Modello Redditi PF 2025: novità e istruzioni

Tommaso Gavi - Modello Unico

Online anche la versione definitiva del modello Redditi PF 2025. Il punto su novità, istruzioni e scadenza per l'invio

Modello Redditi PF 2025: novità e istruzioni

È online anche la versione definitiva del modello Redditi PF 2025.

L’approvazione del modello della dichiarazione dei redditi è arrivata con il provvedimento del 17 marzo.

Così come il modello 730, anche il modello Redditi PF 2025 recepisce le novità relative al periodo d’imposta 2024.

Sono diverse le modifiche rispetto al dichiarativo utilizzato lo scorso anno, a partire dal frontespizio.

Il nuovo modello recepisce le novità relative alla riduzione delle aliquote IRPEF, alla cedolare secca per gli affitti brevi e al bonus 100 euro.

A queste si aggiungono, tra le altre, quelle relative al lavoro sportivo dilettantistico e professionistico, al trattamento integrativo e alle detrazioni relative al superbonus e ai vari bonus edilizi.

La dichiarazione precompilata sarà messa a disposizione dal prossimo 30 aprile e la scadenza da rispettare è in calendario al 31 ottobre 2025.

Modello Redditi PF 2025: scadenza e istruzioni

Il modello Redditi PF 2025 è il dichiarativo che deve essere utilizzato dalle persone fisiche, partite IVA e contribuenti che non possono, o scelgono di non utilizzare, il modello 730.

Anche in questo caso la dichiarazione dei redditi fa riferimento all’anno di imposta 2024 e la versione precompilata sarà a disposizione, anche per i titolari di redditi differenti da quelli di lavoro dipendente e assimilati, a partire dal prossimo 30 aprile.

La scadenza da tenere in considerazione dipende dalla modalità scelta dal contribuente per la trasmissione:

  • entro il 30 giugno 2025 se la presentazione viene effettuata in forma cartacea tramite un ufficio di Poste italiane;
  • entro il 31 ottobre 2025 se la presentazione viene effettuata per via telematica.

In questo secondo caso il dichiarativo può essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.

Il modello è composto da tre fascicoli:

  • il “Fascicolo 1”, che contiene il frontespizio e i quadri RA, RB, RC, CR, RP, LC, RN, RV, DI, RX;
  • il “Fascicolo 2”, riservato ai contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili, composto dai quadri RH, RL, RM, RT, RW, RR, AC;
  • il “Fascicolo 3”, riservato ai contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili, che comprende i quadri RE, RF, RG, LM, RD, RS, RQ, RU, FC, CE, NR, CP e TR.

A corredo del modello sono stati approvati anche i modelli ISA, e le relative specifiche tecniche, che dovranno essere utilizzati dai soggetti che applicano gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale.

Di seguito i fascicoli del modello redditi e le relative istruzioni, scaricabili dal portale dell’Agenzia delle Entrate:

  • Fascicolo 1 (modello e istruzioni);
  • Fascicolo 2 (modello e istruzioni);
  • Fascicolo 3 (modello e istruzioni).
Agenzia delle Entrate - Modello Redditi PF 2025
Fascicolo 1.
Agenzia delle Entrate - Modello Redditi 2025 (Fascicolo 1)
Istruzioni per la compilazione.
Agenzia delle Entrate - Modello Redditi PF 2025
Fascicolo 2.
Agenzia delle Entrate - Modello Redditi PF 2025 (Fascicolo 2)
Istruzioni per la compilazione.
Agenzia delle Entrate - Modello Redditi PF 2025
Fascicolo 3.
Agenzia delle Entrate - Modello Redditi PF 2025 (Fascicolo 3)
Istruzioni per la compilazione.

Modello Redditi PF 2025: le principali novità

Sono diverse le novità relative al periodo d’imposta 2024, che sono state recepite dal modello Redditi PF 2025.

La prima interessa il frontespizio, in cui è stato inserito un nuovo campo per permettere la correzione di errori del modello 730/2025 da parte di chi ha prestato assistenza fiscale.

Tra le novità più rilevanti c’è la riduzione a tre aliquote IRPEF, con rimodulazione dei relativi scaglioni di reddito.

Il nuovo modello Redditi PF 2025 è stato modificato anche per recepire le novita relativi agli affitti brevi, nel caso di applicazione della cedolare secca. In linea generale si applica l’aliquota del 26 per cento ma l’aliquota è ridotta al 21 per cento per un’unità immobiliare a scelta del contribuente (da individuare nella dichiarazione dei redditi).

Ci sono poi le novità relative al bonus 100 euro tredicesima, che spettava per lo scorso anno ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore ad euro 28.000.

Il modello recepisce anche le novità relative al lavoro sportivo dilettantistico e professionistico, per i quali è stato ridefinito l’ambito fiscale e, dal 1° luglio 2024, non può generare reddito assimilato a quello di lavoro autonomo.

A queste si aggiungono quelle relative ai bonus edilizi e bonus mobili, che nell’anno di imposta 2024 sono stati modificati come di seguito riportato:

  • superbonus al 70 per cento per le spese sostenute nel 2024, con detrazione da utilizzare obbligatoriamente in dieci anni;
  • sismabonus e il bonus barriere, per le spese sostenute nel 2024 per l’eliminazione delle barriere architettoniche, da fruire in dieci anni;
  • bonus mobili e grandi elettrodomestici, con limite a 5.000 euro per gli acquisti dello scorso anno.

Le novità interessano anche le detrazioni del lavoro dipendente: per l’anno 2024 la detrazione per i lavoratori dipendenti, escluse le pensioni e assegni ad esse equiparati, e per alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, è innalzata a 1.955 euro nel caso di reddito complessivo non superiore a 15.000 euro.

Lo stesso limite interessa anche il trattamento integrativo che per l’anno 2024 è riconosciuto ai contribuenti con reddito complessivo non superiore a 15.000 euro ed è calcolato qualora l’imposta lorda determinata sul reddito di lavoro dipendente e su alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, sia di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente diminuita dell’importo di 75 euro rapportato al periodo di lavoro nell’anno.

In tema di detrazioni c’è anche la rimodulazione per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro, per i quali è stata stabilita una riduzione di 260 euro dell’ammontare della detrazione dall’imposta lorda spettante per l’anno 2024.

Infine vengono recepite le novità relative a:

  • redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e I.A.P;
  • CIN, codice identificativo nazionale;
  • lavoro dipendente prestato all’estero in zona di frontiera;
  • imposta sostitutiva frontalieri su retribuzione svizzera;
  • rideterminazione della detrazione applicabile al Comparto sicurezza;
  • lavoratori impatriati;
  • IVIE e IVAFE;
  • credito di imposta per investimenti in start-up e Pmi innovative.

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