Le lettere di compliance sul disallineamento dei dati nel confronto tra pagamenti con POS e fatture elettroniche e corrispettivi telematici trasmessi contengono degli errori: lo ha confermato l'Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa dell'11 ottobre, anticipando l'invio di una comunicazione di annullamento delle segnalazioni di anomalia inviate
Gli operatori finanziari hanno commesso errori nella comunicazione dei pagamenti POS che hanno fatto emergere un disallineamento con i dati delle fatture e degli scontrini elettronici alla base delle lettere di compliance inviate alle partite IVA dall’Agenzia delle Entrate.
Un effetto domino è quello descritto nel comunicato stampa dell’11 ottobre 2023 diffuso dall’Amministrazione finanziaria che conferma il dubbio di molti: delle anomalie nelle informazioni analizzate.
Non era possibile prevederlo, si giustifica l’Agenzia delle Entrate annunciando subito l’invio di comunicazioni di annullamento delle segnalazioni di anomalie.
Scontrini elettronici e POS con dati diversi, le Entrate: annullamento delle lettere di compliance con errori
L’Amministrazione finanziaria si rivolge alle partite IVA destinatarie delle lettere di compliance che segnalano delle incongruenze tra i pagamenti con POS giornalieri e fatture elettroniche e/o corrispettivi telematici trasmessi.
Gli errori sono stati commessi dagli operatori finanziari, segnalano dalle Entrate, ma costano cari ai destinatari delle comunicazioni, messi in allarme dagli avvisi ricevuti, e alla stessa Amministrazione che si ritrova a dover rimediare spedendo una comunicazione di annullamento per ogni lettera di compliance che riporta i dati sbagliati.
Non era possibile evitare questo botta e risposta poco felice tra Fisco e contribuenti?
Risposta negativa, secondo l’Agenzia delle Entrate:
“Da alcune segnalazioni giunte da contribuenti e intermediari è emerso che degli operatori finanziari, obbligati per legge alla trasmissione dei dati relativi ai pagamenti elettronici (Pos), hanno commesso degli errori sulle informazioni inviate.
L’Agenzia delle Entrate è venuta a conoscenza di questa circostanza - non riferibile al proprio operato e, trattandosi di informazioni trasmesse in forma giornaliera e aggregata, non rilevabile neppure dalle attività di verifica della qualità delle banche dati - solo dopo l’invio delle lettere di compliance relative al confronto tra pagamenti elettronici giornalieri e fatture elettroniche e/o corrispettivi telematici trasmessi”.
Nel frattempo, però, mentre in teoria si parla di costruire un nuovo dialogo Fisco-contribuente con le novità della legge delega della riforma fiscale, nella pratica episodi come questo rendono il rapporto sempre più difficile.
- Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa dell’11 ottobre 2023
- Errori commessi dagli operatori finanziari nelle comunicazioni dei pagamenti Pos
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scontrini elettronici e POS con dati diversi, le Entrate: errori nelle lettere di compliance, annullamento in corso