Superbonus 2022 per il turismo: quali sono le spese ammissibili? Dagli interventi edilizi al digitale

Rosy D’Elia - Imposte

Superbonus 2022 per il turismo: dal Ministero i chiarimenti sulle spese ammissibili. Nei progetti che danno diritto al mix di contributi a fondo perduto, crediti d'imposta e finanziamenti possono rientrare diverse tipologie di costi: dagli interventi edilizi al digitale, passando per le prestazioni professionali.

Superbonus 2022 per il turismo: quali sono le spese ammissibili? Dagli interventi edilizi al digitale

Superbonus 2022 per il turismo a un passo dal via: mentre si attende la piattaforma per l’invio delle domande, che dovrebbe essere pronta entro il 21 febbraio, il Ministero chiarisce, con un documento ad hoc pubblicato lo scorso 3 febbraio, quali sono le spese ammissibili.

Nella definizione dei progetti che danno diritto al mix di contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e finanziamenti a tasso agevolato possono rientrare diverse categorie di costi: da quelli che riguardano interventi edilizi di vario tipo agli investimenti sul digitale, passando per le prestazioni professionali.

Superbonus 2022 per il turismo: le spese che danno diritto a contributi a fondo perduto e crediti d’imposta

L’avviso pubblico del 23 dicembre 2021 del Ministero del Turismo ha stabilito requisiti e modalità di accesso agli incentivi previsti dall’articolo 1 del Decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, DL n. 152 del 2021, per spingere le imprese turistiche a migliorare l’offerta ricettiva.

In base a quanto stabilito dal testo, la domanda per accedere al Superbonus turismo 2022 dovrà essere inviata tramite l’apposita piattaforma, di cui si attende l’attivazione entro il 21 febbraio. Gli aspiranti beneficiari avranno, poi, 30 giorni di tempo per procedere con l’istanza.

100 milioni sono le risorse disponibili per quest’anno. Le imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all’aria aperta, ma anche le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, in presenza di specifici requisiti possono richiedere un pacchetto di incentivi che si articola su tre fronti:

  • un credito di imposta fino all’80 per cento delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021;
  • contributo a fondo perduto fino al 50 per cento dei costi sostenuti per gli stessi interventi effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo pari a 40.000 euro;
  • inoltre per le spese di progetto ammissibili ma non coperte dalle agevolazioni è possibile fruire anche di finanziamenti a tasso agevolato previsti dal Fondo nazionale per l’efficienza energetica, a condizione che almeno il 50 per cento di tali costi sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.

In alcuni casi è prevista anche una integrazione dell’importo massimo del contributo a fondo perduto.

Integrazione contributo a fondo perdutoRequisiti
fino a ulteriori 30.000 euro Quota di spese per la
digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15 per cento dell’importo totale dell’intervento
fino a ulteriori 20.000 euro impresa o società con i requisiti previsti dall’articolo
53 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da giovani fino a 35 anni, le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo
fino a ulteriori 10.000 euro Imprese con sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

In linea generale, gli interventi che danno diritto al Superbonus turismo 2022 sono i seguenti:

  • incremento dell’efficienza energetica delle strutture e riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia collegati alle due tipologie di interventi appena menzionate;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • digitalizzazione delle strutture,
  • acquisto di mobili e componenti d’arredo, solo se funzionali ai lavori appena menzionati.
Ministero del Turismo - Avviso ex art. 1 DL 152 del 2021
Modalità applicative per l’erogazione di contributi e crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche ai sensi dell’Art. 1 del D.L. 6 novembre 2021, n.152

Superbonus 2022 per il turismo: quali sono le spese ammissibili? Dagli interventi edilizi al digitale

Ed è proprio sull’elenco di spese ammissibili che il Ministero del Turismo ha fornito nuove indicazioni con un documento ad hoc pubblicato il 3 febbraio 2022 .

In vista della scadenza per l’attivazione della piattaforma utile per presentare domanda di accesso a contributi a fondo perduto e crediti d’imposta, arrivano i chiarimenti di dettaglio sui costi che possono rientrare nel campo di applicazione delle misure previste dal Decreto PNRR.

Di seguito in tabella una panoramica delle istruzioni sugli investimenti che danno diritto ai contributi a fondo perduto e ai crediti d’imposta.

Tipologie di speseInterventi ammessi
Efficienza energetica Spese per gli interventi di cui all’articolo 5 del decreto 6 agosto 2020 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Gli interventi devono rispettare i requisiti tecnici minimi previsti dal decreto 6 agosto 2020, ad eccezione degli interventi di cui alle lettere a) e b) che devono soddisfare, con riguardo ai valori di trasmittanza termica, i requisiti riportati nell’appendice B all’allegato 1 del decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro della salute e il Ministro della difesa 26 giugno 2015
Riqualificazione antisismica Qualsiasi spesa inerente alla realizzazione di opere destinate a migliorare il comportamento antisismico dell’edificio; spese per l’acquisto di beni destinati a strutture esistenti, già in regola con la normativa antisismica vigente nella zona di riferimento, ma capaci di migliorare il comportamento antisismico dell’edificio. Necessaria l’attestazione di un tecnico specializzato
Eliminazione delle barriere architettoniche Diverse tipologie di spese ammissibili:

  • sostituzione di finiture, quali in particolare pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti, il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici quali servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica;
  • interventi di natura edilizia più rilevante, come il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici;
  • realizzazione ex novo di impianti igienico-sanitari adeguati all’ospitalità delle persone diversamente abili, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone diversamente abili;
  • sostituzione di serramenti interni, quali porte interne, anche di comunicazione, in concomitanza di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità.
Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia collegati alle due tipologie di interventi appena menzionate Rientrano nella categoria:

  • demolizione e ricostruzione di edifici esistenti, anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria, con esclusione degli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo 222 gennaio 2001, n. 42, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma;
  • ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza;
  • modifica dei prospetti dell’edificio, effettuata, tra l’altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione dei prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse, materiali, finiture e colori;
  • realizzazione di balconi e logge;
  • servizi igienici;
  • sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, come porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche;
  • sostituzione di serramenti interni con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti in termini di sicurezza e isolamento acustico;
  • installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica dei materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali il legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti;
  • installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o delle tende e delle unità abitative mobili con meccanismi di rotazione in funzione, e loro pertinenze e accessori, che siano collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, che non posseggano alcun collegamento di natura permanente al terreno e presentino le caratteristiche dimensionali e tecnico-costruttive previste dalle normative regionali di settore ove esistenti
Realizzazione di piscine termali Rientrano nella categoria:

  • la realizzazione e la ristrutturazione delle vasche e dei percorsi vascolari (percorsi Kneipp), compresi i rivestimenti del fondo e delle pareti, la copertura della vasca, gli impianti tecnologici e i vani tecnici di servizio;
  • la realizzazione e la ristrutturazione delle unità ambientali di supporto indispensabili per l’esercizio delle attività balneotermali, quali, per esempio, i servizi igienici e gli spogliatoi;
  • relativamente all’acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento
  • delle attività termali, per:
    • vasche per balneoterapia;
    • apparecchi per l’erogazione delle terapie inalatorie e dell’aerosolterapia in ogni forma prevista, delle ventilazioni, riabilitazione motoria e riabilitazioni polmonari;
    • attrezzature e vasche per la maturazione, lo stoccaggio e la distribuzione del fango;
    • attrezzature per la riabilitazione, quali, tra gli altri, attrezzature e macchinari per palestra, ausili per deambulazione, lettini;
    • realizzazione di docce, bagni turchi, saune e relative attrezzature.
Interventi di digitalizzazione Rientrano nella categoria:

  • acquisto di modem, router e impianti wifi;
  • realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi;
  • acquisto di dispositivi per i pagamenti elettronici e di software, licenze e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online;
  • acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile;
  • creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici quali gestione front, back office e API – Application Program Interface per l’interoperabilità dei sistemi e integrazione con clienti e fornitori;
  • acquisto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti, anche con il
    sistema CRM – Customer Relationship Management;
  • acquisto di licenze software necessarie per il collegamento all’hub digitale del turismo di cui alla misura M1C3-I.4.1 del PNRR.
Mobili e componenti d’arredo Spese riguardanti beni mobili, durevoli e ammortizzabili, strumentali all’attività d’impresa esercitata nell’ambito della struttura oggetto dell’intervento e relativamente alla quale è stata presentata la domanda di incentivo, ivi destinati e messi in uso, inclusi gli acquisti di mobili, componenti di arredo e componenti di illuminotecnica. Necessaria specifica attestazione
Spese per le prestazioni professionali Prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi, comprensive delle relazioni, delle asseverazioni e degli attestati tecnici, ove richiesti, nella misura massima del 10 per cento delle spese ammissibili

Tutti i dettagli sono contenuti nel testo integrale del documento pubblicato il 3 febbraio sul portale del Ministero del Turismo.

Ministero del Turismo - Erogazione di contributi e crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche, spese ammissibili
Eelenco delle spese ammissibili, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, dell’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021, recante “Modalità applicative per l’erogazione di contributi e crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche, ai sensi dell’art. 1, del D.L. 6 novembre 2021, n. 152“.

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