Gli avvisi di compliance che segnalavano presunti disallineamenti tra scontrini elettronici e dati relativi ai POS - che tanto hanno fatto discutere e preoccupare contribuenti e professionisti - sono in fase di annullamento: oggi sono arrivate le prime PEC dall'Agenzia delle Entrate
Oggi l’Agenzia delle Entrate ha iniziato ad inviare le pec per annullare ufficialmente le comunicazioni di anomalia (avvisi di compliance) inviate ad inizio ottobre ai contribuenti per i quali sembrava si fossero registrate delle anomalie tra scontrini elettronici emessi e dati POS relativi.
Ecco il testo ufficiale della comunicazione inviata ai contribuenti:
Oggetto: rettifica comunicazione relativa ad anomalia dati pagamenti elettronici (POS)
Gentile Contribuente,
le scriviamo con riguardo alla comunicazione (id. ****************), datata 3 ottobre 2023, con cui le segnalavamo un possibile scostamento tra gli importi certificati da fatture e corrispettivi e i pagamenti elettronici da lei ricevuti nel 2022.
Poiché in fase di invio dei dati alcuni operatori finanziari hanno commesso degli errori che potrebbero giustificare le anomalie segnalate, le chiediamo di non tenere conto della comunicazione e ci scusiamo per il disagio.
Cordiali saluti.
Si tratta quindi della conferma di quanto era già stato comunicato dalla stessa amministrazione finanziaria.
Gli operatori finanziari hanno commesso errori nella comunicazione dei pagamenti POS che hanno fatto emergere un disallineamento con i dati delle fatture e degli scontrini elettronici alla base delle lettere di compliance inviate alle partite IVA dall’Agenzia delle Entrate.
Non era possibile prevederlo, si giustificava l’Agenzia delle Entrate annunciando - con il comunicato stampa ufficiale dello scorso 11 ottobre - l’invio di comunicazioni di annullamento delle segnalazioni di anomalie. Che oggi hanno iniziato ad arrivare.
- Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa dell’11 ottobre 2023
- Errori commessi dagli operatori finanziari nelle comunicazioni dei pagamenti Pos
Buona notizia? Sicuramente si per gli artigiani ed i commercianti, che tirano un sospiro di sollievo.
Non lo è per il sistema tributario, per il quale questa vicenda ha fatto suonare un campanello d’allarme di non poco conto.
Siamo tutti d’accordo col fatto che la tecnologia dovrà caratterizzare il nuovo e futuro fisco digitale. Tuttavia, riteniamo non accettabile che comunicazioni di questo tipo non siano preventivamente controllate dal personale della Pubblica Amministrazione. Quantomeno nelle fasi iniziali di nuove attività di controllo.
Perché questo, paradossalmente, comporta uno scarico di lavoro e responsabilità su intermediari fiscali, professionisti e contribuenti.
L’auspicio è che la riforma fiscale - che sta vedendo in questi giorni la presentazione dei primi decreti attuativi - riesca a migliorare anche questi aspetti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ecco le PEC di annullamento degli avvisi Agenzia delle Entrate sugli scontrini