo professionale, con particolare attenzione all’ autovalutazione e alla valutazione.
Come si compone il nuovo Portfolio 2017 del dirigente scolastico?
Il Portfolio è articolato in tre sezioni; la prima sezione si compone di quattro parti:
- anagrafe professionale, obbligatoria e pubblica;
- autovalutazione e bilancio delle competenze, facoltativa e riservata;
- obiettivi e azioni professionali, obbligatoria e pubblica;
- documentazione della valutazione, obbligatoria e privata.
Le quattro parti appena elencate servono per arrivare alla realizzazione del Sistema Nazionale di Valutazione disegnato dal Regolamento n. 80 del 2013 e dalle indicazioni che sono seguite. Il ministro Valeria Fedeli ha dichiarato che, sin dal 2014, grazie all’ avvio del sistema di valutazione nelle scuole anche relativamente ai Dirigenti scolastici, importanti passi avanti sono stati fatti nell’ ottica del miglioramento e dell’efficienza.
La seconda sezione del Portfolio riguarda le cinque dimensioni professionali previste dal comma 93 dell’articolo 1 della Legge n. 107/2015; si focalizza sulle azioni che il Dirigente scolastico ha realizzato e/o favorito nell’ istruzione scolastica per:
- la definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istruzione scolastica;
- la gestione, la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane;
- l’affermazione della partecipazione e delle relazioni con gli altri e con il contesto;
- la gestione corretta delle risorse strumentali e finanziarie, legata agli adempimento normativi;
- il monitoraggio e la rendicontazione.
Questa seconda parte del documento va compilata attraverso un’apposita rubrica per ogni sezione di cui è composta. Il Dirigente deve autovalutarsi attribuendosi un punteggio che va da A (eccellenza) a D (mediocrità) e, se lo ritiene opportuno, può motivare la sua valutazione in un apposito campo libero.
Rappresentazione grafica portfolio 2017 dirigente scolastico
Finito questo passaggio, il sistema genererà in automatico un diagramma di Kiviat o un grafico a cinque variabili, che assume una visione a stella, permettendo una visuale immediata dei punti di forza e di quelli di debolezza del Dirigente considerato.
La terza sezione del Portfolio è un elenco di esemplificazioni di possibili azioni professionali messe in atto dal Dirigente per perseguire il miglioramento della scuola inseriti nella lettera di incarico. In questa lettera il Dirigente dovrà selezionare due o tre azioni professionali significative. Al Dirigente verrà chiesto inoltre di documentare i relativi processi già avviati per il perseguimento degli obbiettivi, con l’eventuale caricamento di file con dati ed evidenze.
Il Portfolio è compilabile in itinere fino a maggio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scuola, portfolio 2017 dirigente scolastico: come funzioneranno le valutazioni