Rottamazione quater: la scadenza con i 5 giorni tolleranza, in attesa della proroga ufficiale

Tommaso Gavi - Fisco

Dopo la scadenza del 31 luglio e in attesa dell'ufficialità della proroga al 15 settembre, oggi è l'ultimo giorno utile per il pagamento della quinta rata della rottamazione quater. Il 5 agosto è calcolato tenendo in considerazione i 5 giorni di tolleranza per il pagamento tardivo

Rottamazione quater: la scadenza con i 5 giorni tolleranza, in attesa della proroga ufficiale

Oggi, 5 agosto 2024, è l’ultimo giorno utile per il pagamento della quinta rata della rottamazione quater.

La scadenza era in calendario lo scorso 31 luglio e nella giornata odierna si esaurisce l’ultimo dei 5 giorni di tolleranza per il pagamento tardivo.

Si attende l’ufficializzazione della proroga: il termine passerà al 15 settembre. Il provvedimento, però, arriverà oltre la scadenza.

Rottamazione quater: la scadenza con i 5 giorni tolleranza, in attesa della proroga ufficiale

Entro oggi, 5 agosto, deve essere effettuato il pagamento della quinta rata della rottamazione quater.

La data odierna scaturisce dalla canonica scadenza del 31 luglio e i 5 giorni di tolleranza, nel caso di pagamento tardivo, per non perdere i benefici della definizione agevolata.

Al momento non è ancora stata ufficializzata la proroga al 15 settembre, che dovrebbe aver trovato spazio nel decreto correttivo in materia di concordato, adempimento collaborativo e scadenze fiscali.

Sul provvedimento approvato lo scorso 26 luglio dal Consiglio dei ministri sono state fornite anticipazioni dal comunicato stampa del governo, diffuso al termine della riunione dell’esecutivo.

In tale comunicato, però, il rinvio della scadenza non è stato inserito e il testo del decreto correttivo della riforma fiscale non è ancora disponibile.

Si attende una riapertura successiva alla chiusura dei termini ma al momento la giornata odierna resta la data ultima per provvedere al pagamento senza perdere i benefici della misura introdotta dalla Tregua fiscale.

Entro il 31 luglio è previsto il pagamento della quinta rata della rottamazione quater. Chi non paga entro questa scadenza ha altri 5 giorni di tempo per non perdere i benefici della definizione agevolata delle cartelle.

Rottamazione quater: in molti a favore della proroga ma si attende l’ufficialità

La richiesta di rinvio della quinta rata di versamento della rottamazione quater è arrivata lo scorso 17 luglio dalla Commissione Finanze della Camera, al lavoro sull’esame dello schema di decreto correttivo in materia di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale.

La proposta di un rinvio al 15 settembre sarebbe nelle intenzioni del governo ma ad oggi, 5 agosto, manca l’ufficialità sulla misura che dovrebbe intervenire sulla scadenza.

Più che di proroga si parlerà quindi, quando verrà confermata, di una riapertura dei termini.

Intanto la misura ottiene il favore di molti, come confermato nel sondaggio periodico di Informazione Fiscale.

L’83 per cento di chi ha risposto al quesito sul rinvio per il termine della rottamazione quater si è espresso favorevolmente.

Intanto chi vuole essere sicuro di non perdere i benefici della definizione agevolata dei carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, avendo scelto la rateizzazione degli importi, è chiamato a provvedere al versamento entro oggi, 5 agosto.

Le modalità di pagamento sono le seguenti:

  • di persona presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, previo appuntamento;
  • utilizzando i moduli di pagamento nei circuiti di pagamento di:
    • banche;
    • uffici postali;
    • home banking;
    • ricevitorie e tabaccai;
    • sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL;
    • Postamat;
  • utilizzando l’App EquiClick;
  • tramite addebito sul conto corrente.

Il pagamento può essere effettuato anche online, tramite l’apposito servizio disponibile sul portale ADER.

L’accesso al portale è consentito attraverso le credenziali:

  • SPID di secondo livello;
  • CIE, carta d’identità elettronica;
  • CNS, carta nazionale dei servizi.

Una volta all’interno dell’area riservata del portale, si dovrà cliccare nel menù presente nella parte sinistra della schermata, alla voce “Situazione debitoria - consulta e paga”.

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