Modello 730/2021 precompilato sospeso e inaccessibile per errori sui dati comunicati da soggetti terzi. L'Agenzia delle Entrate rassicura: problema risolto. A segnalarlo alla redazione di Informazione Fiscale era stato un lettore che, come altri contribuenti nella stessa situazione, non aveva potuto inviare la dichiarazione dei redditi precompilata con il rischio di un rimborso in ritardo.
Per alcuni contribuenti il modello 730/2021 è risultato inaccessibile per qualche giorno, sospeso per errori sui dati comunicati dai soggetti terzi.
A segnalarlo alla redazione di Informazione Fiscale è stato un lettore che, a detta dello stesso contact center dell’Agenzia delle Entrate, si trovava nella situazione di molti altri utenti. Ma non aveva ricevuto l’assistenza sperata, né indicazioni sui tempi di risoluzione della questione.
Il problema si è verificato a inizio giugno. E come evidenziato dall’ufficio stampa dell’Agenzia delle Entrate, che ringraziamo per i chiarimenti forniti, in alcuni casi c’è stata una breve impossibilità di accesso dovuta alla rielaborazione della dichiarazione nei casi in cui vi erano dati comunicati da enti esterni che non risultavano essere corretti. In questo momento il problema risulta risolto per tutti i contribuenti.
Lo scorso anno hanno inviato la dichiarazione dei redditi online in autonomia 3,9 milioni di persone, ma non sempre per procedere basta un clic.
E se il rapporto col Fisco si blocca, a farne le spese per forza di cose sono i contribuenti.
Modello 730/2021 sospeso per errori sui dati, Agenzia delle Entrate: problema risolto
Dal 19 maggio è stata attivata la funzione di invio del modello 730/2021 precompilato, già visibile dal 10 maggio.
In alcuni casi, però, per qualche giorno non è stato possibile trasmettere i dati, come ha segnalato un lettore alla redazione di Informazione Fiscale per accendere i riflettori sul problema e “affrettarne la risoluzione”.
Seguendo la tabella di marcia prevista, a fine maggio aveva scaricato le informazioni elaborate dall’Agenzia delle Entrate per verificarne completezza e adeguatezza.
Nel frattempo, però, il modello 730/2021 era diventato inaccessibile e risultava sospeso, in elaborazione per rettifiche su spese e rimborsi sanitari effettuate da un operatore del settore.
Per quanto tempo? Come agire per risolvere il problema? A chi rivolgersi?
Queste domande erano rimaste senza risposta, stando al racconto del contribuente che aveva provato a parlare direttamente con l’Agenzia delle Entrate senza ricevere nessuna indicazione particolare, ma solo la conferma del problema anche per altri contribuenti.
Ad oggi, 14 giugno 2021, però la questione sembra essersi definitivamente risolta per tutti gli utenti coinvolti.
Modello 730/2021 sospeso per errori sui dati: un problema che si ripete
Non è la prima volta che il modello 730 viene sospeso per errori sui dati comunicati da soggetti terzi. È già accaduto, ad esempio, nel 2019.
Al momento dell’accesso gli utenti avevano ricevuto un messaggio di questo tipo:
“La tua dichiarazione precompilata è in corso di rielaborazione. Stiamo aggiornando le informazioni a causa di rettifiche dei dati trasmessi da soggetti terzi o per incongruenze riscontrate nei dati elaborati. La dichiarazione precompilata aggiornata sarà disponibile tra pochi giorni”.
Oltre agli operatori sanitari, citati dal lettore, anche Università, pompe funebri, asili nido solo per fare qualche esempio fanno parte della schiera di soggetti terzi che entro precise scadenze devono trasmettere i dati che riguardano i contribuenti all’Agenzia delle Entrate per permette l’elaborazione della precompilata.
Se si verificano degli errori, però, l’Amministrazione invita i soggetti interessati a rivedere le informazioni. E in attesa di ricevere correzioni e aggiornamenti la precompilata viene sospesa fino alla nuova elaborazione.
In altre parole, si tratta solo di aspettare: stando alle istruzioni fornite negli anni scorsi, il contribuente non deve seguire particolari procedure.
Certamente restano due temi:
- dall’Agenzia delle Entrate ci si aspetterebbe un’assistenza diversa da quella descritta dal lettore, basterebbe almeno tranquillizzare i contribuenti che riscontrano il problema;
- il tempo di attesa per la soluzione del problema.
Modello 730/2021 sospeso per errori sui dati: a rischio il rapporto tra Fisco e contribuente
La gestione del rapporto tra Fisco e contribuente non è un dettaglio di poco conto.
Se non è reso fluido ed efficace, rischia di compromettere la compliance per i cittadini e la sfiducia nei confronti dell’operato dell’Amministrazione finanziaria.
Nel caso in questione, infatti, la responsabilità di un possibile disservizio non è certamente del contribuente, sebbene ci sia la volontà di risolvere il problema oltre all’interesse.
Alle operazioni di rettifica e di rielaborazione dei dati, casi che possono far parte del processo di predisposizione delle dichiarazioni precompilate, si aggiunge la difficoltà del cittadino di raggiungere l’Agenzia delle Entrate.
Una distanza che, invece, dovrebbe accorciarsi il più possibile. Ad auspicarlo è stato, a più riprese, lo stesso Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.
Ad esempio, nell’audizione del 14 settembre 2020 alla VI Commissione, Finanze, della Camera dei Deputati, Ruffini aveva sottolineato la necessità di portare a sistema le prassi applicate nel periodo di emergenza coronavirus e di renderle strutturali.
In quell’occasione il Direttore dell’Agenzia delle Entrate dichiarava:
“Il concetto di “sportello fisico” evolve quindi verso quello di “sportello virtuale” e il cittadino può accedervi con più canali, scegliendo come e quando fruire dei servizi.”
In merito venivano elencati tre canali:
- il canale telematico;
- l’accoglienza negli uffici con accesso programmato;
- il sistema di assistenza telefonica diffusa.
L’efficacia di tali canali può sicuramente migliorare il rapporto con il contribuente: una risposta che mette al corrente sull’impossibilità di determinare i tempi per la risoluzione del problema è sicuramente migliore di una non risposta.
D’altronde problemi sull’assistenza telefonica sono emersi anche più recentemente, come messo in evidenza anche dalla sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze Maria Cecilia Guerra, durante l’interrogazione a risposta immediata del 19 maggio 2021.
Maria Cecilia Guerra aveva infatti rassicurato contribuenti e professionisti con un impegno:
“Sarà cura dell’Agenzia proseguire con gli investimenti avviati per potenziare i servizi di assistenza anche al fine di migliorare il sistema di accoglienza telefonica degli uffici provinciali dell’Agenzia”
Al momento, quindi, c’è ancora tanto lavoro da fare.
Modello 730/2021 sospeso per errori sui dati: quando arrivano i rimborsi
I ritardi per le operazioni di rielaborazione dovute alla rettifica dei dati relativi ad oneri e rimborsi potrebbero generare, poi, ritardi anche nell’erogazione di eventuali rimborsi, e qui veniamo alla questione dei tempi.
Per vedersi accreditate le somme, nel caso di invio della dichiarazione tramite CAF o intermediario abilitato, si dovrà tenere conto dei termini previsti per comunicare all’Agenzia delle Entrate il risultato della dichiarazione.
La tabella di marcia indicata è la seguente:
- se la dichiarazione è presentata entro il 31 maggio, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 15 giugno;
- se la dichiarazione è presentata dal 1° al 20 giugno, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 29 giugno;
- se la dichiarazione è presentata dal 21 giugno al 13 luglio, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 23 luglio;
- se la dichiarazione è presentata dal 16 luglio al 31 agosto, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 15 settembre;
- se la dichiarazione è presentata dal 1° luglio al 30 settembre, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 30 settembre.
Conterà, poi, il primo accredito utile:
- nel caso di lavoratori dipendenti, la busta paga del mese successivo a quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto il prospetto di liquidazione;
- nel caso di pensionati, l’accredito verrà effettuato a partire dal secondo mese successivo a quello di ricezione del prospetto di liquidazione.
Gli stessi tempi valgono per il modello 730 precompilato.
Se il sistema delle dichiarazioni dei redditi precompilate che pure offre tanti vantaggi però si blocca, c’è il rischio reale di un ritardo sui rimborsi.
Visto che i flussi di dati necessari per la messa a disposizione del modello 730 precompilato coinvolgono anche diverse altre fonti, il ritardo può essere a cascata.
Certamente non c’è da augurarselo. E rimane l’auspicio che situazioni simili siano sempre più sporadiche.
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