Approvato in Senato lo Sblocca cantieri. La legge di conversione del decreto introduce importanti novità per imprese ed appalti e dopo l'accordo tra Lega e M5S cade la stretta sulle irregolarità fiscali e contributive.
Il Senato ha approvato la legge di conversione del decreto Sblocca Cantieri, con 142 sì, 94 no e 17 astenuti.
Lo Sblocca cantieri si avvicina alla definitiva conversione in legge, ed entro il 17 giugno è atteso il via libera anche da parte della Camera.
Il maxi-emendamento di Lega e M5S al decreto cambia le regole per imprese ed appalti, con una mano più morbida nel caso di irregolarità fiscali e contributive non divenute definitive.
Dopo un lungo tira e molla, il decreto Sblocca cantieri si appresta a diventare legge. Come da calendario, oggi vi è stata l’approvazione del Senato alla legge di conversione ed entro il 17 giugno il testo dovrà ottenere il via libera della Camera.
Del decreto Sblocca cantieri e delle novità previste, che modificano alcune importanti norme contenute nel codice degli appalti, si è discusso molto per via dei contrasti tra Lega e M5S.
Una visione differente per la quale il punto di accordo è stato trovato con la presentazione dell’emendamento a firma Patuanelli (M5S) che tra le altre cose rimuove il divieto di accesso alle gare d’appalto per le imprese con irregolarità fiscali e contributive non ancora definitive.
Le novità contenute nel testo della legge di conversione dello Sblocca cantieri fissano ad un massimo del 40% la percentuale del subappalto ed inoltre viene prevista la possibilità di affidamento mediante procedure negoziate dei lavori pubblici, fino ad un massimo di 1 milione di euro.
Sblocca cantieri, le novità per imprese ed appalti. Cade la stretta sulle irregolarità fiscali
Ad avere la meglio è stata la linea della Lega. Il codice degli appalti è parzialmente sospeso, e con la legge di conversione del decreto Sblocca cantieri sono previste importanti novità per le imprese e per il settore edile.
Tra le misure inserite nella fase conclusiva, ed approvate in Senato con l’emendamento presentato da Stefano Patuanelli del M5S, viene eliminata l’esclusione dalle gare d’appalto per le imprese con irregolarità fiscali e contributive non divenute definitive.
Per più volte il M5S aveva provato ad inserire la norma volta ad escludere dalle gare le imprese che risultavano non in regola con il versamento di imposte, tasse e contributi, secondo due diversi criteri: gravità della violazione e contestazione delle violazioni mediante avvisi di addebito o accertamento.
Una stretta eliminata definitivamente, con il testo definitivo del decreto Sbocca cantieri che, dopo pochi mesi dalla sua approvazione, rimette nuovamente in discussione il codice degli appalti.
Sblocca cantieri, subappalto fino al 40%, tornano le gare semplificate
Il testo della legge di conversione del decreto Sblocca cantieri si preannuncia ricco di novità. Dopo il via libera definitivo da parte del Senato (si attende ora la successiva approvazione della Camera), sono due le modifiche di rilievo.
In primis, dopo l’emendamento di Lega e M5S, vengono ripristinate le gare semplificate ad inviti, che potranno avvenire per i lavori fino ad un milione. Si ricorda che era stato lo stesso decreto legge a prevedere l’obbligo di una gara formale per l’assegnazione di lavori dall’importo superiore ai 200 mila euro.
Per effetto dell’emendamento approvato in Senato, viene introdotto un meccanismo diversificato in base all’importo dei lavori. L’affidamento sarà libero nel caso di importi non superiori a 40.000 euro, mentre:
- per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro per i lavori, o alle soglie di cui all’articolo 35 per le forniture e i servizi, mediante affidamento diretto previa valutazione di tre preventivi, ove esistenti, per i lavori, e, per i servizi e le forniture, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti. I lavori possono essere eseguiti anche in amministrazione diretta, fatto salvo l’acquisto e il noleggio di mezzi, per i quali si applica comunque la procedura di cui al periodo precedente. L’avviso sui risultati della procedura di affidamento contiene l’indicazione anche dei soggetti invitati";
- per affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro, mediante la procedura negoziata di cui all’articolo 63 previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. L’avviso sui risultati della procedura di affidamento contiene l’indicazione anche dei soggetti invitati;
- per affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 350.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro, mediante la procedura negoziata di cui all’articolo 63 previa consultazione, ove esistenti, di almeno quindici operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. L’avviso sui risultati della procedura di affidamento contiene l’indicazione anche dei soggetti invitati.
La seconda novità riguarda le regole per il subappalto. Fino al 2020, e nelle more di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti potranno prevederlo nel bando di gara entro il limite massimo del 40% dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Sblocca cantieri, le novità per imprese ed appalti. Cade la stretta sulle irregolarità fiscali