Verso la Legge di Bilancio 2025: bonus e altre novità tra presente e futuro

Rosy D’Elia - Fisco

La Legge di Bilancio 2025 parte da una riflessione su bonus e altre novità messe in campo lo scorso anno, ma il cantiere della Manovra approvata procede a rilento: dal contributo per le spese veterinarie all'indennità per le partite IVA, mancano ancora 30 decreti attuativi

Verso la Legge di Bilancio 2025: bonus e altre novità tra presente e futuro

Attesa per l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Salvini e Tajani in calendario per il 30 agosto: al centro del vertice, che segnerà la ripresa delle attività di Governo, ci sarà la Legge di Bilancio 2025.

Con un Documento di Economia e Finanza presentato lo scorso aprile senza quadro programmatico, a causa della revisione delle regole UE, sul prossimo anno non ci sono ancora punti fermi, ma nello scenario futuro è già entrata la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo e di altri bonus e novità messe in campo lo scorso anno.

Allo stesso tempo dal contributo per le spese veterinarie all’indennità per le partite IVA, il cantiere dell’ultima Manovra procedere a rilento e la maggior parte dei decreti attuativi non ha ancora visto il via libera.

Legge di Bilancio 2025: verso la conferma di bonus e novità messe in campo lo scorso anno

Questa mattina, 26 agosto, ai microfoni della Radio RTL 102.5 il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato la centralità della Legge di Bilancio 2025 nell’incontro che si terrà il 30 agosto:

“Il tema principale deve essere la manovra economica. Abbiamo un debito pubblico di 3mila miliardi però abbiamo anche la possibilità di fare una manovra che punti sulla crescita e lì dobbiamo concentrare i nostri sforzi”.

Nei giorni scorsi da diversi esponenti di Governo sono arrivate le prime anticipazioni sulle misure allo studio per la composizione del pacchetto di misure per il prossimo anno, confermate anche dal vicepremier.

In cima alla lista di priorità ci sono le misure previste in via temporanea ma da cui è difficile tornare indietro: il taglio del cuneo fiscale e contributivo e l’accorpamento delle aliquote IRPEF, che insieme hanno un valore di circa 14 miliardi di euro.

Secondo le anticipazioni del presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato, intervistato dal quotidiano IlSussidiario.net il 23 agosto, il valore totale della prossima Manovra potrebbe aggirarsi intorno ai 25 miliardi di euro e sarà necessario fare delle scelte.

Sempre guardando al passato, dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali è emersa l’intenzione di confermare gli aiuti alle famiglie che per il 2024 vanno dalla carta dedicata a te al potenziamento dei bonus dipendenti con un limite di esenzione fino a 2.000 euro per chi ha figli o figlie.

Sotto i riflettori resta anche il bonus mamme lavoratrici che, senza conferme, dal prossimo anno sarà destinato solo alle donne con almeno tre figli o figlie.

Al momento, però, tutto è ancora possibile: la riflessione sulla prossima Manovra si aprirà ufficialmente il 30 agosto con l’incontro tra la presidente del Consiglio e i suoi vice.

Verso la Legge di Bilancio: sguardo su bonus e novità tra presente e futuro

I giochi, d’altronde, sono ancora aperti anche sulla Legge di Bilancio dello scorso anno. Mentre si prepara il cantiere della prossima Manovra, i lavori per rendere concreto il testo che ottenuto il via libera 8 mesi fa procedono a rilento: sono stati messi nero su bianco soltanto 24 su 54 decreti attuativi.

E da fine giugno ad oggi sono stati approvati soltanto tre nuovi provvedimenti: l’operatività procede tra lentezza e momenti di stasi.

Rispetto agli ultimi 11 anni, l’ultima Legge di Bilancio approvata ha segnato un record: il numero più basso di decreti attuativi, ovvero di ulteriori passaggi burocratici, per rendere operative le misure previste.

Ma nel complesso il vantaggio non si è tradotto in una maggiore tempestività:

  • a fine marzo, dopo tre mesi dal via libera, soltanto tre testi erano stati approvati;
  • da inizio aprile a fine giugno si è avuto uno sprint che ha portato all’adozione dei 21 decreti attuativi, tra cui l’attesissimo quadro di regole relative alla carta dedicata a te 2024;
  • da fine a giugno ad oggi i lavori hanno subito dei nuovi rallentamenti: ad oggi, 26 agosto, siamo a quota 24 e mancano ancora 30 provvedimenti all’appello.

Solo per fare degli esempi resta in attesa di essere aggiornato il regolamento ISEE, restano da definire modalità e requisiti per ottenere il bonus animali domestici ma anche i percorsi di aggiornamento professionale per i titolari di partita IVA che accedono all’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) con due documenti diversi che sarebbero dovuti arrivare, in entrambi i casi, già a marzo.

La lentezza nell’attuazione della Legge di Bilancio è una storia che si ripete di Governo in Governo: le ultime 6 Manovre sono state approvate da tre Esecutivi diversi e per nessuna di queste i lavori possono dirsi conclusi.

AnnoProvvedimenti attuativi necessariDecreti non approvati
2019 (L. n. 145 del 2018) 90 1
2020 (L. n. 160 del 2019) 103 3
2021 (L n. 178 del 2020) 133 3
2022 (L. n. 234 del 2021) 145 10
2023 (L. n. 197 del 2022) 112 24
2024 (L. n. 213 del 2023) 54 30

(Dati Dipartimento per il programma di Governo aggiornati al 26 agosto 2024)

I dati dimostrano che anche una riflessione sui tempi di attuazione di novità e bonus dovrebbe avere un posto di riguardo nella lista di priorità per la prossima Legge di Bilancio, su cui il Governo si concentrerà nei prossimi mesi.

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