Riapertura rottamazione: dall’Agenzia delle Entrate Riscossione le prime istruzioni

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Milleproroghe, arrivano dall'Agenzia delle Entrate Riscossione le prime istruzioni sulla riapertura della rottamazione

Riapertura rottamazione: dall'Agenzia delle Entrate Riscossione le prime istruzioni

Tra le novità contenute nel Decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 febraio 2025 c’è anche la riapertura della rottamazione quater.

Coloro che hanno aderito in prima battuta alla definizione agevolata delle cartelle ma non hanno rispettato le scadenze in calendario potranno presentare una nuova domanda e rateizzare il debito residuo con gli stessi benefici previsti in principio.

Dall’Agenzia delle Entrate Riscossione arrivano le prime istruzioni da seguire.

Riapertura rottamazione: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione

Con la notizia pubblicata il 25 febbraio 2025, si chiarisce in primis chi potrà beneficiare della riapertura della rottamazione quater.

Questa strada è percorribile da coloro che hanno debiti già inseriti in un piano di pagamento che non è stato rispettato.

In particolare è possibile accedere nuovamente alla definizione agevolata delle cartelle nei seguenti casi:

  • se non sono state rispettate le scadenze in calendario fino al 31 dicembre 2024: ne basta anche solo una per decadere dai benefici;
  • se anche solo per una rata del piano di pagamento agevolato in scadenza fino al 31 dicembre 2024 il versamento è stato effettuato in ritardo rispetto al previsto termine (considerando anche i 5 giorni di tolleranza) o per un importo inferiore a quello dovuto.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione mette in guardia i cittadini e le cittadine che risultano in regola con i versamenti delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2024: in questo caso si dovrà proseguire con il piano di pagamento già in corso e rispettare la scadenza del 28 febbraio, pagando in ogni caso la rata dovuta entro il termine di tolleranza del 5 marzo, e proseguire i successivi versamenti secondo le scadenze già previste dal piano.

Non è possibile, infatti, accedere alla riapertura prevista dal Decreto Milleproroghe per coloro che eventualmente non effettueranno i pagamenti previsti a fine mese e usciranno dal perimetro della definizione agevolata.

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Riapertura rottamazione: dall’Agenzia delle Entrate Riscossione le istruzioni da seguire

Chi, invece, ha le carte in regola per essere riammesso dovrà presentare una specifica domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione utilizzando l’apposito modulo che sarà messo a disposizione nelle prossime settimane.

Diversamente da quanto accaduto in passato, non basta tornare a pagare per riaccedere alla definizione agevolata delle cartelle ma deve essere presentata una nuova richiesta di adesione che avvia la definizione di un nuovo piano di pagamenti.

Come anticipano le prime istruzioni, nella domanda sarà necessario indicare:

  • i debito oggetto della riammissione;
  • le modalità di pagamento:
    • in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
    • in 10 rate di pari importo a partire dal 31 luglio.
Rottamazione quaterVerso un nuovo calendario di scadenze
2025 31 luglio 2025
30 novembre 2025
2026 e 2027 28 febbraio
31 maggio
31 luglio
30 novembre

“Il nuovo importo complessivo dovuto a titolo di Definizione agevolata, terrà conto di eventuali pagamenti che potrebbero essere stati effettuati anche successivamente all’intervenuta decadenza del piano agevolativo originario, con riferimento alla quota parte imputata a titolo di capitale”, si legge sul portale istituzionale.

Come accaduto in prima battuta, ricevuta la richiesta l’AdER invierà ai richiedenti, entro il 30 giugno 2025, una comunicazione con l’importo complessivo delle somme dovute e quello delle singole rate con il giorno e il mese di scadenza di ciascuna.

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