L'INPS implementa le funzionalità del cassetto previdenziale per allineare i servizi per i datori di lavoro privati e pubblici. L'istituto fornisce le istruzioni per commercialisti, datori di lavoro, avvocati e intermediari abilitati per ottenere la delega alla consultazione e alla gestione dei servizi disponibili
L’INPS fornisce le istruzioni sulle funzionalità e i servizi del nuovo cassetto previdenziale.
Nella circolare numero 34 del 31 marzo 2023 vengono inoltre fornite le indicazioni per le deleghe a commercialisti, consulenti del lavoro e avvocati nel caso di datori di lavoro di dipendenti pubblici.
Nell’ambito della trasformazione digitale che rientra nel PNRR, i servizi sono stati integrati con le implementazioni per rendere i servizi in linea con quelli già previsti per i datori di lavoro privati.
Nel documento di prassi anche le istruzioni per la gestione delle deleghe.
Nuovo cassetto previdenziale, le istruzioni dell’INPS per commercialisti e consulenti del lavoro
Con la circolare numero 34 del 31 marzo 2023 l’INPS rende note le implementazioni al nuovo cassetto previdenziale, la piattaforma tramite la quale, i datori di lavoro e i loro intermediari, possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva aziendale tramite un unico canale di accesso.
- INPS - Circolare numero 34 del 31 marzo 2023
- Progetto PNRR n. 48: Piattaforma unica di comunicazione e condivisione per aziende e intermediari. Nuove modalità di abilitazione dei datori di lavoro di dipendenti pubblici e intermediari delegati. Cassetto previdenziale del contribuente. Comunicazione bidirezionale e Agenda appuntamenti
Nell’ambito della trasformazione digitale, prevista grazie alle risorse del PNRR, è stato implementato il cassetto previdenziale con un apposita sezione dedicata alle posizioni contributive dei datori di lavoro di dipendenti pubblici.
Le novità interessano anche gli intermediari abilitati, commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e altri professionisti incaricati di operare sulla base di un’apposita delega.
Nel documento di prassi vengono fornite le istruzioni sulla procedura da seguire per ottenere tale delega.
L’intermediario abilitato dovrà, per prima cosa, accedere al servizio “Gestione Deleghe”, attraverso le seguenti credenziali:
Successivamente dovrà compilare il modulo di rilascio della delega con i propri dati e quelli del delegante.
Tale delega dovrà essere stampata e sottoscritta dal delegante. Contestualmente all’inserimento della delega verrà automaticamente inviata una comunicazione all’ente o all’amministrazione interessata.
L’oggetto dell’email sarà “Comunicazione inserimento richiesta nuova delega per la posizione XXXXXXXXXXX”.
Nell’email sarà presente un codice OTP, one time password, che dovrà essere fornito all’intermediario che richiede la delega.
Il codice è necessario per l’intermediario, il quale dovrà dichiarare l’avvenuta sottoscrizione del delegante. Lo stesso codice dovrà essere custodito dall’intermediario, insieme ad un documento di identità del delegante.
Nel documento di prassi viene inoltre chiarito quanto di seguito riportato:
“Qualora gli intermediari intendano delegare uno o più dei propri lavoratori dipendenti alla gestione degli adempimenti nei confronti dell’Istituto, dovranno utilizzare l’apposita applicazione per l’attribuzione delle sub-abilitazioni a operare. Tali sub-abilitazioni potranno essere effettuate unicamente nei confronti dei dipendenti dell’intermediario che dovranno essere profilati presentando il modello “SC62” reperibile sul sito istituzionale.”
I professionisti che hanno già eseguito l’operazione con la precedente procedura non dovranno ripetere le operazioni di accreditamento.
Nuovo cassetto previdenziale, i servizi disponibili e il periodo transitorio
Per permettere a datori di lavoro pubblici e a intermediari abilitati di verificare la correttezza della profilazione e l’acquisizione delle deleghe, l’INPS permette ancora l’utilizzo delle vecchie procedure per un periodo transitorio.
Dal 31 marzo, data di pubblicazione della circolare, al 15 luglio l’accesso ai servizi della Gestione dipendenti pubblici è permesso anche tramite il servizio “Dipendenti pubblici: servizi per amministrazioni, enti e aziende”.
Nello stesso periodo potrà comunque essere utilizzato il nuovo cassetto previdenziale, che si raggiunge accedendo al sito internet dell’INPS, attraverso il seguente percorso:
- “Home”, “Pensione e Previdenza”, “Versamento Contributi”.
A partire dal 16 luglio sarà invece consentito soltanto l’utilizzo del nuovo cassetto previdenziale.
Le implementazioni sono realizzate con l’obiettivo di rendere disponibili i servizi anche per i datori di lavoro pubblici e i rispettivi intermediari abilitati.
Tali soggetti avranno una visione d’insieme della posizione contributiva e saranno in grado di permettere la verifica delle principali e informazioni tramite un unico canale di accesso.
Gli stessi potranno verificare singoli aspetti o stampare l’intero fascicolo aziendale.
Come riportato nel documento di prassi, i servizi della Gestione dipendenti pubblici disponibili per la sola consultazione sono:
- Versamenti – F24 e Banca d’Italia;
- Note di Rettifica;
- Piani di Ammortamento – benefici pensione e TFS;
- DMA – denunce trasmesse e errori;
- Note di Debito – sistemazioni contributive e regolarizzazioni contributive;
- Note di Debito ECA – gestione contributiva.
Quelli invece disponibili per la gestione sono:
- Note di Debito – regolarizzazioni contributive (contestazione);
- Note di Debito ECA – gestione contributiva (calcolo sanzioni);
- Invio tracciati previsti da Circolare 38/2000 INPDAP;
- Compilazione Manuale DMA (ListaPosPA).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuovo cassetto previdenziale, le istruzioni dell’INPS per commercialisti e consulenti del lavoro