ISA 2019: sono pronti i 175 modelli definitivi per l'applicazione dei nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale da utilizzare nella dichiarazione dei redditi. Istruzioni e dettagli nel comunicato stampa pubblicato dall'Agenzia delle Entrate il 30 gennaio 2019.
ISA 2019: sono stati approvati i 175 modelli definitivi per l’applicazione dei nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale, che confluiranno della dichiarazione dei redditi 2019. Dettagli e istruzioni nel comunicato stampa pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 30 gennaio 2019, che ha accompagnato il provvedimento numero 23721.
Il 2019 è l’anno delle novità, anche in questo campo. I contribuenti dicono addio agli studi di settore, che vengono sostituiti dai nuovi ISA. Si introduce, in questo modo, una nuova metodologia statistico-economica per stabilire il grado di affidabilità/compliance fiscale di imprese e professionisti su una scala da 1 a 10.
L’imprenditore ha come una pagella, in base alla quale si stabilisce la possibilità di accesso a benefici premiali ed agevolazioni.
Il metodo di calcolo si basa su dati e informazioni relativi a più periodi d’imposta, si tiene conto di una sintesi di valori tramite la quale sarà possibile verificare la normalità e la coerenza della gestione professionale o aziendale dei contribuenti.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento numero 23721 del 30 gennaio 2019
- Individuazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per i periodi di imposta 2018 e 2019 e approvazione di n. 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli stessi, da utilizzare per il periodo di imposta 2018.
ISA 2019: pronti i modelli e istruzioni da utilizzare per la dichiarazione dei redditi
Il 30 gennaio 2019, con il provvedimento numero 23721 del direttore dell’Agenzia delle Entrate, sono stati approvati i modelli ISA, già disponibili in versione bozza. La notizia nel comunicato stampa del 30 gennaio 2019 pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.
Lo stesso provvedimento conferma che i dati economici, contabili e strutturali utile per il calcolo degli Isa per il 2019 sono quelli indicati nei decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 23 marzo e del 28 dicembre 2018, a cui si aggiungeranno altri dati già a disposizione dell’Agenzia che, se significativi, saranno richiesti per la relativa applicazione.
E inoltre si specifica che c’è la possibilità che, in fase di elaborazione degli indici, i dati contabili per il 2019 vengano accorpati o sostituiti con quelli previsti nei quadri di determinazione del reddito della dichiarazione.
Inoltre con il provvedimento numero 23723, datato sempre 30 gennaio, vengono individuate le attività economiche per le quali è prevista la revisione degli Isa applicabili a partire dall’anno 2019. Sono 89 in tutto, da approvare con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento numero 23723 del 30 gennaio 2019
- Programma delle elaborazioni degli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili a partire dal periodo d’imposta 2019.
ISA 2019: soggetti obbligati, modelli e istruzioni
Nelle istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate ci sono tutti i dettagli utili per la presentazione degli ISA 2019.
I contribuenti che hanno esercitato in via prevalente una delle attività soggette agli indici dovranno compilare i modelli ISA, disponibili sul sito dell’Agenzia, che poi confluiscono nella dichiarazione dei redditi 2019.
Le attività a cui si applicano gli ISA sono indicate nelle istruzioni e sono quelle che rientrano nei settori che seguono, a loro volta classificati in maniera più specifica:
- Commercio;
- Servizi;
- Professionisti;
- Manifatture;
- Agricoltura.
Come chiarisce l’Agenzia, per attività prevalente bisogna considerare l’attività dalla quale deriva, nel corso del periodo d’imposta, il maggiore ammontare di ricavi o di compensi.
L’individuazione dell’attività prevalente è effettuata rispetto a una stessa categoria reddituale: se il contribuente svolge diverse attività, alcune delle quali in forma d’impresa e altre in forma di lavoro autonomo, è determinante sia l’attività prevalente relativa al complesso delle attività svolte in forma di impresa sia l’attività prevalente relativa al complesso delle attività svolte in forma di lavoro autonomo.
Entrando ancora di più nello specifico:
- se le attività prevalenti per le due categorie reddituali sono contraddistinte da codici attività che fanno riferimento a ISA differenti, il contribuente applica i diversi ISA;
- se le attività prevalenti per le due categorie reddituali sono contraddistinte da codici attività compresi nello stesso ISA, il contribuente lo applica sia per l’attività di impresa che per quella di lavoro autonomo.
Per la compilazione degli ISA vengono richiesti dati di natura contabile ed extracontabile.
I contribuenti tenuti a presentare il modello ISA devono barrare la casella “ISA” che si trova sulla prima pagina del modello REDDITI 2019 e inviarlo in via telematica all’Agenzia delle Entrate insieme alla dichiarazione.
Se la presentazione del modello ISA viene omessa o se c’è una comunicazione inesatta o incompleta, l’Agenzia delle Entrate invita il contribuente ad eseguire la comunicazione dei dati o a correggere spontaneamente gli errori commessi.
Se il contribuente non provvede a rimediare, è tenuto a pagare una multa, come previsto dal Decreto legislativo numero 471 del 1997, articolo 8, comma 1, che va da 250 a 2.000 euro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISA 2019 nella dichiarazione dei redditi: modelli e istruzioni