Scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate la guida aggiornata all'utilizzo della Piattaforma della cessione del credito. Con il nuovo aggiornamento di maggio 2023 disponibile la funzionalità per scegliere di spalmare i crediti in 10 anni
Pubblicata la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate, relativa alla Piattaforma della cessione del credito.
Nel manuale, con l’aggiornamento al mese di maggio 2023, vengono fornite le istruzioni relative alla nuova funzionalità.
Dallo scorso 2 maggio, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha reso operativa la possibilità di scegliere la fruizione in 10 anni per i crediti relativi al superbonus con comunicazioni effettuate entro il 31 marzo 2023.
Il cosiddetto “spalmacrediti” permette la fruizione lunga anche per le rate scadute nel 2022.
Tutti i passaggi da seguire sono riportati nel documento scaricabile dal sito dell’Amministrazione finanziaria.
Piattaforma cessione del credito, la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate si può scaricare la guida all’utilizzo della Piattaforma della cessione dei crediti, aggiornata a maggio 2023.
Il documento fornisce le istruzioni da seguire per effettuare le operazioni relative al superbonus e ai diversi bonus edilizi.
Il manuale è suddiviso nei seguenti argomenti:
- Piattaforma cessione crediti;
- premessa;
- accesso alla Piattarma;
- monitoraggio crediti;
- crediti “non tracciabili”;
- crediti “tracciabili”;
- destinazione dei crediti cedibili (opzioni di cedibilità);
- cessione crediti;
- crediti “non tracciabili”;
- crediti “tracciabili”;
- casi particolari;
- accettazione crediti/sconti
- crediti “non tracciabili”;
- crediti “tracciabili”;
- scelta per l’utilizzo in compensazione dei crediti “tracciabili”;
- ulteriore rateizzazione - novità;
- comunicazione ulteriore rateizzazione;
- interrogazione ulteriori rateizzazioni comunicate;
- lista movimenti.
Dal 2 maggio scorso è attiva la possibilità di scegliere la fruizione del superbonus, sismabonus e bonus barriere in 10 anni, come previsto dal decreto Cessioni che amplia l’applicazione della precedente norma stabilita nel decreto Aiuti quater.
Dopo la pubblicazione del testo della legge di conversione del DL 11/2023, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento del 18 aprile, che contiene le istruzioni operative per la scelta di beneficiare dei crediti in 10 anni.
L’ultimo tassello è stato aggiunto ancora dall’Amministrazione finanziaria che, con la risoluzione numero 19 del 2 maggio scorso, ha fornito i codici tributo da inserire nel modello F24 per la compensazione degli importi.
- Agenzia delle Entrate - Guida all’utilizzo della Piattaforma cessione crediti
- Aggiornamento a maggio 2023.
Piattaforma cessione del credito, la guida alle novità
La parte finale dell’Agenzia delle Entrate contiene le istruzioni da seguire per la scelta prevista dalle ultime novità normative.
Con lo “spalmacrediti”, la misura che consente la diluizione in 10 anni dei crediti relativi al superbonus, si apre nuovamente alle rate non utilizzate nel 2022.
Nel documento dell’Agenzia delle Entrate viene infatti specificato quanto di seguito riportato:
“In particolare, la ripartizione può essere comunicata per la quota residua delle rate dei crediti riferite:
- agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus (codici tributo 6921, 7701 e 7711);
- agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus (codici tributo 7708 e 7718), nonché dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus (codici tributo 6923, 7703 e 7713) e agli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche (codici tributo 7707 e 7717).”
L’allungamento dell’agevolazione partirà già dal 2023 e non verrà attivato automaticamente.
I contribuenti interessati dovranno comunicare la scelta, accedendo al proprio cassetto fiscale e alla Piattaforma della cessione dei crediti.
Dovranno poi servirsi della nuova funzionalità “Ulteriore rateazione”.
Dovranno essere individuati:
- l’anno della rata;
- il codice tributo.
Per ciascuna rata verranno indicati l’anno di riferimento, il codice tributo e l’importo disponibile per la ripartizione in 10 rate.
La ripartizione può essere effettuata per ogni singola rata, anche per un importo inferiore all’ammontare disponibile.
La scelta della ripartizione è irreversibile e non può essere annullata o modificata.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Piattaforma cessione del credito, la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate