Prezzo della benzina e dei riscaldamenti potrebbero abbassarsi, vediamo quando e perché
I prezzi di benzina e riscaldamento potrebbero ridursi nel breve periodo grazie ad alcuni interventi fiscali.
In effetti, sono molti gli interventi inseriti nel Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 ottobre 2023.
Tra gli altri interventi ci sono l’anticipo del conguaglio di perequazione delle pensioni al 1° dicembre prossimo, il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte per le partite IVA e l’introduzione del bonus per il part time ciclico.
Oltre a tali misure sono state modificate le regole sulla riduzione delle accise sui prodotti energetici.
I tempi su cui si deve considerare l’aumento dei prezzo internazionale di carburanti e riscaldamento vengono dimezzati.
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Sconto prezzo benzina e riscaldamento in arrivo ma dipenderà dalla riduzione delle accise. Le modifiche alle regole del Decreto fiscale 2024
Sono diversi gli interventi inseriti all’interno del DL numero 145 del 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 ottobre scorso e in vigore dal giorno successivo.
In ambito fiscale tra le novità più attese c’è il rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte per le partite IVA, misura che si applicherà per il 2023 alle partite IVA con fatturato fino a 170.000 euro.
In tema di lavoro, invece, trova spazio tra le altre misure il bonus per il part time ciclico, un contributo di 550 euro per i lavoratori dipendenti titolari di un contratto di lavoro con le caratteristiche indicate nell’anno 2022.
Sono inoltre state approvate anche misure relative alle pensioni, con l’anticipo del conguaglio di perequazione al 1° dicembre prossimo.
Tra gli altri interventi è stato inserito anche quello sulle regole per la determinazione della riduzione delle accise sui prodotti energetici usati come carburanti o come combustibili per riscaldamento per usi civili.
La riduzione scatterà nel caso di aumento del prezzo internazionale del petrolio se il prezzo dei carburanti aumenta.
Rispetto a prima vengono dimezzati i periodi necessari al calcolo per determinare la riduzione, che deve considerare il valore di riferimento indicato nel documento di economia e finanza o nella NADEF:
- si utilizzerà la media del mese precedente, invece del bimestre precedente;
- la diminuzione è considerata rispetto alla media del bimestre precedente all’adozione del decreto, anziché il quadrimestre.
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Riduzione prezzo della benzina, riscaldamento e accise: cosa prevede il Decreto fiscale 2024
A prevedere le modifiche alle regole che dispongono la riduzione delle accise sui carburanti e sui combustibili è l’articolo 7 del DL numero 145/2023, rubricato come “Misure in materia di riduzione delle accise sui prodotti energetici”.
Il testo prevede quanto di seguito riportato:
“All’articolo 1, comma 291, della legge 24 dicembre 2007 n. 244 le parole «precedente bimestre» sono sostituite dalle seguenti: «mese precedente» e la parola «quadrimestre» è sostituita dalla seguente «bimestre».”
Vengono quindi modificate le disposizioni che stabiliscono le regole sull’adozione di un decreto che possa ridurre le accise nel caso di aumenti di prezzi.
Con il Decreto fiscale i tempi per la verifica dei requisiti necessari all’adozione del decreto vengono dimezzati rispetto a quanto previsto dalla disposizione precedente.
Le disposizioni, che sono già in vigore, potrebbero “attivarsi” nei mesi più freddi dell’anno, periodo in cui aumenta la richiesta di carburante, anche per il riscaldamento.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riduzione accise, quando si abbasserà il prezzo della benzina?