Arriva il rinnovo per il CCNL del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi. L'accordo con validità fino al 2027 prevede aumenti a regime e una somma una tantum da 350 euro
Aumenti in arrivo per i lavoratori e le lavoratrici del settore terziario, della distribuzione e dei servizi.
È infatti stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del CCNL, che avrà validità fino al 2027.
Previsti aumenti a regime di 240 euro al quarto livello, ai quali si aggiunge il versamento di una somma una tantum da 350 euro a completamento del periodo di carenza contrattuale.
Nel testo finale entrano anche altre novità, dal part time all’attenzione ai temi della parità di genere e del contrasto alla violenza sulle donne.
CCNL terziario: c’è il rinnovo, in arrivo aumenti e un bonus una tantum
È stato siglato oggi, 22 marzo 2024, l’accordo per il rinnovo del CCNL del terziario, della distribuzione e dei servizi, il contratto di riferimento per le imprese del settore e per circa 3 milioni di lavoratori e lavoratrici.
Il contratto disciplina in maniera unitaria i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e, per quanto compatibile con le disposizioni di legge, i rapporti di lavoro a tempo determinato e di somministrazione, tra tutte le aziende del terziario di mercato (distribuzione e servizi).
Una contrattazione che proseguiva dal 2022, quando le parti avevano raggiunto l’accordo su un Protocollo straordinario per evitare la scadenza del contratto subito dopo l’emergenza sanitaria.
A sottoscrivere il nuovo accordo sono state Confcommercio-Imprese per l’Italia, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, come riportato nel comunicato stampa pubblicato da Confcommercio.
Il nuovo contratto collettivo ha validità fino al 31 marzo 2027 e prevede importanti aumenti salariali e il versamento di una somma una tantum da 350 euro.
Nelle buste paga di lavoratori e lavoratrici del terziario, dunque, è in arrivo un nuovo aumento a regime di 240 euro al quarto livello, comprensivi di quanto già riconosciuto con il Protocollo straordinario del dicembre 2022.
A questi si aggiunge, come detto, una “una tantum” di 350 euro a completamento del periodo di carenza contrattuale. La somma sarà erogata in due rate di uguale importo a luglio 2024 e luglio 2025.
Rinnovo CCNL terziario: le altre novità
Come si legge nel comunicato di Confcommercio, nel nuovo testo contrattuale, oltre agli aumenti salariali, sono stati affrontati anche altri temi importanti:
- l’aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione;
- la nuova disciplina dei contratti a termine a seguito delle novità legislative intervenute;
- una risposta al lavoro disagiato con l’innalzamento dell’indennità per le clausole elastiche per il part time;
- il richiamo alla centralità della formazione per la competitività delle imprese e per l’occupabilità dei lavoratori;
- l’attenzione ai temi della parità di genere e del contrasto alla violenza sulle donne;
- l’investimento sulla sanità integrativa.
“L’iter contrattuale si è dovuto confrontare con i profondi impatti economici e sociali dell’emergenza pandemica, dei conflitti geopolitici e del ritorno dell’inflazione. Con spirito di responsabilità, le parti hanno comunque lavorato per conseguire un risultato che tenesse conto degli indicatori macroeconomici, compatibilmente con la loro sostenibilità da parte delle imprese.
Al termine di questo lungo negoziato siamo certi che il risultato del rinnovo del CCNL contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti e ad assicurare ad imprese e lavoratori condizioni di stabilità per il settore fino a marzo 2027.”
Questo il commento di Donatella Prampolini, Presidente della Commissione Sindacale di Confcommercio.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: CCNL terziario: c’è il rinnovo, in arrivo aumenti e un bonus una tantum