Detrazioni lavoro dipendente 2024: importo, calcolo e novità

Le detrazioni sul lavoro dipendente consentono di beneficiare di una riduzione dell'IRPEF in busta paga. Un'analisi delle regole previste nel 2024, degli importi e di come fare il calcolo, con uno sguardo alle novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2025

Detrazioni lavoro dipendente 2024: importo, calcolo e novità

I lavoratori dipendenti hanno diritto a specifiche agevolazioni in busta paga e, tra queste, figurano le detrazioni IRPEF.

Le detrazioni sul lavoro dipendente riconosciute nel 2024 sono pari ad un massimo di 1.955 euro, ma l’importo effettivamente riconosciuto è legato al valore della retribuzione corrisposta.

Conoscere le regole per il calcolo delle detrazioni in busta paga diventa quindi centrale. Nell’articolo forniremo tutte le istruzioni utili, soffermandoci anche sulle novità in arrivo dal 1° gennaio 2025 secondo quanto previsto attualmente dal DdL di Bilancio.

Detrazioni lavoro dipendente 2024: importo e calcolo

Le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente sono disciplinate dall’articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).

Il decreto legislativo n. 216/2023 di riforma dell’IRPEF ha fissato l’importo della detrazione spettante dal 1° gennaio 2024 ai titolari di redditi fino a 15.000 euro a 1.955 euro.

Le detrazioni IRPEF sui redditi da lavoro dipendente sono modulate in base al reddito complessivo e si calcolano secondo i seguenti importi:

  • 1.955 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro (l’importo minimo della detrazione riconosciuta è pari a 690 euro. In caso di lavoro a tempo determinato, non può essere inferiore a 1.380 euro);
  • 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;
  • 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro (la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro).

Per chi percepisce un reddito compreso tra i 25.000 e i 35.000 euro è riconosciuto un importo aggiuntivo di 65 euro. Per i redditi sopra i 50.000 euro non è prevista alcuna detrazione.

Tabella per il calcolo delle detrazioni lavoro dipendente

REDDITO COMPLESSIVOMISURA DELLA DETRAZIONE
Reddito complessivo non superiore a 15.000 euro 1.955 euro (in ogni caso non inferiore a 690 euro, se a tempo determinato, a 1.380 euro)
Reddito complessivo superiore ai 15.000 euro e fino a 28.000 euro 1.910 + 1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)]
Reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 50.000 euro 1.910 x [(50.000 reddito complessivo)/22.000)]
Reddito complessivo superiore a 50.000 euro Nessuna detrazione
  • L’importo della detrazione va aumentato di 65 euro per i redditi complessivi superiori a 25.000 euro e fino a 35.000 euro.

Calcolo e istruzioni

L’importo delle detrazioni spettante sulla base dei redditi da lavoro dipendente percepiti è erogato dal datore di lavoro in busta paga, con l’effetto di una riduzione dell’IRPEF dovuta.

La somma spettante può essere anche recuperata in sede di dichiarazione dei redditi e, quindi, a chiusura d’anno.

Per calcolare l’ammontare della detrazione spettante, il reddito complessivo (considerando quindi anche il reddito degli affitti a cedolare secca e dell’attività d’impresa o lavoro autonomo in regime forfettario) dovrà essere considerato al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze.

Le detrazioni fiscali sono calcolate sui giorni compresi nel periodo di durata del rapporto di lavoro. Si calcolano quindi anche in caso di festività, riposi settimanali e altri giorni non lavorativi, mentre non si considerano i giorni per i quali non spetta alcun reddito.

Dal 2025 detrazioni più alte con il nuovo taglio del cuneo fiscale

Le detrazioni riconosciute in busta paga ai dipendenti aumenteranno dal 2025, per effetto delle novità previste dal DdL di Bilancio presentato dal Governo.

Il taglio del cuneo contributivo, spettante nel 2024 nella forma di uno sconto sui contributi INPS, diventa “fiscale”.

Oltre alle detrazioni ordinarie, sarà riconosciuta una detrazione aggiuntiva, secondo i seguenti importi:

  • a chi non supera la soglia dei 20.000 euro viene riconosciuta una somma che non concorre alla formazione del reddito calcolata in base a diverse percentuali:
    • 7,1 per cento fino a 8.500 euro;
    • 5,3 per cento tra 8.500 e 15.000 euro;
    • 4,8 per cento tra i 15.000 e i 20.000;
  • oltre questa soglia diventerà una ulteriore detrazione fiscale:
    • che sarà pari a 1.000 euro tra i 20.000 e i 32.000 euro;
    • per poi ridursi fino ad azzerarsi tra i 32.000 e i 40.000 euro.

Si tratta in ogni caso di novità che saranno effettive solo dopo l’ok definitivo alla Legge di Bilancio 2025, atteso come di consueto entro la fine dell’anno.

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