Gruppo IVA, vincoli e tempi da considerare: in relazione a quello finanziario c'è da rispettare un periodo minimo di detenzione della partecipazione di controllo. La regola nasce per evitare che i soggetti siano legati in maniera occasionale o temporanea solo per beneficiare del regime agevolato. A chiarirlo è l'Agenzia dell'Entrate con la risposta all'interpello numero 124 del 24 febbraio 2021.
Gruppo IVA, vincoli e tempi di cui tener conto: in primis per quanto riguarda il vincolo finanziario è fondamentale il rispetto di un periodo minimo di detenzione della partecipazione di controllo, cosiddetto holding period.
Si tratta di una regola a scopo antielusivo introdotta per evitare che i soggetti siano legati in maniera occasionale o temporanea solo per beneficiare del regime agevolato.
A chiarirlo è l’Agenzia dell’Entrate con la risposta all’interpello numero 124 del 24 febbraio 2021.
Gruppo IVA, vincoli e tempi da rispettare contro “legami” temporanei
Come di consueto, lo spunto per fare luce sulla questione arriva dall’analisi di un caso pratico.
Una società, insieme a una sua partecipata, si rivolgono all’Agenzia delle Entrate per verificare la possibilità di includerla nel Gruppo IVA già costituito dalla prima.
In base al principio “all in, all out” sono state incluse nel Gruppo IVA, le sue partecipate per le quali sussistevano a luglio dell’anno di costituzione, avvenuta a settembre con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo, i vincoli finanziario, economico e organizzativo e per le quali non ricorrevano cause di esclusione oggettive.
In quel momento la partecipata, al centro del caso analizzato, rimaneva esclusa perché non ricorreva il vincolo finanziario.
La società, infatti, ha sottoscritto le quote della partecipata a settembre tramite la conversione del credito in un versamento in conto aumento capitale perché la partecipata non poteva pagare quanto dovuto alla società.
La situazione, quindi, è cambiata: la rappresentante e la partecipata dichiarano di operare nel settore immobiliare e delle costruzioni e di essere legate da un contratto di appalto per la costruzione di fabbricati ad uso commerciale che determina, ritengono, un vincolo economico.
Le due società si rivolgono all’Agenzia delle Entrate per verificare se è possibile disapplicare l’applicazione del comma 6 dell’articolo 70 ter del Decreto IVA, che stabilisce l’impossibilità di far sussistere il vincolo economico quando il vincolo finanziario è instaurato in dipendenza di partecipazioni acquisite nell’ambito di interventi finalizzati al recupero crediti o derivanti dalla conversione in azioni di nuova emissione dei crediti verso imprese in temporanea difficoltà finanziaria.
Con la risposta all’interpello numero 124 del 24 febbraio 2021, l’Agenzia delle Entrate sposta l’attenzione dalla tipologia di rapporto che vige tra le due società ai tempi di maturazione di quest’ultimo, determinante per l’ingresso nel Gruppo IVA.
Tra soggetti passivi d’imposta il vincolo finanziario, necessario per la partecipazione ad un Gruppo IVA, deve sussistere già dal 1° luglio dell’anno precedente a quello in cui l’opzione per la costituzione del Gruppo IVA ha effetto.
“L’Istante afferma di aver acquisito il controllo di diritto della Partecipata nel corso dell’anno X, ma successivamente al 1° luglio: l’opzione per l’inclusione della Partecipata nel Gruppo IVA avrebbe dovuto pertanto essere inviata dalla Rappresentante dal 1° ottobre al 31 dicembre X, determinandone l’inclusione a partire dal secondo anno successivo, cioè dal 1 gennaio X+2 (cfr. articolo 70-quater, comma 3, del Decreto IVA e circolare 19/E del 2018, paragrafo 3.1.1.)”.
Gruppo IVA, vincoli e tempi da rispettare: le norme antielusive
Nel motivare la sua posizione, l’Agenzia delle Entrate fa una panoramica sulle regole alla base del Gruppo IVA che si costituisce, in linea con quanto previsto dall’articolo 70 ter del DPR numero 633 del 1972, in seguito a un’opzione esercitata da parte di tutti i soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato per i quali ricorrano insieme tre vincoli, indici di cooperazione economica:
- finanziario;
- economico;
- organizzativo.
Il primo ha un peso maggiore dal momento che dalla sua esistenza si presume la presenza anche degli altri due vincoli, economico e finanziario.
Come sottolineato dalle due società che si sono rivolte all’Agenzia delle Entrate, il vincolo finanziario che deriva dall’acquisizione di partecipazioni nell’ambito di interventi finalizzati al recupero di crediti o derivanti dalla conversione in azioni di nuova emissione di crediti verso imprese in temporanea difficoltà finanziaria rende insussistente il vincolo economico. Ostacolo superabile tramite presentazione di interpello probatorio.
Però, sottolinea l’Agenzia delle Entrate, la questione in questo caso è un’altra e riguarda i tempi: a scopo antielusivo, è necessario un periodo minimo di detenzione della partecipazione di controllo, il cosiddetto holding period, per evitare che i vincoli siano occasionali o temporanei e finalizzati solo all’adesione del Gruppo IVA.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Gruppo IVA, vincoli e tempi da rispettare contro “legami” temporanei