Novità sull’IRES? La priorità è il ripristino dell’ACE

Rosy D’Elia - Ires

Mentre dalla maggioranza arriva la notizia di una IRES premiale allo studio, l'opposizione chiede il ripristino dell'ACE, Aiuto alla Crescita Economica: la misura per le imprese tra le priorità della Legge di Bilancio 2025 evidenziate dal senatore Mario Turco (M5S) intervistato oggi da Informazione Fiscale

Novità sull'IRES? La priorità è il ripristino dell'ACE

IRES premiale in campo per il prossimo anno? Su questa ipotesi sta riflettendo la maggioranza, come ha fatto sapere il vicepremier Tajani negli ultimi giorni. Ma per l’opposizione la priorità di intervento per le imprese è rappresentata dal ripristino dell’ACE.

Nonostante tempi, risorse e procedure della Legge di Bilancio 2025, che dovrebbe arrivare in Aula alla Camera non prima del 16 dicembre, concedano poco margine di novità rispetto all’impianto iniziale, Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, ai microfoni di Informazione Fiscale disegna una vera contro Manovra.

Novità sull’IRES? Per Mario Turo (M5S) la priorità è il ripristino dell’ACE

Per il Senatore, la proposta di una IRES premiale resta ancora avvolta nella nebbia: “non ci hanno ancora detto la portata della misura, quante risorse decidono di destinare e quant’è la riduzione dell’aliquota IRES, l’imposta sui redditi delle società”.

Le novità potrebbero richiedere il sacrificio del cosiddetto Superbonus lavoro, la maxi deduzione fino al 130 per cento per le nuove assunzioni che è stata messa in campo da questo anno proprio in sostituzione dell’Aiuto alla Crescita Economica, che il Movimento 5 Stelle propone di ripristinare.

“Noi tra gli emendamenti che abbiamo proposto abbiamo chiesto il ripristino di quell’ACE, con i tre miliardi che l’anno scorso furono tolti alle imprese con l’inganno della superdeduzione al 110 per cento e che però non ha aiutato a recuperare le agevolazioni perdute alle imprese, l’effetto è stato notevolmente inferiore.”

Anche l’ISTAT la scorsa estate ha acceso i riflettori sul vuoto lasciato dall’agevolazione, che premiava fiscalmente chi reinveste gli utili in azienda: con la nota del 5 luglio scorso evidenziava uno svantaggio per il 25,3 per cento delle imprese a fronte di benefici legati al Superbonus lavoro per una quota del 5,6 per cento delle aziende.

Per Turco, “se si considera anche il taglio alla decontribuzione Sud è stato un “disastro”.

Ma sulla possibilità di tornare alle agevolazioni in vigore fino al 2024 lo stesso Senatore non si mostra ottimista: “dubitiamo che si possa ritornare alla vecchia versione”.

Già dalla scorsa estate il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti escludeva un ritorno al passato.

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Dall’ACE alle pensioni: tempi, risorse e prospettive della Legge di Bilancio 2025 nell’intervista a Mario Turco (M5S)

D’altronde a fronte di una serie di priorità segnalate, dal salario minimo alle pensioni, per Mario Turco il Senato si appresta a lavorare su “una Legge di Bilancio scarna di risorse, anche a disposizione del Parlamento. Fino a qualche anno fa il Parlamento aveva a disposizione una maggiore autonomia per finanziare quelle misure che riteneva maggiormente utili”.

In termini pratici, spiega, il tempo e lo spazio di discussione si assottiglia.

“Il contendere nelle Commissioni parlamentari si ridurrà veramente a poco e questo porterà, con molta probabilità, addirittura ad approvare prima di Natale la stessa Legge di Bilancio”.

Con un lavoro del Senato che si svolgerebbe tutto nell’arco di una settimana circa, tutte le correzioni desiderate non possono che apparire di difficile realizzazione.

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