Agenzia delle Entrate: dati modello 730 precompilato in costante crescita: 3,9 milioni di contribuenti hanno tramesso la dichiarazione dei redditi online in autonomia. Il 20% non ha apportato modifiche. Un dato che conferma le risposte dei lettori di Informazione Fiscale su adeguatezza e completezza delle informazioni.
Modello 730/2020 precompilato: 3,9 milioni di invii telematici in autonomia, 600 mila in più rispetto al 2019. Negli anni i dati sono in costante crescita, come segnala l’Agenzia delle Entrate nel comunicato stampa di sabato 10 ottobre 2020.
Nonostante la cifra sia ancora esigua rispetto al totale, 21,2 milioni di cittadini secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal debutto nel 2015 ad oggi la platea continua ad estendersi a ritmo sostenuto.
Ed è in aumento anche il numero di coloro che accettano la dichiarazione dei redditi precompilata senza apportare alcuna modifica: adeguatezza e completezza delle informazioni pre inserite dall’Amministrazione finanziaria rappresentano per alcuni ancora il punto debole del modello 730/2020 precompilato, ma migliorano.
- Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa del 10 ottobre 2020
- Precompilata a quota 3,9 milioni (+600mila) - Aumentano ancora i cittadini che scelgono di inviare da soli la dichiarazione. Al top Lombardia, Lazio e Veneto.
Modello 730/2020 precompilato: 3,9 milioni di invii in autonomia, il 20% senza modifiche
Lombardia, Lazio e Veneto sono le Regioni in testa alla classifica per numero di contribuenti che hanno inviato il modello 730/2020 entro la scadenza del 30 settembre utilizzando il portale dedicato dell’Agenzia delle Entrate.
Dei 3,9 milioni di cittadini, infatti, quasi un milione si trova nelle città lombarde, 466 mila in quelle laziali e 402 mila in quelle venete.
Regione | Dichiarazioni inviate(Mod. 730 e Redditi PF WEB) |
ABRUZZO | 56.757 |
BASILICATA | 25.506 |
CALABRIA | 63.478 |
CAMPANIA | 252.289 |
EMILIA ROMAGNA | 256.657 |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 116.737 |
LAZIO | 466.570 |
LIGURIA | 106.641 |
LOMBARDIA | 925.980 |
MARCHE 80.032 | |
MOLISE | 14.190 |
N.A. | 312 |
PIEMONTE | 342.823 |
PUGLIA | 160.279 |
SARDEGNA | 115.370 |
SICILIA | 140.409 |
TOSCANA | 222.903 |
TRENTINO-ALTO ADIGE | 66.021 |
UMBRIA | 51.397 |
VALLE D’AOSTA | 9.786 |
VENETO | 402.158 |
Totale Nazionale | 3.876.295 |
L’invio in completa autonomia diventa sempre di più una consuetudine, come sottolinea l’Agenzia delle Entrate nel comunicato stampa diffuso il 10 ottobre 2020:
“A sei anni dal lancio della precompilata, la percentuale dei modelli inviati tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate è cresciuta del 178%.
Aumentano anche gli invii senza modifiche, 1 contribuente ogni 5 infatti ha accettato il proprio 730 con i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate senza la necessità di fare integrazioni”.
Supera il 20% la fetta di coloro che accettano senza modifiche o integrazione la dichiarazione dei redditi pronta all’uso.
Modello 730/2020 precompilato: migliora completezza e adeguatezza dei dati inseriti dalle Entrate
I dati che sono passati dal modello 730/2020 precompilato sfiorano il miliardo. Le informazioni sulle diverse tipologie di spese permettono ai contribuenti di accedere a una serie di bonus e detrazioni.
Il peso maggiore è rappresentato delle spese sanitarie, che passano da 754 a 790 milioni nel 2020, a seguire:
- premi assicurativi, oltre 94 milioni;
- Certificazioni Uniche, 62,5 milioni.
E una fetta importante è rappresentata anche dai diversi bonus casa. Si tratta di informazioni di fondamentale importanza per i contribuenti che, però, non sempre sono inserite in maniera corretta o completa dall’Agenzia delle Entrate.
Fin dalla sua nascita, infatti, completezza e adeguatezza dei dati inseriti nella dichiarazione dei redditi precompilata hanno rappresentato il punto debole della procedura online.
L’incremento del numero di cittadini che ha accettato il modello 730/2020 precompilato senza modifiche indica dei passi avanti non solo in termini di quantità ma anche di qualità, evidenziato dagli stessi contribuenti.
Dal sondaggio condotto dalla redazione di Informazione Fiscale sul tema ad aprile 2019 e poi a giugno 2020, infatti, era emerso un miglioramento. Nel 2019 l’87% dei lettori partecipanti segnalava la necessità di intervenire, mentre quest’anno la percentuale è scesa al 65%.
Nel 2020 il livello di incompletezza del modello 730/2020 evidenziato dai lettori restava pressoché invariato, passando dal 33% del 2019 al 31% del 2020; mentre un netto miglioramento riguardava la necessità di integrare i dati: dal 54% al 34% nel 2020.
In ogni caso, anche quest’anno buona parte dei cittadini ha avuto la necessità di intervenire sulla dichiarazione dei redditi predisposta dall’Agenzia delle Entrate.
E, come ricorda il comunicato stampa del 10 ottobre 2020, anche dopo la scadenza del 30 settembre 2020 in caso di un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata è possibile presentare il modello 730 integrativo entro il 26 ottobre 2020 a CAF o professionisti abilitati.
Appuntamento ultimo il 10 novembre, invece, per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2 direttamente tramite l’applicazione web, e il 30 novembre per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello 730/2020 precompilato: 3,9 milioni di invii