In chiusura la prima finestra per la presentazione della domanda per il riconoscimento delle condizioni di accesso all’Ape Sociale. Lavoratori e lavoratrici hanno tempo fino alla scadenza del 31 marzo
L’Ape Sociale, il trattamento di anticipo pensionistico, è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2024 ma con un’importante modifica ai requisiti di accesso.
Aumenta, infatti, l’età minima necessaria per uscire dal lavoro che sale a 63 anni e 5 mesi.
Nella circolare del 20 febbraio l’INPS riepiloga le novità e fornisce le istruzioni per la presentazione della domanda per il riconoscimento delle condizioni di accesso.
Come di consueto, sono tre le finestre temporali a disposizione, la prima delle quali è in scadenza il 31 marzo.
Ape Sociale: le istruzioni INPS per fare domanda entro la scadenza del 31 marzo 2024
L’INPS con la circolare n. 35, pubblicata il 20 febbraio 2024, riepiloga le novità introdotte per l’anno in corso in materia di Ape Sociale e fornisce le istruzioni operative per l’accesso alla prestazione di anticipo pensionistico che permette a specifiche categorie di lavoratori che non hanno ancora maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata o di vecchiaia di uscire dal lavoro.
La Legge di Bilancio 2024, infatti, ha esteso la validità della misura sperimentale anche all’anno in corso, introducendo però alcune limitazioni, su tutte l’innalzamento a 63 anni e 5 mesi dell’età minima per poterne beneficiare.
Di conseguenza possono accedere all’Ape Sociale 2024 particolari categorie di lavoratori e lavoratrici (lettere da a) a d) dell’articolo 1, comma 179 della Legge di Bilancio 2017) che al 31 dicembre prossimo hanno almeno 63 anni e 5 mesi d’età:
- lavoratori dipendenti che svolgono mansioni gravose (al momento della domanda la professione deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7);
- gli invalidi civili al 74 per cento;
- i dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento di NASpI (o equivalente);
- i caregivers che assistono da almeno 6 mesi.
Non ci sono cambiamenti per quanto riguarda i requisiti di contribuzione minima, che cambiano in base alla categoria di appartenenza:
- almeno 30 anni per i dipendenti disoccupati, gli invalidi civili e i caregivers;
- almeno 36 anni per gli altri lavoratori che svolgono mansioni gravose.
Per le lavoratrici madri di tutte le categorie, poi, è prevista un’ulteriore riduzione del requisito contributivo pari ad un anno per ogni figlio (massimo 2 anni).
L’INPS precisa che le nuove disposizioni si applicano anche a chi ha perfezionato i requisiti negli anni precedenti ma non ha presentato la relativa domanda e ai soggetti decaduti che ripresentano la richiesta nel 2024.
Ape Sociale: incumulabilità con i redditi di lavoro
Un’altra novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 riguarda l’incumulabilità totale della prestazione con il reddito da lavoro, sia dipendente sia autonomo.
Fino allo scorso anno, invece, l’Ape era compatibile rispettivamente nei limiti di 8.000 e 4.800 euro.
L’unica eccezione è rappresentata dai redditi da lavoro autonomo occasionale, cumulabili nel limite di 5.000 euro lordi annui.
Per chi, invece, ha ricevuto la certificazione per l’accesso al beneficio negli anni precedenti continua a trovare applicazione il vecchio regime di incumulabilità.
Ape Sociale: come fare domanda entro il 31 maro 2024
I lavoratori e le lavoratrici che maturano i nuovi requisiti di accesso entro la scadenza del 31 dicembre 2024 possono inviare la domanda per il riconoscimento delle condizioni entro il 31 marzo.
Anche per quest’anno, infatti, la Legge di Bilancio 2024 ha confermato le 3 finestre temporali per la presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni:
- dal 1° gennaio al 31 marzo;
- dal 1° aprile al 15 luglio;
- dal 16 luglio al 30 novembre.
Si avvicina, dunque, la scadenza per inviare la domanda entro il primo termine a disposizione per il 2024.
La domanda di riconoscimento delle condizioni e quella per l’accesso al trattamento vanno trasmesse alle sedi territoriali INPS competenti in modalità telematica, utilizzando i consueti canali istituzionali:
- sito dell’INPS, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS;
- CAF e Patronati.
I modelli di domanda da utilizzare sono disponibili sul sito dell’INPS, nella sezione relativa ai servizi on line.
L’Istituto comunicherà ai richiedenti l’esito dell’istruttoria delle domande di verifica entro le seguenti date:
- 30 giugno 2024, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo 2024;
- 15 ottobre 2024, per le domande presentate entro il 15 luglio 2024;
- 31 dicembre 2024, per le domande presentate tra il 15 luglio e il 30 novembre 2024.
La prestazione viene erogata a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale della circolare INPS n. 35/2024.
- INPS - Circolare n. 35 del 20 febbraio 2024
- Articolo 1, commi 136 e 137, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di Bilancio 2024). Posticipo del termine di scadenza della sperimentazione e modifiche alle disposizioni in materia di APE sociale di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e successive modificazioni
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ape Sociale: domanda entro la scadenza del 31 marzo 2024