Semplificazione negli adempimenti per l'erogazione dei rimborsi dell'Agenzia delle Entrate in presenza di debiti iscritti a ruolo. La misura è inserita nella bozza del testo del decreto di attuazione della riforma della riscossione, precedente all'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri
Tra le misure inserite nel decreto di attuazione della riforma della riscossione c’è anche la semplificazione nell’erogazione dei rimborsi, in presenza di debiti iscritti a ruolo dei beneficiari.
La misura è inserita nelle bozze precedenti al testo del decreto legislativo approvato ieri, 11 marzo, in prima lettura dal Consiglio dei Ministri.
L’intervento facilita il pagamento mediante compensazione volontaria con crediti d’imposta, stabilendo dei limiti alle somme e intervenendo per la semplificazione degli adempimenti collegati all’erogazione.
Per i dettagli si dovrà attendere il testo dello schema di decreto legislativo sulla riforma della riscossione, che dovrà passare al vaglio delle Commissioni e poi nuovamente per il Consiglio dei Ministri.
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Rimborso Agenzia delle Entrate: semplificazione nell’erogazione con debiti iscritti a ruolo
La semplificazione nell’erogazione dei rimborsi fiscali dell’Agenzia delle Entrate, in presenza di debiti iscritti a ruolo da parte dei beneficiari, è uno degli obiettivi dell’intervento inserito nel decreto legislativo sulla riforma della riscossione.
Si dovrà attendere il testo dello schema di decreto approvato ieri, 11 marzo, dal Consiglio dei Ministri che seguirà l’iter previsto per tutti i decreti attuativi della riforma fiscale.
Nel comunicato stampa pubblicato sul portale istituzionale al termine della riunione dell’Esecutivo viene anticipato quanto di seguito riportato:
“Infine, si estendono le ipotesi di concentrazione della riscossione nell’accertamento e si semplificano le procedure amministrative e gli adempimenti connessi all’erogazione dei rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate in presenza di debiti iscritti a ruolo a carico dei beneficiari.”
Per i dettagli sulle misure di semplificazione si dovrà ancora attendere ma alcune indicazioni sono presenti nella bozza precedente all’approvazione.
Buona parte dell’intervento si concentra sull’applicazione dell’articolo 28-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, relativo al “Pagamento mediante compensazione volontaria con crediti d’imposta”.
La possibilità di compensazione tra rimborsi e somme iscritte a ruolo verrà prevista per importi superiori a 500 euro, interessi compresi.
La possibilità si riferirà non più al contribuente iscritto a ruolo ma “inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento”.
Le modalità di attuazione dovranno successivamente essere stabilite da un regolamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Rimborso Agenzia delle Entrate: compensazione anche con le imposte indirette
Oltre all’intervento sulle regole relative al pagamento mediante compensazione volontaria con crediti d’imposta, la bozza del testo che è stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri intende intervenire anche sull’ambito di applicazione di tale modalità.
Questo secondo intervento prevede la modifica dell’20-bis del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, relativo appunto all’ambito di applicazione delle regole prima indicate.
Per prima cosa, oltre alle somme iscritte a ruolo dall’Agenzia delle Entrate, saranno presi in considerazione anche gli importi relativi ad altri enti titolari del credito che si avvalgono dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Vengono inoltre abrogati i commi che prevedono la formulazione di una proposta di compensazione, regole che saranno sostituite da quelle previste da un successivo regolamento del MEF.
Le disposizioni si applicheranno a partire dal 60° giorno successivo all’entrata in vigore di tale regolamento.
Un’ulteriore estensione dell’applicazione di quanto previsto dall’articolo 28-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, nella versione successiva alle modifiche approvate, prevede che le regole si applichino anche ai rimborsi delle imposte indirette erogati dall’Agenzia delle Entrate.
Questa e le altre misure, tra le quali la rateizzazione più ampia dei pagamenti, è approvata in via preliminare e dovrà tornare al vaglio delle Commissioni e poi nuovamente passare per il Consiglio dei Ministri.
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