Reddito di Cittadinanza: in caso di Assegno di ricollocazione dal 1° aprile le comunicazioni verranno inviate attraverso email ordinaria e non più tramite pec. Lo ha annunciato l'ANPAL con l'avviso pubblicato sul sito istituzionale il 29 marzo 2021.
Assegno di ricollocazione per Reddito di Cittadinanza: cambiano le modalità con cui verranno inviate le comunicazioni agli interessati. Dal 1° aprile 2021 le notifiche che fino ad ora venivano trasmesse via pec arriveranno attraverso un’email ordinaria dell’ANPAL.
Non cambieranno, invece, le modalità di invio di notifiche tramite sms ai cittadini.
Tra pochi giorni le informazione relative all’Assegno di ricollocazione per i percettori del Reddito di Cittadinanza verranno trasmesse ai cittadini, alle sedi operative e ai centri per l’impiego dal seguente indirizzo di posta elettronica ordinaria dell’ANPAL: [email protected].
Lo ha annunciato la stessa Agenzia con l’avviso pubblicato sul sito istituzionale il 29 marzo 2021.
Reddito di Cittadinanza, novità dal 1° aprile: per l’AdR comunicazioni tramite email
Dal 1° aprile l’indirizzo email da cui l’Anpal invierà tutte le comunicazioni ai percettori del Reddito di Cittadinanza con Assegno di ricollocazione sarà un’email ordinaria e non più una pec.
È stata la stessa Agenzia, con l’avviso del 29 marzo 2021 diffuso sul sito istituzionale, ad avvertire gli utenti, le agenzie pe il lavoro e le sedi operative del cambio di indirizzo email.
Resta comunque invariato il canale delle comunicazioni tramite sms e la possibilità di contattare il Nul - Numero unico lavoro (800.000.039) in caso si abbia bisogno di assistenza.
Il servizio di call center Numero unico per il lavoro - Nul, infatti, è in funzione dalle 9:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9.00 alle 14:00, esclusi i giorni festivi.
L’ANPAL, gestisce su un’unica piattaforma informatica le richieste di informazioni e supporto tecnico che pervengono via telefono o via modulo di contatto/email dal sito.
Si ricorda, infatti, che l’Assegno di ricollocazione è lo strumento che consente ai beneficiari del RdC di essere seguiti in un percorso personalizzato di ricerca intensiva di lavoro, ma solo a determinate condizioni. In particolare, hanno diritto all’AdRdC coloro che rispettano i seguenti requisiti:
- hanno una Did attiva (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro);
- hanno sottoscritto il Patto per il lavoro/patto di servizio presso un centro per l’impiego, ossia un documento con cui si impegnano a seguire un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo;
- non hanno misure di politiche attive in corso.
Assegno di Ricollocazione per RdC: le comunicazioni dell’ANPAL
Avere ben chiare le modalità con cui l’ANPAL invia le proprie comunicazioni agli interessati è molto importante, proprio perché da queste comunicazioni dipende la fruizione del beneficio.
Ad esempio, a chi è stato riconosciuto il RdC ed ha stipulato il citato Patto per il lavoro con il Centro per l’Impiego riceve dall’ANPAL l’Assegno di Ricollocazione dopo 30 giorni dalla data di liquidazione del Reddito. A quel punto l’Agenzia invia apposita notifica di conferma, tramite e-mail - dal 1° aprile dal citato indirizzo di posta ordinario - o sms.
Entro 30 giorni dalla notifica dell’ANPAL il cittadino deve scegliere il soggetto presso il quale utilizzare l’assegno e prenotare un appuntamento tramite il portale MyANPAL.
Chi non rispetta questo termine rischia di incorrere nelle sanzioni previste dagli artt. 7 e 9 del D.L. n. 4/2019 che, in alcuni casi, portano alla perdita del RdC.
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