Registratore Telematico fuori servizio per comunicare le ferie alle Entrate

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Si avvicinano le ferie e prima di partire bisogna ricordarsi di comunicare la pausa anche all'Agenzia delle Entrate, mettendo il Registratore Telematico fuori servizio. Non si tratta di un obbligo, ma di una operazione che tutela da eventuali segnalazioni di anomalie

Registratore Telematico fuori servizio per comunicare le ferie alle Entrate

Dopo aver appeso il cartello “chiuso per ferie”, i negozianti con le valigie pronte per le vacanze devono ricordarsi di mettere anche il Registratore Telematico fuori servizio prima di partire.

In questo modo si comunica all’Agenzia delle Entrate la pausa dalle attività che, di conseguenza, è consapevole della ragione alla base del mancato flussi di dati.

Sorge l’esigenza di procedere con questa operazione solo quando lo stop supera i 12 giorni.

Le istruzioni sul cambio di stato dell’apparecchio sono contenute nell’aggiornamento delle specifiche tecniche per la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.

Quando è necessario comunicare le ferie all’Agenzia delle Entrate mettendo il Registratore Telematico fuori servizio?

Le regole da seguire sulla comunicazione delle ferie mettendo fuori servizio il Registratore Telematico sono state approvate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 18 gennaio 2023 e restano confermate anche nell’ultima versione 11.1.

Le regole introdotte prevedono una sorta di adempimento, che però non rappresenta un obbligo, per gli esercenti che hanno messo in calendario un periodo di ferie superiore a 12 giorni.

Nel testo si legge:

“Nel caso in cui l’interruzione dell’attività sia superiore ai 12 giorni (ad esempio ferie lunghe, chiusura stagionale, inutilizzo temporaneo, etc.) o se l’esercente non fosse in grado di conoscere la durata del periodo di inattività e di comunicarla a priori, il Registratore Telematico deve prevedere la possibilità di predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività. In questo caso il RT tornerà “In servizio” alla prima trasmissione utile”.

Il periodo di inattività trova posto nell’elenco di motivazioni che portano a segnalare all’Agenzia delle Entrate lo stato del Registratore Telematico come fuori servizio.

Come comunicare le ferie all’Agenzia delle Entrate mettendo il Registratore Telematico fuori servizio

Prima di partire per un periodo di ferie superiore a 12 giorni, quindi, il negoziante o una persona delegata deve comunicare la sospensione delle attività all’Agenzia delle Entrate specificando il cambio di stato del Registratore Telematico sul portale istituzionale:

  • nella sezione “Area Gestore ed Esercente”;
  • tramite la voce di menu “Procedure di Emergenza” e poi “Dispositivo Fuori Servizio”.

Il processo previsto solitamente per indicare una situazione anomala o di malfunzionamento viene esteso, quindi, all’ordinaria sospensione delle attività per ferie.

In “tutte le ipotesi in cui il Registratore Telematico non è in grado di trasmettere i dati al Sistema AE” rientra, infatti, anche il periodo di inattività superiore a 12 giorni.

Come chiarito anche nella risposta all’interpello numero 247 del 2022, lo stato fuori servizio del Registratore Telematico “consente all’Amministrazione di avere contezza di un problema in essere e di motivare eventuali mancate o tardive memorizzazioni e trasmissioni, totali o parziali, dei dati”.

Nulla cambia per chi parte per le vacanze per una sola settimana: in questo caso non è necessario seguire nessuna procedura per comunicare le proprie ferie al Fisco.

Nel testo delle specifiche tecniche versione 11.1 si conferma quanto già previsto in precedenza:

“Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera”.

Lo scorso anno le nuove istruzioni avevano destato qualche preoccupazione e la novità era stata salutata come l’introduzione di un nuovo adempimento per gli esercenti.

Bisogna chiarire, però, che non si tratta di un obbligo ma di una buona pratica da adottare per evitare segnalazioni di anomalie da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network