Sì del Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, alla proposta di rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali. La misura è allo studio del MEF e del Governo
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La rottamazione quinquies guadagna l’approvazione da parte del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Questo quanto si apprende a margine del consiglio federale della Lega, in corso oggi a Montecitorio, al quale ha partecipato anche in titolare del MEF.
La proposta di rottamazione delle carelle in 120 rate mensili è allo studio dell’Economia e del Governo. Una novità che arriva mentre è ancora in discussione l’ipotesi di riapertura della rottamazione quater in sede di conversione del DL Milleproroghe 2025.
Rottamazione quinquies, c’è l’ok di Giorgetti
La rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali è destinata a diventare il tema di punta sul fronte fiscale delle prossime settimane.
La proposta presentata dalla Lega è al centro del consiglio federale di partito in corso oggi a Montecitorio, indetto dal Viceministro Salvini per affrontare quella che è stata definita come un’“emergenza nazionale”.
La proposta di legge presentata alla Camera il 27 novembre scorso, depositata nelle scorse ore anche in Senato, “è stata vista e va avanti”. A dichiararlo è l’On. Alberto Gusmeroli, firmatario della misura che prevede l’introduzione di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, con rateizzazione in 10 anni e senza sanzioni e interessi.
“Il Ministro Giorgetti ha detto che la sostiene e che la stanno studiando, e che è possibile portarla avanti.” Questa la dichiarazione resa da Gusmeroli all’ANSA.
L’ok di Giorgetti è indubbiamente un passo ulteriore, ma al Governo spetterà il compito di valutare la fattibilità della misura. Il tutto mentre è in arrivo anche una possibile riapertura della rottamazione quater, con un emendamento al DL Milleproroghe atteso nelle prossime ore.
Cosa prevede la rottamazione quinquies: 120 rate per le cartelle dal 2000 al 2023
La rottamazione quinquies si applicherebbe alle cartelle comprese nel periodo dal 2000 al 2023 e consentirebbe di pagare il capitale, senza interessi e sanzioni, in 120 rate, e quindi in 10 anni.
Una proposta che è stata presentata alla Camera e ora anche in Senato, con un “doppio binario” finalizzato all’approvazione rapida di quella che il suo firmatario, Alberto Gusmeroli, definisce una rateizzazione lunga delle cartelle esattoriali.
Rispetto alle precedenti versioni, la proposta di legge permetterebbe di pagare in un periodo temporale più ampio. Inoltre, il beneficio della definizione agevolata spetterebbe al contribuente anche in caso di ritardi nel pagamento.
Se fino ad oggi infatti la decadenza dalla rottamazione si applica dopo il mancato versamento di una rata, nella nuova formulazione proposta dalla Lega si passerebbe ad una soglia di tolleranza di 8 quote non pagate in tempo, anche se non consecutive.
Bisogna in ogni caso evidenziare che l’approvazione della proposta di legge non è scontata, nonostante l’ok di Giorgetti. Per il Viceministro Leo è necessario prima analizzare lo stock degli oltre 1.200 miliardi di debito nel magazzino AdER, per valutare le vie da intraprendere.
L’obiettivo è capire quali carichi possono effettivamente essere recuperati, quali possono essere abbandonati perché di lieve entità e quali possono essere gestiti in modo diverso.
Il tema resta quindi al centro della discussione, anche considerando le diverse vedute all’interno della stessa maggioranza di Governo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rottamazione quinquies, c’è l’ok di Giorgetti