Moratoria mutui prima casa 2021, accesso alla sospensione fino al 31 dicembre anche per autonomi e professionisti: a confermarlo è il testo, ancora in versione di bozza, del Decreto Sostegni bis approvato il 20 maggio dal Consiglio dei Ministri. L'introduzione di una norma per appianare le differenze tra le categorie di beneficiari ammessi in prima battuta era stata già annunciata dal sottosegretario al MEF, Claudio Durigon, il mese scorso.
Moratoria mutui prima casa 2021: arriva anche per gli autonomi, i professionisti e gli imprenditori individuali la possibilità di accedere fino al 31 dicembre alla sospensione delle rate da pagare. La novità è contenuta nel testo, ancora in versione di bozza, del Decreto Sostegni bis che il Consiglio dei Ministri ha approvato il 20 maggio.
Si tratta, più che altro, di un intervento correttivo: viene appianata una differenza determinata dalla conversione in legge del Decreto Ristori che aveva esteso i tempi per beneficiare della misura prevista dal Decreto Cura Italia, escludendo una parte della platea di potenziali beneficiari definita in prima battuta.
La volontà e la necessità di aggiustare il tiro era stata già annunciata il mese scorso dal sottosegretario al MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Claudio Durigon.
“Si rappresenta che è allo studio del Ministero dell’economia e delle finanze una verifica tecnica per valutare la possibilità di elaborare una norma di proroga dell’operatività dell’articolo 54 del decreto-legge 9 marzo 2020 n. 18, finalizzata ad estendere anche ai lavoratori autonomi, ai liberi professionisti e agli imprenditori individuali, per il tempo necessario, i benefici dell’accesso al Fondo per la sospensione dei mutui per l’acquisto della prima casa”.
Aveva anticipato durante l’interrogazione in Commissione finanze alla Camera del 14 aprile.
Moratoria mutui prima casa 2021, domanda di sospensione anche per autonomi e professionisti
La prima occasione utile per aggiustare tiro sulla moratoria mutui prima casa è rappresentata dal Decreto Sostegni bis.
Stando al testo ancora in versione di bozza, infatti, verrebbero prorogate fino al 31 dicembre 2021 le misure previste dall’articolo 54, comma 1, del Decreto Cura Italia concedendo ancora per tutto l’anno in corso la possibilità di accedere ai benefici anche alle seguenti categorie di soggetti:
- lavoratori autonomi e liberi professionisti, inclusi artigiani e commercianti, che a causa dell’emergenza coronavirus hanno registrato in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, ovvero nel minor periodo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, una riduzione del fatturato superiore al 33 per cento rispetto a quanto fatturato nell’ultimo trimestre 2019;
- i titolari di mutui per un importo massimo di 400.000 euro;
- i titolari di mutui che fruiscono del Fondo di garanzia per i mutui prima casa;
- le cooperative edilizie a proprietà indivisa, per i mutui ipotecari erogati alle stesse.
In altre parole, si interviene ancora una volta sull’accesso al Fondo Gasparrini, esteso all’inizio dell’emergenza coronavirus per arginare gli effetti economici della pandemia.
Istituito dalla legge numero 244 del 2007, permette di presentare domanda per la sospensione del mutuo per l’acquisto della prima casa per un periodo massimo complessivo di 18 mesi in caso di difficoltà economica.
La scadenza per poter beneficiare della sospensione dei mutui con le regole emergenziali, presentando apposita domanda alla banca di riferimento, era inizialmente fissata al 17 dicembre 2020.
La conversione in legge del Decreto Ristori aveva già stabilito una proroga:
- allungando fino all’8 aprile 2022 la possibilità di applicare la misura anche ai contratti di mutuo in ammortamento da meno di un anno prevista dal Decreto Liquidità;
- estendendo la moratoria fino al 31 dicembre 2021, ma in maniera selettiva.
Moratoria mutui prima casa 2021, sospensione fino al 31 dicembre senza distinzioni
Con il Decreto Sostegni bis, quindi, e con l’estensione fino al 31 dicembre 2021 della moratoria così come regolata dal Decreto Cura Italia si appianano le differenze create dalla Legge numero 176 del 2020.
Restano confermate, inoltre, alcune eccezioni alle regole generali per la richiesta di accesso ai benefici del Fondo Gasparrini:
- non è necessaria la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
- anche coloro che hanno in passato già beneficiato della sospensione del mutuo possono presentare domanda di sospensione del mutuo a patto che siano in regola con il pagamento delle rate degli ultimi 3 mesi.
In più il testo del Decreto Sostegni bis, nella sua versione attuale, interviene anche sul Fondo di garanzia per la prima casa, istituito dall’articolo 1, comma 48, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
Due ipotesi di modifica inserite nella bozza di fine aprile:
- una a regime, per concedere un accesso in via prioritaria ai giovani di età inferiore a 36 anni, attualmente il limite è fissato a 35 anni per i giovani con un rapporto di lavoro atipico;
- una legata all’emergenza Covid con scadenza il 31 dicembre 2022, per concedere l’accesso prioritario ai giovani di età inferiore a 36 anni.
Stando all’ultima versione aggiornata, la prima prevale sulla seconda: la scelta, in altre parole, è ricaduta su una modifica strutturale.
In ogni caso sui dettagli delle due modifiche relative ai mutui della prima casa, così come su tutte le altre misure previste, non resta che attendere il testo ufficiale.
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