ISA, nella guida dedicata le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate sugli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Da cosa sono e come si applicano fino ad esempi pratici di calcolo, passando per i benefici riconosciuti. Un vademecum per orientarsi tra le novità della metodologia statistico economica che sostituisce gli studi di settore.
ISA, nella guida “Gli indici sintetici di affidabilità fiscale: i vantaggi per imprese e professionisti” che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 20 giugno le istruzioni per la prima applicazione. Cosa sono? Quali sono gli indicatori elementari? Quali sono le cause di esclusione? E quali i benefici? Questo sono le prime domande a cui il vademecum fornisce una risposta, e nelle 23 pagine dedicate non mancano esempi concreti di calcolo.
Gli ISA dal 2019 mandano in pensione i vecchi studi di settore: si introduce, in questo modo, una nuova metodologia statistico-economica per stabilire il grado di affidabilità/compliance fiscale di imprese e professionisti su una scala da 1 a 10.
La novità ha generato un corto circuito sulle scadenze delle imposte previste solitamente per il 30 giugno, 1° luglio per il 2019 perché cade di domenica. Dal momento che gli indici sintetici di affidabilità fiscale viaggiano di pari passo con il versamento delle imposte, il ritardo nel rilascio del software per l’elaborazione degli ISA ha reso necessaria una proroga dei termini solitamente previsti.
In prima battuta si è parlato di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e di una nuova scadenza fissata al 22 luglio, poi è arrivata la notizia di una proroga per il versamento delle imposte al 30 settembre inserita, con un emendamento, nel Decreto Crescita. E a breve dovrebbe arrivare l’ufficialità sulle nuove date.
ISA, cosa sono? La risposta nella guida dell’Agenzia delle Entrate sugli Indici sintetici di affidabilità fiscale
Con un linguaggio semplice e con una struttura chiara e schematica, la guida dell’Agenzia delle Entrate accompagna i contribuenti verso la prima applicazione degli ISA.
Come si legge nell’introduzione, gli indici sintetici di affidabilità fiscale nascono con l’intento di fornire a professionisti e imprese un riscontro accurato e trasparente sul loro livello di affidabilità fiscale.
La metodologia statistico-economica basata su dati e informazioni contabili e strutturali relativi a più periodi d’imposta viene introdotta con il decreto legge numero 50/2017 e sostituisce definitivamente gli studi di settore e i parametri.
Verificare il grado di affidabilità su una scala di valori che va da 1 a 10 è l’obiettivo finale.
Ai lavoratori autonomi e alle imprese viene associata una sorta di pagella, chi riceve i voti più alti, e quindi risulta più affidabile, può accedere a significativi benefici premiali, in maniera proporzionale al punteggio che riceve.
Essere esonerati dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta è solo uno dei vantaggi di cui si può beneficiare.
La metodologia si basa su tre tipologie di dati:
- economici;
- contabili;
- strutturali.
E il calcolo è effettuato in relazione a specifici modelli di business a cui il contribuente è associato.
ISA, nella guida dell’Agenzia delle Entrate i benefici per chi ha un punteggio alto
Come previsto dall’articolo 9-bis della legge numero 50 del 2017, i contribuenti virtuosi possono avere accesso a una serie di benefici in base al loro punteggio.
Chi raggiunge un voto almeno pari a 8 può accedere ai seguenti vantaggi:
- esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti fino a 50.000 euro all’anno, maturati sulla dichiarazione annuale Iva relativa al periodo d’imposta 2019;
- esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Iva infrannuale fino a 50.000 euro all’anno, maturato nei primi tre trimestri del periodo d’imposta 2020;
- esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti fino a 20.000 euro all’anno, maturati sulle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e all’Irap per il periodo d’imposta 2018;
- esonero dall’apposizione del visto di conformità, o dalla prestazione della garanzia, ai fini del rimborso del credito Iva maturato sulla dichiarazione annuale per il periodo di imposta 2019, ovvero del credito Iva infrannuale maturato nei primi tre trimestri del periodo di imposta 2020 per un importo fino a 50.000 euro all’anno;
- anticipazione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento previsti dall’articolo 43, comma 1, del Dpr n. 600/73, con riferimento al reddito di impresa e di lavoro autonomo, e dall’articolo 57, comma 1, del Dpr n. 633/72 per l’Iva.
I contribuenti con livelli di affidabilità almeno pari a 8,5 sono esclusi dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici.
Mentre quelli con un livello almeno pari a 9 sono esclusi:
- dall’applicazione della disciplina delle società non operative (articolo 30 della legge n. 724/94), anche ai fini di quanto previsto al secondo periodo del comma 36-decies dell’articolo 2 del decreto legge n. 138/2011;
- dalla determinazione sintetica del reddito complessivo (articolo 38 del Dpr n. 600/73), a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato.
ISA, la guida dell’Agenzia delle Entrate sugli Indici sintetici di affidabilità fiscale
Con la guida Gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale: i vantaggi per imprese e professionisti pubblicata il 20 giugno, l’Agenzia delle Entrate fornisce uno strumento per orientarsi tra le novità della metodologia statistico-economica che sostituisce gli studi di settore.
Da una visione macro sugli ISA all’analisi degli aspetti più tecnici passando per le regole generali, i tempi e le modalità di compilazione del modello per la comunicazione dei dati, la pubblicazione è un vademecum utile da seguire per la prima applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale.
Le 23 pagine dedicate al tema sono organizzate in 6 sezioni:
- Introduzione;
- I nuovi indici di affidabilità fiscale;
- I vantaggi per imprese e professionisti affidabili;
- Il modello per la comunicazione dei dati;
- Un caso concreto di applicazione ISA;
- Per saperne di più: normativa e prassi.
Tutte le istruzioni per l’applicazione degli ISA nella guida dedicata dell’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISA, la guida dell’Agenzia delle Entrate sugli Indici sintetici di affidabilità fiscale