Modello 730/2025: come inserire il CIN per gli affitti brevi

Rosy D’Elia - Modello 730

Tra le novità del modello 730/2025 c'è anche lo spazio per il CIN: debutta nella dichiarazione dei redditi il codice identificativo nazionale per gli affitti brevi e turistici

Modello 730/2025: come inserire il CIN per gli affitti brevi

Il monitoraggio degli affitti brevi e turistici tramite il CIN passa anche dal modello 730/2025 che dedica una nuova sezione al codice identificativo nazionale, diventato obbligatorio dal 1° gennaio.

Chi mette a disposizione degli spazi per per finalità turistiche e per i contratti di locazione breve deve indicare la sequenza alfanumerica che identifica appartamenti, strutture, stanze anche nella dichiarazione dei redditi.

Modello 730/2025: come inserire il CIN per gli affitti brevi

L’obbligo di dotarsi del CIN è stato introdotto dal Decreto Anticipi approvato nel 2023 e dalla scorsa estate ha preso vita la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR), gestita dal Ministero del Turismo.

Per potenziare le attività di controllo, la Legge di Bilancio 2025 ha previsto l’obbligo di indicare il codice anche nelle dichiarazioni dei redditi e nelle Certificazioni Uniche stimando maggiori entrate tributarie (per ciascun anno nel triennio 2025-2027) pari a 88 milioni di euro.

Locatori e gestori di spazi destinati agli affitti brevi, quindi, dovranno compilare il modello 730/2025, da trasmettere entro la scadenza del 30 settembre, indicando anche la sequenza alfanumerica e una serie di altri dati.

Come si legge nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, bisogna inserire le informazioni nel Quadro B - Redditi dei fabbricati ed altri dati alla sezione III.

Colonna 1 (N. di rigo) Numero del rigo della sezione I nel quale sono stati indicati i dati dell’immobile locato. (Nel caso di contemporanea locazione di più porzioni dello stesso immobile, al quale è attribuita un’unica rendita catastale, riportare in questa colonna il primo rigo utilizzato della sezione I)
Colonna 2 (Mod. n.) Numero del modello nel quale sono stati riportati i dati dell’immobile locato, solo se sono stati compilati più modelli.
Colonne 3 (Codice CIN) Codice Identificativo Nazionale assegnato dal Ministero del Turismo.

In caso di sublocazioni brevi e turistiche, il Codice di 18 caratteri dovrà essere inserito anche nel quadro D dedicato ad altri redditi.

Come si legge nelle specifiche tecniche, se risultano errori nel codice, i controlli determinano lo scarto della dichiarazione senza possibilità di conferma.

Le strutture ricettive sono state chiamate a richiedere il CIN entro il 1° gennaio scorso, data di debutto delle nuove disposizioni.

Da inizio anno sono applicabili anche le sanzioni per coloro che non rispettano gli obblighi legati al Codice Identificativo, commisurate alla dimensione della struttura concessa in locazione.

Fattispecie Sanzione
Mancata richiesta del CIN Da 800 a 8.000 euro
Mancata esposizione del CIN Da 500 a 5.000 euro
Mancato rispetto degli obblighi di sicurezza (*) Sanzioni nazionali o comunali
Mancata installazione di dispositivi per la rilevazione di gas, monossido di carbonio ed estintori (*) Da 600 a 6.000 euro
Mancata presentazione della SCIA al SUAP(*) Da 2.000 a 10.000 euro

(*) Per le unità immobiliari gestite nelle forme imprenditoriali

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