L'INPS tramite il messaggio n. 2302 del 1° giugno 2022 comunica che l'accertamento dell'esistenza in vita è sospeso per i pensionati residenti in Ucraina. Per via della guerra risulta difficile procedere alle verifiche necessarie previste per l'erogazione del trattamento. I pensionati all'estero continueranno a ricevere l'importo spettante senza interruzioni.
Pensionati INPS all’estero, sospeso l’accertamento dell’esistenza in vita per i residenti in Ucraina.
La verifica, obbligatoria per continuare a ricevere il trattamento previdenziale, è stata differita per via del conflitto attualmente in corso, che non permette di procedere correttamente all’adempimento.
I pensionati residenti in Ucraina continueranno a ricevere gli importi erogati da Citibank NA senza accertamenti anche oltre il limite previsto per la mancata attestazione, cioè dal pagamento di agosto 2022.
Questi saranno inclusi nelle prossime campagne di accertamento dell’esistenza in vita.
Lo comunica l’INPS tramite il messaggio n. 2302 del 1° giugno 2022.
Pensionati all’estero: accertamento esistenza in vita sospeso per i residenti in Ucraina
L’INPS con il messaggio n. 2302 del 1° giugno 2022 specifica che per i pensionati residenti in Ucraina sarà sospeso l’accertamento dell’esistenza in vita, obbligatorio per continuare a ricevere il trattamento.
Per via della guerra e della grave situazione in cui si trova l’Ucraina, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sottolineato che per i residenti nel Paese risulta difficile procedere agli adempimenti richiesti dalla procedura.
Il problema si estende anche alle rappresentanze diplomatiche o i pubblici ufficiali che si trovano impossibilitati a svolgere la loro funzione di testimoni attendibili per l’accertamento dell’esistenza in vita, così come ai Patronati che segnalano evidenti difficoltà operative negli uffici locali.
Pertanto, l’INPS ha deciso di sospendere le verifiche e di continuare l’erogazione dei trattamenti, così come era avvenuto anche durante la pandemia da Covid-19.
Dunque, non verranno sospesi, a partire dalla rata di agosto 2022, i pagamenti delle pensioni per i residenti in Ucraina che non abbiano completato il processo di verifica dell’esistenza in vita.
Inoltre, in caso di mancato accertamento, la rata di luglio 2022 non sarà inviata presso un’agenzia della Western Union locale per la riscossione di persona come da procedura ordinaria.
I pensionati in questione, per cui non verrà sospeso il pagamento della pensione, saranno inclusi nelle prossime campagne.
Pensionati residenti all’estero: la procedura di accertamento dell’esistenza in vita
Le istruzioni operative relative alla campagna di accertamento per il biennio 2022-2023 sono state fornite dall’INPS tramite il messaggio n. 4659 del 2021.
Citibank NA è attualmente la banca incaricata dall’Istituto per lo svolgimento il servizio di erogazione dei trattamenti per i pensionati residenti all’estero.
L’ente ha previsto due diverse fasi per la verifica a seconda dei Paesi in cui si trovano i beneficiari:
- da febbraio a giugno 2022, per i residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Scandinavia, Europa dell’Est;
- da settembre 2022 a gennaio 2023, per i residenti in Europa, Africa e Oceania.
A partire da febbraio 2022, dunque, Citibank NA sta inviando ai pensionati residenti in questi Paesi la modulistica necessaria all’attestazione di esistenza in vita.
I documenti devono essere compilati correttamente, controfirmati da un testimone attendibile, cioè un rappresentante di un ufficio consolare o un funzionario pubblico, e inviate alla banca entro il 7 giugno 2022.
In caso di mancato accertamento nei tempi previsti, il pagamento della rata di luglio 2022 sarà effettuato presso una filiale locale della Western Union.
Se la pensione non viene ritirata di persona oppure non si trasmette l’accertamento dell’esistenza in vita entro il 19 luglio 2022, il trattamento sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2022.
Tra i Paesi della prima fase della verifica c’è appunto l’Ucraina.
Come sopra indicato, per i pensionati residenti nel territorio le scadenze previste sono sospese. Questi continueranno a ricevere gli importi spettanti senza l’obbligo di attestare l’esistenza in vita.
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