Esami di Stato in sicurezza: sindacati di categoria ed il Ministero dell'Istruzione hanno firmato il 19 maggio 2020 il protocollo d'intesa sulle misure per garantire il regolare svolgimento della Maturità. Previsti tavoli di confronto e di collaborazione con enti locali, Croce Rossa e Protezione Civile. Contemplate misure di igienizzazione dei locali, distanziamento, scaglionamento dei candidati e autocertificazioni
Esami di maturità 2020, siglato il protocollo di sicurezza per lo svolgimento della Maturità.
Il Ministero dell’Istruzione e i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Anief, Anp e DirigentiScuola hanno firmato il 19 maggio 2020 l’intesa sulle misure necessarie a garantire la sicurezza nello svolgimento delle prove. Si tratta di un protocollo complesso data la necessità di prevenire il diffondersi del contagio causato dal Coronavirus e che attua le indicazioni contenute nel documento redatto dal Comitato tecnico-scientifico.
L’accordo comporterà una stretta collaborazione tra sindacati, ministero, enti locali, Servizi di igiene epidemiologica, Croce Rossa e Protezione Civile.
“Nessuno sarà lasciato solo” ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha aggiunto:
“Lavoreremo in stretto raccordo con gli Uffici scolastici regionali e con i sindacati. Faremo sistema nell’interesse della scuola e degli studenti. Ringrazio le parti sociali per la proficua collaborazione di questi giorni e voglio rassicurare i dirigenti scolastici, da parte del Ministero ci sarà pieno supporto in ogni fase di avvicinamento agli Esami”.
Positivo anche il giudizio della parte sindacale che come si legge in un comunicato del Flc Cgil tiene a sottolineare che:
“il Protocollo scaturisce dalla pressante richiesta di interlocuzione che ha visto anche, in via eccezionale, lo svolgersi di un’audizione delle organizzazioni sindacali della scuola di fronte al Comitato Tecnico Scientifico della protezione civile . In quella sede abbiamo potuto fare presenti le istanze e le indicazioni che ci sono pervenute dalle scuole e dai singoli territori”.
Esami di maturità 2020, cosa prevede il protocollo di sicurezza
L’intesa prevede innanzitutto l’attivazione di un servizio di help-desk o numero verde per tutte le scuole a partire dal prossimo 28 maggio al quale affluiranno i quesiti e le segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza. Inoltre, il servizio supporto operativo anche di carattere amministrativo.
Viene costituito anche un Tavolo nazionale permanente di confronto tra sindacati e rappresentanti dell’ex Miur per monitorare l’applicazione delle indicazioni del Documento tecnico scientifico che vedremo di seguito. Peraltro, il tavolo diverrà utile anche in vista della riapertura del prossimo anno scolastico a settembre.
Infine, un tavolo analogo verrà costituito presso ogni Ufficio Scolastico Regionale in collaborazione con altri soggetti quali enti locali, Servizi di igiene epidemiologica, Croce Rossa e Protezione Civile, al fine di fornire soluzioni concrete alle eventuali criticità locali.
Da parte sua il Ministero dell’istruzione si impegna a garantire l’erogazione delle risorse necessarie a dare attuazione alle misure previste dal Documento tecnico scientifico, fornendo (anche in modalità on line) formazione sull’uso dei dispositivi di protezione individuali. A tal fine è stata anche sottoscritta una convenzione con la Croce Rossa.
Esami di Maturità 2020 in sicurezza: cosa prevede il Documento tecnico scientifico
Ma quali sono nello specifico le raccomandazioni del Documento tecnico scientifico in vista della prevenzione del contagio di COVID-19?
Si tratta di un pacchetto articolato di misure che riguardano tra l’altro:
- lo scaglionamento dei candidati ai quali viene anche consigliato l’utilizzo di un mezzo di trasporto proprio. Tutte indicazioni utili a evitare l’affollamento dei mezzi pubblici;
- la pulizia approfondita preliminare e quotidiana dei locali scolastici, a cui aggiungere l’igienizzazione degli oggetti e delle superfici impiegate durante la prova;
- l’installazione di dispenser di soluzioni idroalcoliche per la pulizia frequente delle mani soprattutto nei punti di accesso ai locali delle scuole;
- la dichiarazione da parte dei membri delle commissioni d’esame l’assenza di sintomatologia riconducibile alla malattia, la mancanza di contatto con persone infette e di non essere stati in quarantena negli ultimi 14 giorni. I candidadti invece dovranno produrre un’autocertificazione attestante le medesime condizioni sopra citate;
- i locali dovranno essere ampi, consentire il ricambio d’aria e una distanza di due metri almeno tra i membri della commissione e lo studente in procinto di svolgere l’esame che dovrà indossare la mascherina (solo durante l’esame orale potrà abbassarla).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Esame di Stato 2020, intesa Ministero-sindacati sulla sicurezza